Comune di Trieste

foto di
Lorenzo Bencich


torna alla homepage


Da agosto in vigore il nuovo regolamento
per dehors ed esposizioni commerciali


A partire dal 4 agosto 2024 sarà in vigore il nuovo "Regolamento per l'occupazione di suolo pubblico o aperto al pubblico con dehors ed esposizioni commerciali".

È quanto emerso martedì 23 luglio negli uffici comunali di piazza Vecchia 1 durante una conferenza stampa tenuta dal vicesindaco e assessore alle Politiche Economiche, Serena Tonel, e dall'assessore alle Politiche del Territorio Michele Babuder. C'erano anche il personale dei rispettivi Servizi comunali, Pianificazione Territoriale e Attività Economiche, nonché gli esponenti delle categorie commerciali.

LE DICHIARAZIONI

Ha introdotto l'assessore Michele Babuder: "Il nuovo Regolamento è frutto dell'attività svolta nell'ultimo anno e mezzo dai rispettivi Servizi Pianificazione Territoriale e Attività Economiche del Comune di Trieste. Nasce dal fatto che il ministero della Cultura ha definito un elenco di siti, beni e aree di eccezionale valore verso cui porre la massima attenzione per valorizzarne gli elementi tipici. I due Servizi comunali hanno fatto un grande lavoro di condivisione, confrontando ciò con le norme pre-esistenti. Il comune obiettivo è stato quello di scendere approfonditamente nel dettaglio tecnico, tenendo conto delle esigenze degli esercenti, delle esigenze dei cittadini e delle esigenze normative di tutela dei beni architettonici e paesaggistici".

Ha spiegato il vicesindaco e assessore Serena Tonel: "L'Amministrazione comunale è fiera del fatto che la nuova classificazione ministeriale a Trieste non ha comportato modifiche impattanti per gli esercenti. Ciò grazie al lavoro che avevamo già precedentemente svolto, di concerto con la Soprintendenza, individuando le zone da tutelare e precedendo quindi l'attività che gli altri Comuni devono affrontare adesso. I risultati sono da un lato la semplificazione nell'allestimento dei dehors, con la Soprintendenza da consultare solo in casi particolari; dall'altro la garanzia della friubilità pubblica delle strade, anche tramite l'introduzione di un apparato sanzionatorio, volto a conciliare le esigenze di imprenditori e residenti. Tra le altre novità, la possibilità di dirimere le zone contese, sia tra attività confinanti che prospicienti; la regolamentazione delle esposizioni esterni per i negozi e non solo per le attività di somministrazione; l'obbligo di esporre le piantine dei dehors".

Gli assessori hanno specificato che eventuali deroghe per grandi eventi saranno disciplinate con apposite delibere e hanno quindi illustrato assieme al personale comunale i dettagli del Regolamento (vedasi i paragrafi seguenti).

RAGIONI DELL'AGGIORNAMENTO

Con decreto del 30 novembre 2021 il Ministero della Cultura ha dato il via ad una attività di ricognizione delle piazze e vie pubbliche che rappresentano beni storico culturali di eccezionale valore storico o artistico o ancora che presentano un eccezionale valore identitario e rappresentativo dei luoghi.

Con decreto del Segretariato regionale del Ministero della Cultura (novembre 2022) è stato definito l’elenco delle piazze e vie pubbliche di eccezionale valore che per Trieste consistono in 30 ambiti.

Si è reso pertanto necessario revisionare il regolamento in essere, di concerto con la Soprintendenza, al fine di dare riscontro al nuovo dispositivo normativo che avrebbe comportato, per l’installazione dei dehors nelle vie e piazze pubbliche ricomprese nell’elenco ministeriale, la preventiva autorizzazione del Ministero della Cultura.

