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Il Castello di Ptuj, uno dei più maestosi della Slovenia


UNO DEI PIÙ MAESTOSI CASTELLI SLOVENI

Visitate uno dei più maestosi castelli sloveni ospitante straordinari collezioni del Museo regionale di Ptuj e Ormož che includono una vasta gamma di artefatti, da strumenti musicali e armi a maschere di carnevale tradizionali e arazzi stupendi. Particolarmente fotogenica è la vista dal castello che si estende sui tetti e sulle vie lastricate della più antica città slovena.

Fate un tour virtuale: il Castello di Ptuj

IL PARCO ARCHEOLOGICO POETOVIO

IL CASTELLO DI PTUJ


Dalla collina su cui regna il castello di Ptuj si aprono panorami mozzafiato dell’intero paesaggio circostante popolato già nel Neolitico, precisamente dal quinto millennio a.C.

Nella Poetovio romana erano situate sul colle tante strutture pubbliche, invece nell’Alto Medioevo il rilievo era usato come necropoli.

Le origini del forte medievale risalgono all’XI secolo quando il castello e la città erano proprietà dell’Arcidiocesi di Salisburgo. Nel 1132 il castello è stato conferito al feudo dei signori di Ptuj che lo gestivano insieme alla città, seppur con qualche breve interruzione, per oltre tre secoli.

Tra il 1656 e il 1802 i padroni del castello erano i nobili della famiglia scozzese dei Leslie che lo hanno ristrutturato nella residenza barocca. Il periodo è segnato come l’era d’oro.

I conti di Herberstein erano gli ultimi proprietari del castello dal 1873 al 1945, anno in cui viene demanializzato e incorporato, insieme al ricco corredo, al museo di Ptuj.

Oggi il castello ospita le collezioni e esibizioni del Museo regionale di Ptuj e Ormož: le lussuose sale, la ricca armeria, la galleria di capolavori gotici e barocchi, la raccolta di reliquie e quadri di vetro, la mostra “Il castello di Ptuj nella storia”, le maschere tradizionali di Ptuj e dei dintorni e la collezione slovena più approfondita degli strumenti musicali storici.

Nelle mura del castello di Ptuj sono visibili vari rilievi e antiche incisioni in pietra: la parte superiore di un leone, il viso di Serapide, il monumento a Giove e alle ninfe nonché i frammenti di una lapide e delle iscrizioni. Alcuni tra loro sono stati utilizzati come materiale edile durante la costruzione del castello, altri invece sono stati murati il secolo scorso sotto le arcate per permettere ai visitatori di ammirarli in tutto il loro splendore.

Le raccolte esposte nel castello di Ptuj sono particolarmente affascinanti agli amanti dell’antichità grazie a uno degli articoli archeologici più importanti del patrimonio locale, ovvero la tibia. Il tipico strumento musicale aerofono doppio risalente al II o III secolo realizzato in osso e rivestito delicatamente da bronzo e ottone era considerato un vero e proprio gioiello già nell’antica Poetovio. Infatti, i romani lo credevano uno strumento magico i cui suoni scacciavano gli spiriti maligni e richiamavano quelli buoni. Questo rarissimo manufatto è esposto nel seminterrato del castello di Ptuj tra gli strumenti musicali storici.


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