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Diabete a ruota libera 2024: visite guidate
a Pordenone, Pesariis, Butrio e prevenzione
con i diabetologi Da Porto e Li Volsi


“Diabete a ruota libera”, pedalata non agonistica ideata ed organizzata da C.R.A.D. FVG - ODV (Coordinamento Regionale Associazioni Diabetici), in collaborazione con i professionisti della Rete diabetologica regionale, è anche scoperta del territorio e valorizzazione della vocazione turistica del Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e la collaborazione di Croce Rossa e Protezione civile. Per questo motivo in ciascuna delle tre giornate (10-12 maggio) è prevista un’escursione a piedi (6 km), aperta a tutti.

I percorsi sono tutti circolari. Una guida storico-naturalistica accompagnerà gli escursionisti per l’iniziativa organizzata da C.R.A.D. FVG-ODV (Coordinamento Regionale Associazioni Diabetici) che esalta i benefici del connubio tra cammino e il turismo lento, con il patrocinio di Federsanità Anci nell’ambito del Progetto 10 mila passi di salute, in collaborazione con Piedini della Bassa Friulana, gruppo informale di cammino capitanati da Paola Tognon.

«È ormai noto che uno stile di vita sedentario è causa di una gran quantità di disturbi e complicanze che possono favorire sovrappeso e obesità, diabete tipo 2, disturbi cardio-circolatori e molti altri – spiega Anna Grosso di C.R.A.D. FVG-ODV, organizzatrice dei 3 percorsi – camminare fa bene alla salute di tutti e anche della persona con diabete: rinforza le difese immunitarie, migliora la capacità ventilatoria, contrasta sovrappeso e obesità, aiuta a ridurre i dolori articolari ed è certamente un toccasana per l’umore. Per questo abbiamo deciso, nel 2023, di affiancare a Diabete a Ruota Libera l’evento “Diabete a passo libero-Camminando insieme al diabete per una vita senza complicanze”. Camminare migliora il controllo della glicemia nelle persone con diabete di tipo 2 e dovrebbe essere raccomandato nella maggior parte dei casi come forma di esercizio aerobico alla portata di tutti. Dal cammino come stile di vita per la prevenzione al cammino come turismo lento il passo e breve e le nostre camminate vogliono valorizzare angoli più o meno nascosti della nostra regione».

DIABETE E PREVENZIONE. Secondo i dati dell'osservatorio Passi dell'Istituto Superiore di Sanità relativi alla popolazione adulta tra 18 e 69 anni (aggiornati al 2020-2021), oltre 4 adulti su 10 sono sovrappeso, (Bmi tra 25 e 29.9) e oltre 1 adulto su 10 è obeso (Bmi ≥ 30). L’eccesso ponderale è più frequente con il crescere dell’età, negli uomini, tra le persone con difficoltà economiche e con un basso livello di istruzione. Tuttavia le preoccupazioni non sono poche anche per i più giovani, I dati italiani 2022 dell’Health Behaviour in School-aged Children, condotto su un campione di studenti di 11, 13 e 15 anni, evidenziano che il 18,2% dei ragazzi 11-17 anni è in sovrappeso e il 4,4% obeso. È superfluo ricordare come l’obesità incida profondamente sullo stato di salute poiché spesso è l'anticamera di importanti ed invalidanti malattie croniche quali il Diabete mellito tipo 2, l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica e altre patologie che impattano molto negativamente sull'aspettativa di vita e sulla sua qualità sia dal punto di vista fisico che psicologico e sociale. L’educazione della popolazione è un obbligo, prevenire è un dovere: «È pertanto cruciale puntare su stili di vita corretti sin dall'età giovanile – spiega Andrea Da Porto, presidente Amd Friuli Venezia Giulia (Associazione medici diabetologici) – in particolare per il Diabete tipo 2, quello più diffuso, è essenziale fare prevenzione e intervenire tempestivamente sugli stili di vita per ridurre il rischio di insorgenza e l’impatto delle complicanze sullo stato di salute del paziente. È quindi urgente investire in programmi di cura e di prevenzione nei quali la promozione di sani stili di vita sia al primo posto. In Italia oltre il 30% delle persone con diabete ha uno stile di vita sedentario e la nostra Regione non fa eccezione in questo senso: un dato estremamente preoccupante che necessita di un’inversione di rotta. L’attività fisica e la diagnosi precoce possono infatti avere un impatto determinante su una migliore qualità di vita con una riduzione del rischio di sviluppare complicanze e ridotti costi a carico del Servizio Sanitario Nazionale».

