Comune di Trieste


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Alla Sala comunale d’Arte di piazza Unità d’Italia
la mostra personale di Lorenzo Tommasoni
"Volevo solo essere amato"


"Volevo solo essere amato” è il titolo della personale di Lorenzo Tommasoni che si inaugura venerdì 5 aprile alle ore 18.30 alla Sala comunale d’Arte (piazza Unità d’Italia 4c). Alla vernice sarà presente la curatrice della mostra, Monica Mazzolini.

Come spiega Lorenzo Tommasoni: “Chi volesse avere una dimostrazione pratica della correttezza del concetto riassumibile come “dai buchi passa l’infinito” di Lucio Fontana, basta faccia una visita alla mostra. Lorenzo da ormai 25 anni realizza da sé gli strumenti [...] In queste scatole stagne, la luce viene lasciata entrare da fori appositi solo in dosi omeopatiche e per il tempo necessario. [...] Stella polare della ricerca dell'autore è l'essenzialità, cioè il fare un qualcosa con il meno possibile, l'indispensabile, e se è vero quanto affermato (in modo solo apparentemente banale) dallo scrittore Kurt Tucholsky “Il buco c'è se non c’è”, si capisce come questa tensione all'essenzialità qui trovi il suo compimento artistico!”

La curatrice Monica Mazzolini, nel testo critico di accompagnamento alla mostra, definisce “Scatole delle meraviglie” gli strumenti di Tommasoni: “Nella mostra il visitatore è reso partecipe del desiderio di conoscenza, della curiosità e della ricerca visiva che contraddistinguono, ormai da molti anni, Lorenzo Tommasoni. Un percorso in continua evoluzione nel quale la sperimentazione è l’elemento fondamentale del processo creativo. Lorenzo Tommasoni non è un semplice fotografo, è un inventore, un moderno Leonardo, che costruisce con materiali semplici, spesso di riciclo, lo strumento che gli permette di catturare il mondo e di osservarlo con occhi nuovi. Le origini della sua tecnica sono antiche, partono dalla camera obscura che ha alle spalle secoli di storia ed è un modo di scrivere con la luce di gran lunga antecedente all’invenzione della fotografia come oggi la conosciamo. È da qui che ha principio la fotografia stenopeica. È questo il metodo usato da Tommasoni per catturare immagini che non si possono osservare e analizzare mediante i codici e le regole della fotografia classica. […] Per comprendere il metodo e lasciarsi coinvolgere da queste fotografie, che hanno una valenza artistica dal forte impatto pittorico, è necessario scardinare molti paradigmi, […] Basta solo avere uno sguardo nuovo e lasciarsi meravigliare. Cosa intendiamo per meraviglia? È la sorpresa provata dinnanzi a ciò che è nuovo, inaspettato, fuori dal comune".

La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 6 aprile al 2 maggio 2024, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. L’ingresso è libero.


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