di Edoardo Gridelli
e Ugo Variola


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1954-2024: Trieste, l’Italia, il Teatro Stabile: presentato il progetto del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia


Presentati alla stampa al Politeama Rossetti in concomitanza dell'inaugurazione ufficiale della terza sala del Politeama "Sala 1954", un ricco carnet di iniziative in concomitanza di due ricorrenze estremamente importanti sia per Trieste, che per l'Italia stessa, che sono estremamente uniti e legati assieme da un evento storico importantissimo per le nostre terre: il ritorno dell'Italia nel 1954, con lo sbarco dei bersaglieri dal molo Audace il 24 ottobre di settant'anni fa nella nostra città, che coincise anche con la apertura e riqualificazione culturale del Politeama Rossetti.

Un programma "1954-2024 Trieste, l'Italia, il Teatro Stabile" presentato oggi, ricco di eventi , che vede coinvolto non solo il Politeama, ma anche altre importantissime realtà quali la Fondazione teatro lirico Giuseppe Verdi, la sede Rai del Friuli Venezia Giulia, il quotidiano "Il Piccolo", il Circolo della Cultura e delle Arti, con il suo Presidente Pier Paolo Battaglini la Lega Nazionale con il suo Presidente, Paolo Sardos Albertini ed altre realtà cittadine e non.

Per questi duplici storici anniversari, oltre alla collaborazione di varie istituzioni, quali la regione Friuli Venezia Giulia e il suo Assessorato alla Cultura o la Fondazione Casali per il Circolo Cultura e delle Arti, il Presidente del Politeama Rossetti: Mario Granbassi il Direttore Artistico Paolo Valerio, sono riusciti a dare un vero e proprio significato anche fisico a queste due concomitanti ricorrenze, grazie all'apertura di questa nuova Sala, che rimarrà ricordo anche a chi ci si esibirà, chiamata "Sala 1954". Gli stessi Granbassi e Valerio hanno voluto far tagliare il nastro tricolore per questa inaugurazione della nuova Sala allo scrittore Gianni Gori e al Presidente della lega Nazionale Paolo Sardos Albertini.

Da notare che questa sala che ha 54 posti, precedentemente era usata come ufficio e poi anche da magazzino e sala prove, ora, grazie anche al contributo dell'Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, oltre che portare una data storica come nome, rappresenta un vero e proprio nuovo bijoux teatrale che arricchisce ancor di più gli spazi dedicati al teatro e alla cultura di Trieste.

La conferenza stampa è stata aperta dal Presidente e del Direttore Artistico del Politeama, ricordando che ancora una volta Simone Cristicchi, toccherà con una nuova opera teatrale scritta assieme a Simona Orlando, la storia triestina legata a quell'ottobre del 54. Quindi, con le musiche del Maestro Valter Sivilotti che ha diretto l'orchestra del Teatro Verdi di Trieste e il Coro del Friuli Venezia Giulia, sarà il suo spettacolo ad iniziare le varie manifestazioni il 26 ottobre alle ore 19.30 nella Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti, per questo duplice doppio settantennale con" Trieste 1954". 

Forte di un supporto di documentazioni video grazie all'archivio della sede Rai Regionale, ci riporterà a rivivere le emozioni e l'attesa di quella lontana notte del 26 ottobre del 1954, quando tutta la città aspettava l'arrivo delle truppe italiane per ricongiungersi alla Madre Patria dopo 9 lunghi anni, attesa poco conosciuta in Italia, ma così sofferta dai triestini. Tutto questo grazie alla narrazione di Cristicchi e dell'archivista Persichetti, inviato dal Ministero degli Interni al Porto Vecchio di Trieste, al “Magazzino 18”, l'altra famosissima opera su Trieste di Cristicchi. 

Si è voluto ricordare agli astanti, che Cristicchi arriverà dopo aver portato sulle scene al Teatro "Piccolo" di Milano l'opera teatrale "Magazzino 18", orgoglio e vanto di questo debutto milanese sia per lui che per il teatro triestino.

Si ricorda a tutti gli interessati che lo spettacolo è gratuito e che i biglietti sono in prelazione per gli abbonati dall'11 ottobre, il 12 per tutti.

Attorno a due simili anniversari si sono strette assieme, poi diverse realtà culturali,storiche, scientifico-documentaristiche, oltre alla stessa Rai e il quotidiano "Il Piccolo".

Quest'ultimo, attraverso il suo vice direttore Fabrizio Brancolini -addetto allo spazio cultura anche delle altre sei testate del suo gruppo editoriale, di cui fa parte anche il giornale di Trieste, “Il Piccolo”- non solo promuoverà le varie iniziative che andremo ad illustrare, ma, idea di collaborazione della redazione e sua, di intercettare le testimonianze di chi ha vissuto quel giorno eccezionale del ritorno dell'Italia a Trieste e facendo anche incontrare più persone possibili che nel lontano ottobre 1954 erano come “26 ottobre: Un mare di ombrelli”- titolo dello spettacolo di Gianni Gori di cui, poi, ve ne parleremo- in Piazza Unità d'Italia, ad aspettare che Trieste ritornasse italiana, per far loro rivivere quelle emozioni che poi saranno riportate quali testimonianze storiche sulle pagine del nostro quotidiano e gli intervistati saranno invitati ad alcuni eventi teatrali in programma.