DIABETE E ATTIVITÀ FISICA. «Il diabete rappresenterà la sfida di salute del prossimo millennio. Secondo gli ultimi dati dell'International Diabetes Federation (Idf) – spiega Patrizia Li Volsi, diabetologa, presidente della sezione Friuli Venezia Giulia della Società Italiana di Diabetologia (Sid) – più di mezzo miliardo di persone convive con il diabete nel mondo. In Italia si stima che quasi 5 milioni di persone sono affette da questa patologia, che 1 milione sono le persone che non sanno di avere il diabete, che circa 4 milioni sono le persone ad alto rischio di sviluppare il diabete e che 496 persone muoiano ogni anno per diabete. Nella nostra Regione sono circa 100mila i malati di diabete e ci sono circa 30mila persone che sono affette dalla patologia ma non sanno di averla considerato che spesso è asintomatica. L’attività fisica contribuisce al calo di peso, fa consumare glucosio nei muscoli e, quindi, riduce la glicemia, aumenta la sensibilità insulinica, correggendo quindi una delle cause del diabete, aumenta il colesterolo Hdl (“buono”) e riduce la pressione arteriosa, migliorando molti fattori di rischio delle complicanze croniche. Lo sport è quindi una terapia che non ha effetti collaterali e fa bene a tutte le età. Promuoverlo come sano stile di vita significa intervenire efficacemente sulla salute dei nostri cittadini e delle persone affette da diabete. In Italia, oltre il 30% delle persone con diabete ha uno stile di vita sedentario e la nostra Regione non fa eccezione in questo senso. È essenziale diffondere la cultura dell’attività fisica sin dall’esordio della malattia, ma è altrettanto importante farlo ancora prima, in chiave preventiva, perché è la terapia più accessibile, economica e salutare. La Sid è da tempo impegnata a lavorare insieme ad altre società scientifiche e sportive per promuovere l’attività sportiva, fisica e motoria come strumento di prevenzione, sensibilizzare l’opinione pubblica su patologie croniche come diabete e obesità, dare visibilità alla promozione di stili di vita sani e attivi. Quindi pieno sostegno della Sid alla terza edizione di "Diabete a ruota libera". Insieme per combattere il diabete e dimostrare che con il diabete, insieme, si può fare proprio tutto!».

PROGRAMMA DELLE CAMMINATE

Venerdì 10 maggio
, Pesariis. Si parte alle 10, dalla Piazza della Chiesa di Pesariis, “il paese degli orologi”, accompagnati da una guida naturalistica. Costeggiando il torrente Pesarina si raggiunge il borgo di Osais. Segue la visita al Museo dell’orologeria Pesarina e degli orologi che accompagnano il passare del tempo di tutta la borgata. Sarà messo a disposizione un pullman che partirà da Udine insieme ai ciclisti, raggiungerà Sappada e poi accompagnerà i camminatori a Pesariis, offrendo così la possibilità a chi non pedala di visitare luoghi come Sappada, Pesariis, Villa Santina (pranzo) e Tolmezzo e seguire i ciclisti. Il pullman rientrerà in serata a Udine.

Sabato 11 maggio, Pordenone. Ritrovo, alle 9.30, nella Loggia del Municipio di Pordenone. Una guida storica accompagnerà i camminatori in una passeggiata alla scoperta del centro storico della città sul Noncello. Al termine i camminatori potranno salire sul pullman e raggiungere i ciclisti a Latisana (pranzo) e proseguire per Lignano. Rientro in serata a Udine e Pordenone.

Domenica 12 maggio, Buttrio. Alle 9.30, dalla Prefettura di Udine, ciclisti e camminatori con il pullman partiranno alla volta di Buttrio dove, alle 10.30, in via Divisione Julia davanti al Municipio, è previsto l’arrivo dei ciclisti. Da lì partirà la camminata attraverso la collina di Buttrio fino a Villa Florio, dove sarà possibile visitare il Museo della civiltà del Vino (segue pranzo). Chi ha piacere può salire sul pullman e raggiungere Trieste per aspettare l’arrivo dei ciclisti in Piazza Unità d’Italia. Il pullman rientrerà a Udine.


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