Domenica 8 dicembre 2024 alle ore 11.00, nella Sala Luttazzi del Porto Vecchio di Trieste verrà recuperato il quinto concerto della XXIV edizione delle Mattinate e Serate Musicali Internazionali 2024-2025 dedicato a Ferruccio Busoni e vedrà come protagonista il pianista Giovanni Bellucci.
Il concerto è compreso nelle manifestazioni per il centesimo anniversario della morte di Ferruccio Busoni che la città di Trieste gli dedica, volute e promosse dall’Associazione Internazionale dell’Operetta dell’FVG grazie al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia. Partner del progetto sono il Comune di Trieste, il Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini, l’ERAPLE e l’AFIM.
Il bellissimo programma comprende musica di Busoni, Liszt e dello stesso Bellucci.
Dopo il concerto è nuovamente previsto, come da tradizione delle Mattinate, l’incontro tra gli artisti e il pubblico in un momento conviviale in cui si potranno gustare eccellenze vinicole accompagnati dalla voce narrante della sommelier e giornalista Liliana Savioli.
Programma
LISZT Fantasia e Fuga sul nome B-A-C-H
BUSONI Sonatina brevis in signo Joannis Sebastiani Magni
LISZT Fantasia quasi Sonata “Après une lecture de Dante”
BUSONI Sonatina seconda
BUSONI Elegia n.4 “Turandots Frauengemach” (Il gineceo di Turandot)
BELLUCCI Studio-Parafrasi sull’aria “Nessun dorma” tratta dalla Turandot di Puccini
CHOPIN-BUSONI Polacca in La bemolle maggiore, op.53 “Eroica”
LISZT Rapsodia Ungherese n.12 in Do diesis minore
Sommo pianista, trascrittore geniale, straordinario didatta, pensatore acutissimo, compositore versatile e fecondo, Busoni appare oggi il capofila di quella schiera di inattuali che in vita ottennero un riconoscimento soltanto parziale, ma che pure ebbero un grandissimo peso nella musica e nella cultura del loro tempo. Uomo e artista di frontiera, italiano di nascita e tedesco di adozione, esecutore e creatore, cultore appassionato della tradizione e tenace assertore del nuovo, Busoni sembrò già in vita figura inafferrabile e problematica, senza un'identità ben definita. E tuttavia la sua presenza storica è imprescindibile per chi voglia rendersi conto per così dire dall'interno di una carriera esemplare e sotto alcuni aspetti quasi tragica, dei problemi e delle tensioni che hanno caratterizzato la musica occidentale a cavallo tra Ottocento e Novecento. Sergio Sablich
Giovanni Bellucci, più volte insignito del premio discografico “Editor’s choice” di Gramophone, per la rivista britannica è un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini”. “Non esistono dieci pianisti come lui al mondo: egli ci riporta all’età d’oro del pianoforte”. Così il quotidiano Le Monde sottolinea la vittoria di Bellucci alla World Piano Masters Competition di Monte-Carlo, giunta al culmine di una lunghissima serie di affermazioni nei concorsi internazionali: Regina Elisabetta di Bruxelles, Primavera di Praga, Casella di Napoli, Claude Kahn di Parigi, Busoni di Bolzano. “Premio Ferenc Liszt alla carriera”, Bellucci è stato inserito dal magazine Diapason nella Top Ten degli interpreti ideali del compositore ungherese. La ristrettissima selezione lo accosta a Martha Argerich, Arrau, Brendel, Ciccolini, Cziffra, Kempff, Zimerman.
Si è esibito per i più celebri auditorium, teatri di tradizione, orchestre e festival: Hollywood Bowl, cui deve il suo debutto americano di fronte a 18.000 spettatori, Los Angeles Philharmonic Orchestra, Golden Hall del Musikverein di Vienna, Performing Arts Society di Washington, Russian Philharmonic Orchestra di Mosca, Sydney Opera House, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Konzerthaus di Berlino, Palais Princier di Monte-Carlo, Teatro alla Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, Beethovenfest di Bonn, Wagner Festival di Ginevra, Prague Spring Festival, Festival di Newport (U.S.A.), Bath Music Festival (Inghilterra), Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Ravello Festival, Festival di Yokohama (Giappone), Festival de La Roque d’Anthéron, Chorégies d’Orange, Festival Chopin a Nohant, Radio France et Montpellier, Dias da Musica e Beethoven Festival di Lisbona, e per le più prestigiose sale da concerto parigine (Théâtre des Champs-Elysées, Cité de la Musique, Salle Pleyel, Auditorium du Louvre, Salle Gaveau, Théâtre du Châtelet).
Tra le sue incisioni discografiche sono da segnalare: la Sinfonia Fantastica di Berlioz/Liszt (Decca), le parafrasi di Liszt su opere di Verdi e Bellini (Warner Classics), il Primo Concerto e il Totentanz di Liszt (Accord/Universal France), i Tre Concerti per pianoforte e orchestra da camera di Alkan (Piano Classics), le 32 Sonate di Beethoven e le 9 Sinfonie di Beethoven/Liszt (Brilliant Classics) e i 5 Concerti di Beethoven (Calliope) con cadenze solistiche composte da Beethoven, Liszt, Brahms, Busoni, Fauré, Reinecke, Stavenhagen, Gould e da Bellucci stesso.
Le Mattinate Musicali Internazionali sono organizzate dalla Nuova orchestra Ferruccio Busoni in coorganizzazione con il Comune di Trieste e il contributo del Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Turismo FVG e Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali. Sono nate nel 2001 da un’idea di Massimo Belli e del compositore triestino Marco Sofianopulo.
Prevendita dei biglietti presso Ticket Point
Galleria Rossoni, Corso Italia, 9 – Trieste – (orario dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00 da lunedì a sabato). Costo del biglietto: intero 15 euro + D.P. Ridotto: (under 26 e over 65) 12 euro + D.P.
Abbonamenti: carnet 9 concerti 90 euro + D.P., carnet da 5 concerti 55 euro + D.P.
Vendita on-line https://biglietteria.ticketpoint-trieste.it
Informazioni: info@ticketpoint-trieste.it
Informazioni: Nuova orchestra Ferruccio Busoni – info@orchestrabusoni.it
La Sala Luttazzi si trova a Trieste al Magazzino 26 Porto Vecchio ed è raggiungibile:
In auto: da viale Miramare percorrendo la rotatoria di ingresso al Porto Vecchio. Ampio parcheggio gratuito sul retro del Magazzino 26.
In bus: linee 6 e C (fermata Porto Vecchio e/o fermata Viale Miramare/cavalcavia ferroviario)
|
|