Il Servizio Pianificazione Territoriale in accordo con il Servizio Attività Economiche, che ha competenze nel rilascio delle autorizzazioni all’installazione dei dehors su suolo pubblico, ha dato corso alla elaborazione del nuovo Piano Dehors perseguendo l’obiettivo principale della semplificazione amministrativa in virtù dell’Accordo sottoscritto tra Regione e MiC il 9 dicembre 2014: evitando cioè, ove possibile, la richiesta di preventiva autorizzazione al ministero per l’installazione di dehors conformi al Regolamento che disciplina gli arredi per tipologia, dimensioni e colori ritenuti compatibili con il contesto storico architettonico.

Oltre all’esigenza dettata dal nuovo quadro normativo, si è attuata una ricognizione dello stato esistente, definendo con chiarezza i criteri progettuali del Piano e apportando una serie di aspetti innovativi.

STRUTTURA DEL REGOLAMENTO 

Il Regolamento sancisce una serie di norme tecniche, classificando gli elementi tipologici (vedasi Abaco degli elementi tipologici allegato) come segue: 

arredi di base (sedie, tavoli, sgabelli e tavoli alti);

elementi di copertura e riparo (ombrelloni, tende autoportanti e tende a falda tesa);

elementi di delimitazione verticale (completamente trasparenti o opachi fino a 1 metro e 0,5 metri trasparenti);

elementi di delimitazione orizzontale (ammessi in caso di dislivelli del fondo, per ragioni di sicurezza e per superamento delle barriere architettoniche; non ammessi dove è presente pavimentazione lapidea di pregio sia storica che recente).

Il Regolamento disciplina tali interventi su tutto il territorio comunale, che è suddiviso in due ambiti (per approfondire si vedano i Piani di dettaglio allegati):

Ambito A (centro storico primario e zone limitrofe);

Ambito B (resto del territorio comunale).

Tali Piani di dettaglio, nelle aree con scene urbane di particolare pregio, definiscono gli ingombri massimi di occupazione di suolo pubblico da parte del complesso degli esercenti che ne fanno richiesta (una sorta di bilanciamento tra il legittimo interesse delle attività economiche e il legittimo interesse dei cittadini nella fruizione di spazio pubblico e relativo patrimonio storico-architettonico). Al di fuori dei Piani di dettaglio, gli ingombri dei dehors sono valutati con procedura ordinaria dalla Soprintendenza.

PRINCIPI INNOVATIVI

Il nuovo Regolamento apporta una serie di aspetti innovativi incentrati sulla garanzia dei seguenti principi:1. tipologie di arredi e loro caratteristiche; 2. accessibilità degli spazi pubblici; 3. sicurezza degli spazi pubblici e rispetto delle corsie di emergenza; 4. nulla osta e zone contese; 5. regole anche sulle esposizioni commerciali; 6. configurazioni ed aree di occupazione; 7. chiarezza delle procedure; 8. vigilanza e sanzioni.

1. Tipologie di arredi e loro caratteristiche

Nella già vista classificazione delle tipologie di arredi, sono state fornite maggiori specifiche e casistiche. Sono state inoltre disciplinate alcune fattispecie di installazioni prima non previste ma, di fatto, molto utilizzate nei dehors (ad esempio le tende autoportanti).

2. Accessibilità degli spazi pubblici

Sono stati introdotti parametri di misura dello spazio (vedasi articolo 6.3 del Regolamento) prestando particolare attenzione alla necessità di una progettazione senza barriere architettoniche per una città accessibile, che applichi i principi della progettazione universale, tenendo conto del fatto che le barriere architettoniche negli spazi urbani e negli edifici pubblici rappresentano una limitazione alla mobilità sicura ed autonoma di intere fasce della popolazione (persone con disabilità sia motorie che sensoriali, anziani e bambini). 

3. Sicurezza degli spazi pubblici e rispetto delle corsie di emergenza

Vista la situazione attuale delle occupazioni a seguito delle “deroghe Covid”, si è ritenuto opportuno esplicitare l’obbligo di rispettare le corsie di transito per i mezzi di emergenza già identificate dal Comune, definendo inoltre le distanze minime da rispettare ove non già codificate (vedasi articolo 7.4 del Regolamento sui Rapporti con il transito pedonale e veicolare).

