Si intitola “La stella che restò” lo spettacolo di chiusura del Laboratorio teatrale che Manuel Buttus, attore del Teatrino del Rifo, dal novembre scorso ha tenuto negli spazi della scuola secondaria di I grado “P. Zorutti” di Palmanova. Il Laboratorio appena conclusosi è una delle attività ideate dalla cooperativa Thiel, in collaborazione con il Comune e l’Istituto Comprensivo di Palmanova, l’Asufc e con il sostegno economico della Fondazione Friuli (Bando Welfare 2024) nell’ambito della terza edizione del progetto “Passo dopo passo. Palestre d’inclusione”.

«“La stella che restò” è un racconto corale sull’inizio della vita adulta, sull’importanza di scegliere di non scappare, di rimanere e di lottare per migliorare ciò che ci appartiene – spiega Manuel Buttus -. È uno spettacolo che parla di futuro, di identità, di coraggio, rivolgendosi con delicatezza e forza alle nuove generazioni, ma anche agli adulti che hanno dimenticato la forza di un sogno». Un’opera teatrale capace di far sorridere, emozionare e riflettere, che trasforma Palmanova non solo in uno spazio fisico, ma in un potente simbolo di scelta e di speranza.

Le ragazze e ragazzi delle classi seconde e terze, nella realizzazione del racconto, sono stati accompagnati dalla professoressa Elena Bernardis e parteciperanno alla XXVIII Rassegna Regionale Teatro della Scuola del Friuli Venezia Giulia con ben due spettacoli, in Sala Bison, a Fiumicello: la mattina di sabato 10 maggio per le scolaresche e martedì 13 maggio, la sera, aperto a tutti. Inoltre, i ragazzi presenteranno il loro lavoro ai compagni della “Zorutti” nella mattinata di venerdì 16 maggio al Teatro Gustavo Modena di Palmanova.

Sempre a maggio, il progetto della Thiel prevede la realizzazione di un Laboratorio di street art con l’artista Michele Nardon. Sono cinque gli appuntamenti previsti, nei venerdì 9; 16; 23; 30 maggio e 13 giugno, dalle ore 16.30 alle 19.00. Grazie alla collaborazione con il Comune di Palmanova, è già stato individuato un muro della città stellata che verrà abbellito dal lavoro dei ragazzi. La partecipazione al Laboratorio è gratuita, ma i posti sono limitati. Per informazioni e iscrizioni: telefono e WhatsApp: 320 6512012; e-mail: [email protected].