Maggio segna l’epilogo di un percorso culturale e civile di grande rilievo: il progetto “Sulle vie dell’acqua tra pietre e fiumi, storie del ’900”, promosso e coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il Bando Etnografico. Un’iniziativa corale che ha visto la partecipazione attiva del Comune di Duino Aurisina / Občina Devin Nabrežina, dell’Associazione Casa Cave, del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, del Lions Club Duino Aurisina e del Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000.
Durante il 2024, un ricco ventaglio di attività ha animato oltre 12 Comuni della regione. La ricerca storica, la documentazione fotografica, i corsi di recitazione, i concerti e le estemporanee artistiche hanno dato vita a un racconto diffuso del territorio, arricchito da un approccio multidisciplinare. Di particolare rilievo sono state le otto escursioni naturalistiche e i workshop fotografici guidati lungo i corsi d’acqua principali del Friuli Venezia Giulia, che hanno saputo fondere l’osservazione scientifica con l’arte visiva.
A guidare queste esplorazioni, progettate e realizzate dalle guide naturalistiche di Estplore — Sara Famiani, Saimon Ferfolja e Marco Pascolino — è stata la collaborazione con il Circolo Fotografico Obbiettivo Immagine di Gradisca d’Isonzo, che ha curato gli aspetti fotografici, valorizzando ogni itinerario con sguardi d’autore.
I percorsi esplorati hanno toccato luoghi di grande suggestione: Spilimbergo e il suo fiume, Echi di storia sull’Isonzo, Acque e sorgenti di Polcenigo, Quanti nomi per il re dei fiumi alpini?, Il Timavo e le sue bocche scroscianti, Dolce e salata, la foce del Tagliamento, Le steppe domestiche del Meduna e Cellina e Tra le bonifiche e la foce dell’Isonzo. Titoli che evocano storie, paesaggi e memorie collettive.
Dal 1° maggio, questi luoghi rivivono attraverso una mostra fotografica diffusa su scala regionale, con 100 scatti firmati da tredici fotografi: Furio Angelini, Liviana Bergamo, Miranda Bertossi, Sabina Bisiani, Cinzia Bressan, Elena Clausero, Massimo Gargaloni, Sergio Lautizer, Lucio Nanut, Lucia Pontini, Michele Sersale, Giorgio Sorbara e Alessandro Travain. Una testimonianza visiva che restituisce profondità e poesia all’incontro tra uomo, natura e storia.
Numerose le sedi espositive, grazie alla collaborazione di vari enti e associazioni, tra cui i Comuni di Duino Aurisina, Corno di Rosazzo e Capriva del Friuli, lo Spazio Cultura di Borgo San Mauro, la Pro Loco di Fogliano Redipuglia, l’Associazione Erasmo De Rotterdam e molte altre realtà locali. Le inaugurazioni, alcune già avvenute e altre in programma fino al 13 maggio, rappresentano momenti di incontro e partecipazione, valorizzati dalla presenza di amministratori locali e dalla comunità civile.
Tra le date da segnalare:
- 9 maggio: Biblioteca Comunale di Corno di Rosazzo, ore 18.00
- 9 maggio: Centro Civico di Capriva del Friuli, ore 19.30
- 13 maggio: Regia Stazione di Redipuglia, ore 17.30
- 13 maggio: Stabilimento Airone di Grado Pineta, ore 19.30, per il grande evento conclusivo.
A corredo del progetto, il blog ufficiale sulleviedellacqua.blogspot.com ospita ogni giorno nuovi contributi di ricerca, raccontando trenta storie del Novecento legate ai fiumi e alle pietre del Friuli Venezia Giulia, offrendo una narrazione etnografica capace di connettere paesaggio e memoria.
A inizio giugno è prevista la pubblicazione ufficiale delle immagini del progetto, a suggellare un percorso che ha unito passato e presente attraverso il filo conduttore dell’acqua — elemento primordiale e simbolico, custode di civiltà, emozioni e trasformazioni.
