foto di Lorenzo Bencich


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Poste Italiane: inaugurata nel Palazzo delle Poste a Trieste la mostra "Botteghe, caffè e negozi
nella Trieste delle cartoline S.D. Modiano"


È stata inaugurata nel salone del palazzo delle Poste in piazza Vittorio Veneto, la mostra “Botteghe, caffè e negozi nella Trieste delle cartoline S.D. Modiano”.

Continua così la serie di esposizioni legate alle lastre fotografiche che nei primi del Novecento venivano utilizzate dalla “Saul D. Modiano” per la produzione delle famose cartoline illustrate.

Dopo aver visitato, attraverso il potere evocativo delle immagini, i luoghi più iconici nella città di un tempo, il visitatore si troverà immerso nel mondo dell’infanzia di oltre un secolo fa invitato dal percorso museale a scoprire, o a riscoprire, le attività commerciali che animavano le vie della città di quegli anni.

Gli scatti fotografici scelti svelano tutta la raffinatezza degli allestimenti delle vetrine dei primi del ‘900 triestino. Negozi alla moda mettevano in mostra le confezioni sartoriali che guardavano alle tendenze del gusto viennese o inglese. Gli sgargianti accessori esposti richiamavano l’attenzione di chi percorreva le vie del centro cittadino con la propria l’eleganza e varietà.

Alcune delle immagini raffigurano luoghi e prodotti ormai dimenticati ma, ricordiamo, ci sono anche realtà commerciali che hanno saputo rinnovarsi pur mantenendo la propria identità e storia ultracentenaria. È allora con piacere che si potrà scrutare, per esempio, la vetrina della Drogheria Toso che dal 1906 è rimasta pressoché immutata con i suoi scaffali con cassetti di legno color avorio alti fino al soffitto. Allo stesso modo rimangono in parte conservati, anche se rimodulati, gli interni della Farmacia Picciola che ci fanno tornare alla spezieria divenuta famosa per il “Roob Anticholerico” che il direttore Antonio Giovanni Picciola aveva brevettato durante le epidemie coleriche della prima metà dell’800.

Il passaggio del tempo è tuttavia evidente per quelle attività di cui rimane conservata la sola insegna. È questo il caso del Caffè Fabris che rimanda al mondo dei celebri caffè dell’epoca che erano allora come oggi delle vere e proprie istituzioni cittadine. 

Il visitatore della mostra verrà accompagnato in un percorso che andrà a valorizzare il “com’era, com’è” per cogliere al meglio l’essenza e la memoria delle botteghe, caffè e negozi della nostra città.

Soffermandosi sui particolari delle merci esposte sarà interessante scoprire le prime forme di strategia di vendita e pubblicità utilizzate all’epoca.

Per chi vorrà conoscere la storia dei vari esercizi commerciali sarà possibile accedere, tramite QR code, a contenuti multimediali che offriranno oltre ad una breve ricostruzione storica anche l’analisi delle immagini.

Tramite appuntamento, o consultando il calendario delle visite, si potrà accedere alla mostra partecipando ad una visita guidata gratuita della durata di un’ora durante la quale sarà possibile approfondire ulteriormente la storia delle fotografie scelte per l’esposizione.

La mostra sarà visitabile fino al 3 giugno 2024.


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