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Itis, Comune di Trieste e Asugi firmano il patto di comunità CrossCare 2.0


Prevenire la fragilità, garantire il monitoraggio delle persone anziane, mettere in atto tutte le strategie utili a favorire l'invecchiamento attivo e consolidare le azioni del Portierato Sociale con il territorio cittadino. Sono alcuni degli obiettivi che stanno alla base del Patto di Comunità firmato lo scorso 21 novembre nella Sala Maggiore dell’Azienda di Servizi alla Persona ITIS di Trieste. L'accordo rientra nel progetto “CrossCare 2.0”, inserito nel Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 e guidato dal lead partner Cooperativa sociale Itaca, che coinvolge diversi enti in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia, tra cui il partner Asp ITIS. Per CrossCare 2.0, co-finanziato con oltre 529 mila euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale, l’Asp triestina ha ottenuto un finanziamento di 90 mila euro, utile a sviluppare un progetto di presa in carico degli anziani residenti in città, in sinergia con enti pubblici e privati.

Cosa prevede l'accordo.

ITIS è attiva già da diversi mesi nella presa in carico di anziani fragili residenti a Trieste ed in particolare nel rione di Barriera Vecchia, attraverso il Portierato Sociale che risponde quotidianamente alle esigenze degli anziani stessi e delle loro famiglie. Negli ultimi 12 mesi il Portierato ha registrato quasi 600 contatti, ha formato e coordinato una squadra di volontari con varie professionalità e attitudini, ha mappato la zona attraverso passeggiate di quartiere, mettendo in collegamento le diverse risorse e, infine, ha organizzato attività ginniche, incontri di socializzazione e piani personalizzati dei vari bisogni.

Il perimetro della collaborazione ora si allarga alla società civile grazie al Patto di Comunità e riguarderà lo sviluppo di azioni di supporto ai servizi domiciliari integrati, l'implementazione di programmi di assistenza continuativa e l'omogeneizzazione delle azioni relative al trasporto sociale sul territorio; ma anche lo sviluppo di attività ricreative, culturali e sociali che favoriscano la partecipazione attiva degli anziani, prevenendo l'isolamento e promuovendo il benessere psicofisico. Senza dimenticare l'organizzazione di programmi di formazione trasversali per i volontari e la promozione di progetti di ricerca per studiare nuove soluzioni tecnologiche e metodologiche che migliorino la qualità della vita degli anziani.

«Il progetto - spiega il presidente dell'Asp ITIS, Aldo Pahor – risponde concretamente ai bisogni espressi dagli anziani fragili e dalle loro famiglie, sempre più intrappolate in lacci e lacciuoli della burocrazia e nella babele delle opportunità, o non opportunità, espresse dal territorio. L'Asp ITIS lavora da tempo per strutturarsi anche come Centro Servizi proprio per fornire risposte tempestive e accompagnare le persone fragili e le loro famiglie nell'individuazione delle migliori opportunità e soluzioni di gestione della fragilità”.

Il Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 è un programma di cooperazione transfrontaliera europea. Attraverso il finanziamento di progetti di cooperazione tra partner italiani e sloveni, il Programma arricchisce il territorio transfrontaliero con azioni e investimenti congiunti per migliorare la qualità della vita della popolazione, tutelando e promuovendo anche il patrimonio culturale e naturale. Maggiori informazioni: www.ita-slo.eu.


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