4. Nulla osta e zone contese

Qualunque sia la tipologia di dehors richiesta, i richiedenti devono ottenere i nulla osta degli altri esercizi commerciali, secondo quanto segue: 

di norma i dehors non devono estendere il loro ingombro oltre la linea di mezzeria tra i fronti di edifici prospicienti: in caso di superamento della linea di mezzeria, deve essere acquisito il nulla osta dell’eventuale o degli eventuali esercenti prospicienti ubicati dall’altra parte della strada;

l’eventuale estensione dei dehors lateralmente oltre il fronte del locale cui si riferiscono dovrà acquisire il nulla osta dell’esercente dell’eventuale esercizio commerciale adiacente. 

È stata anche codificata la procedura per l’assegnazione di aree contese tra più attività, elencando dei criteri oggettivi secondo una scala di priorità (vedasi articoli 7.2 e 7.3 del Regolamento).

5. Esposizioni commerciali

Più in generale, accanto ai dehors per la prima volta sono state disciplinate le occupazioni con esposizioni commerciali (vendita di fiori e piante, ortofrutta, giornali…). Ciò sia in termini di elementi d’arredo che di inserimento nel contesto, dimensioni e configurazioni, al fine di avere un’omogeneità sul territorio. L'intero Regolamento riguarda infatti non solo gli esercizi di somministrazione in possesso di titolo abilitativo alla somministrazione al pubblico e le attività artigianali di preparazione di prodotti destinati al consumo diretto ma anche gli esercizi di commercio al dettaglio (nelle zone A0, A2, A3 e B0b del Piano Regolatore Generale Comunale sono ammesse esposizioni commerciali limitatamente alla vendita di frutta e verdura, piante e fiori, stampa quotidiana e periodica, commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi).

6. Configurazioni ed aree di occupazione

Sono state definite maggiormente le superfici massime di occupazione; le configurazioni; le dimensioni minime da rispettare; le valutazioni da fare in riferimento alle barriere architettoniche, anche al fine di responsabilizzare maggiormente richiedenti e progettisti.

7. Chiarezza delle procedure

Sono state codificate e dettagliate alcune procedure (ad esempio deroghe ed istanze di parte di modifica). È stata inoltre definita in modo più puntuale la documentazione da presentare, anche per facilitare le istruttorie degli uffici preposti al rilascio delle autorizzazioni.

8. Vigilanza e sanzioni

Di concerto con la Polizia Locale, sono previsti controlli a campione. Sono inoltre state apportate misure sanzionatorie aggiuntive in termini di revoca, soprattutto in caso di violazioni gravi, quali occupazione della corsia di emergenza, mancato rispondenza al progetto per l’accessibilità alle persone con disabilità, situazioni completamente difformi e che possono creare pericolo (vedasi articoli 11, 12 e 13 del Regolamento).

Dopo l'entrata in vigore del Regolamento, sarà ancora possibile sanare alcune non conformità (vedasi articolo 14) e prevedere alcune deroghe (vedasi articolo 8.5).

Nella pratica, gli operatori che anche dal 4 agosto intendono continuare ad occupare gli spazi occupati in deroga alle autorizzazioni del MiC, devono richiedere l’autorizzazione al Comune, che valuterà se il loro inserimento per sagoma, ingombro, caratteristiche e colori dei materiali è conforme al Regolamento e quindi non necessità di un passaggio autorizzativo presso la Soprintendenza. Tutti i casi che divergono da quanto disciplinato devono ottenere l’assenso della Soprintendenza che valuterà situazione per situazione.

ALLEGATO UNO

ALLEGATO DUE


clicca per ingrandire


[home page] [lo staff] [meteo]