- Anche per chi sta scrivendo, tramandate dai suoi familiari, sono state ore e giorni di un'intensità emotiva e di una felicità unica - 

Si offrirà così, attraverso le pagine del “Il Piccolo” anche a chi non ha vissuto quei storici momenti, senza dare o voler offrire solo una visione storica o critica, ma concentrando queste testimonianze sull'aspetto emozionale di quel giorno, un'idea reale di quella storica giornata e dei sentimenti più disparati dei giuliani in attesa; penetrando così nell'altra importantissima sinergia quella tra il Politeama Rossetti e Rai Regione Friuli Venezia Giulia con lo spettacolo che andrà in scena alla Sala Bartoli dal primo al 10 novembre “26 ottobre: Un mare di ombrelli”, di Gianni Gori, con gli attori Mariagrazia Plos, Fulvio Falzarano, Andrea Germani e Giulio Cancelli e con 2 allievi della scuola StarTS Lab che, nell'edizione presentata al “Rossetti”, Il Direttore Artistico del Politeama Rossetti Valerio ne ha curato la “rilettura teatrale” a questo inedito spettacolo: si potrà assistere alla rappresentazione in tutto e per tutto, dai passi degli attori ai rumori di fondo e con tutti gli effetti creati appositamente, durante la realizzazione di un radiodramma.

Sembrerà di essere spettatori in un centro Rai di trasmissione-registrazione, quasi un “dietro le quinte” di ciò che accade per la messa in onda di un radiodramma.

Infatti, per la regia del responsabile struttura di programmazione italiana  Rai Regione FVG Mario Mirasola e con gli stessi attori che vedremo al “Rossetti”, questo radiodramma sarà trasmesso sia su Rai Regione FVG che su Rai Play, così da far avvicinare anche i più giovani attraverso la app della Rai su cosa accadde a Trieste in quei giorni e soprattutto in quella notte di 70 anni fa.

Ha preso poi la parola, il Presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini, ricordando che dopo quello splendido giorno, seguirono giorni di nuovo bui, per la perdita delle terre italiane che erano nella cosiddetta “Zona B” sotto controllo iugoslavo, ha presentato la mostra fotografica allestita dalla Lega Nazionale che sarà possibile visitare nel foyer “Vittorio Gassman” del Politeama Rossetti dal 21 al 27 ottobre.

Il Presidente della Circolo della Cultura e delle Arti, Pier Paolo Battaglini, sottolineando che il Circolo fu voluto anche da Stuparich nel lontano 1946, ringraziando la Fondazione Casali per il suo contributo per questa loro parte di manifestazione e l' Associazione Italo-Americana, presenterà alla “Sala 54” una conversazione di Karoline Steckley e trasmesso il film “ Le ragazze di Trieste” il 21 ottobre.

Film che ci mostrerà uno squarcio della vita e dell'amicizia triestino-americana, che portò poi a diversi matrimoni, in contrapposizione – ma questo lo diciamo noi- all'odiosa presenza inglese del colonnello inglese Winterton, precedentemente collocato in India coloniale. Battaglini ha poi precisato che vi saranno ancora circa 6 proiezioni, tutte ambientate in quell'epoca e su Trieste, tra cui 3 film spy story in data ancora non stabilita.

Ma ora veniamo al non meno importante anniversario per i 70 anni del Politeama Rossetti, anzi! Innanzitutto sottolineiamo il libro sulla sua storia curato dallo storico del teatro Paolo Quazzolo che sarà presentato a dicembre 2024. Libro ricco di aneddoti e immagini, da non perdere!

Continuiamo ricordando che domenica 22 dicembre, alla fine della replica di "1984" di Orwell il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia festeggerà assieme al suo pubblico, con un brindisi e la torta, il proprio 70°compleanno e sarebbe un vero peccato non esserci!

Si lega poi alla "nascita" del Teatro Stabile di Trieste anche il "Focus goldoniano" con ben 4 spettacoli goldoniani per la Stagione 2024-2025, dal 2 al 6 ottobre con “Sior Todero brontolon” regia di Paolo Valerio, con Franco Branciaroli, e si va avanti con "L'incognita" ed è una prima in assoluto, uno spettacolo ideato e costruito da Piermario Vescovo e Antonella Zaggia il 15 e 16 ottobre in Sala Bartoli.

Dal 17 al 20 ottobre "La locandiera", per la regia regia di Antonio Latella con protagonista Sonia Bergamasco e infine a gennaio "Arlecchino?"con Andrea Pennacchi al Rossetti. Perchè tanto “Goldoni?” Perchè il Teatro celebra infatti l'inizio della propria attività, avvenuto proprio con "La donna di garbo" scritta dal drammaturgo veneziano. 

Ma non finisce qui, per rendere omaggio a questo incomparabile autore, il primo presentato al “Teatro Rossetti”.

La Sala 1954 ospiterà attività di approfondimento: 

- il 4 ottobre alle ore 18 "Sior Todero brontolon nel Memoires di Carlo Goldoni" una lettura a cura di Paolo Quazzolo con brani recitati da Andrea Germani e Valentina Violo 

- il 14 ottobre alle 18 "La Locandiera net Memoires di Carlo Goldoni" a cura di Lino Marrazzo con brani recital da Andrea Germani e Maria Grazia Plos.

Il 15 ottobre alle ore 16.30 nella stessa sala si terrà a ingresso libero una tavola rotonda con prestigiosi studiosi in materia goldoniana: gli accademici Anna Scannapieco, Piermario Vescovo e Paolo Quazzolo.

Ma il programma potrebbe anche non finire qui...


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