Nella giornata conclusiva di Scienza e Virgola, il Festival promosso dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA, con la direzione artistica dello scrittore Paolo Giordano e per la cura scientifica di Nico Pitrelli. un evento da non perdere: domani infatti – domenica 11 maggio – alle 18.30 al Teatro Miela: riflettori su una grande novità letteraria 2025, la 1^ edizione del Premio Strega Saggistica promosso per “contribuire al dibattito pubblico, incentivare la conoscenza del bene comune e promuovere l’editoria di qualità”. E la cinquina dei candidati al Premio si riunirà per la prima volta a Trieste, facendo tappa domani a Scienza e Virgola per una straordinaria vetrina. Sarà la prima conversazione pubblica con Alessandro Aresu, designato per Geopolitica dell’intelligenza artificiale (Feltrinelli), Anna Foa in gara con Il suicidio di Israele (Laterza), Vittorio Lingiardi candidato con Corpo, umano (Einaudi), Simone Pieranni in gara con 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi (Mondadori) e Luigi Zoja, designato per Narrare l’Italia. Dal vertice del mondo al Novecento (Bollati Boringhieri). Il talk con i cinque candidati del Premio Strega Saggistica 2025 sarà condotto dal vicedirettore esecutivo NEM Alberto Bollis. Del comitato scientifico fanno parte anche Paolo Giordano e il responsabile scientifico di Scienza e Virgola Nico Pitrelli. L’evento potrà essere seguito con streaming video live collegandosi al link:

E domani a suggellare questa intensa IX edizione sarà un grande dialogo “d’autore”, legato alle età fragili del nostro tempo: di Adolescenti fragili, adulti smarriti. Per un nuovo dialogo tra generazioni converseranno infatti il direttore artistico del festival Paolo Giordano, la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, Premio Strega 2024 per L’età fragile (Einaudi) e lo psicologo Matteo Lancini, autore del recentissimo e fortunato saggio Chiamami adulto (Raffaello Cortina). Appuntamento al Teatro Miela alle 21 per una conversazione che intreccerà riflessioni sulle vulnerabilità nelle età della vita: dalle giovinezze difficili alla fragilità adulta. Un incontro per esplorare il peso dei silenzi nelle famiglie e le sfide comunicative tra genitori e figli, offrendo spunti per riconoscere la fragilità come base per relazioni autentiche e per una crescita resiliente.

La domenica si apre domani alle 11 al Caffè San Marco con l’incontro “Decaffeinizzazione: mito o realtà?”. A rispondere sarà Max Fabian, CEO di Demus S.p.A., insignito del titolo di “Coffee Personality of the Year 2023”. In dialogo con Eugenia Fenzi guiderà il pubblico alla scoperta del processo di decaffeinizzazione, svelando le sfide legate alla qualità, al gusto e alle prospettive future del caffè in un mercato globale in continua evoluzione. Info e prenotazioni: [email protected] – 040 2035357

Domani molte pubblicazioni scientifiche si presenteranno al Festival, a cominciare da una anteprima nazionale, il saggio I vagabondi del mare (Codice), che la giornalista scientifica Giorgia Bollati firma con la biologa marina Marta Musso e che racconterà alle 11 alla Libreria Lovat, in dialogo con Marco Costantini di WWF International/Mediterraneo: Batteri, virus e alghe, ma anche meduse, pesci, crostacei e altri invertebrati nelle loro fasi di vita iniziali, tutti insieme formano il plancton, che fluttua negli oceani e nei laghi, nei fiumi e nelle pozzanghere, alla base della piramide alimentare, responsabile di gran parte della produzione di ossigeno e dell’assorbimento di anidride carbonica del pianeta. Un micromondo del quale sappiamo ancora poco, ma che gioca un ruolo centrale nell’assicurare la salute di interi ecosistemi, della nostra economia e della nostra cultura. Un’altra riflessione è legata domani al senso del tatto, lente attraverso cui leggere la società e la sua evoluzione: la neuroscienziata Laura Crucianelli, del Dipartimento di Psicologia della Queen Mary University of London dove coordina il corso di Neuroscienze cognitive e affettive, racconterà la sua Storia naturale del tatto (UTET) in dialogo con Emily Menguzzato alle 11 alla Libreria Ubik

Alle 16 alla Libreria Lovat si presenta invece Atomi in famiglia La mia vita con Enrico Fermi, un libro pubblicato da Castelvecchi, firmato dalla moglie dello scienziato, Laura Fermi. Sarà la ricercatrice Adele La Rana, che ha firmato un’introduzione al saggio, a raccontare in dialogo con Luigi Civaller la vita del grande fisico italiano tra biografia intellettuale e storia sociale. Dalle conversazioni con Einstein, Bohr e Oppenheimer, alla realizzazione del ciclotrone di Chicago, e fino al Nobel e all’esilio negli Stati Uniti, questa narrazione avvincente e intima unisce la storia personale ai grandi eventi del Novecento.

Di strettissima attualità è anche il confronto intorno al valore della sostenibilità: domani alle 17 al Caffè San Marco un dialogo incrocerà il tema del cambiamento climatico causato dall’uomo, cui Roberto Grossi dedica La grande rimozione (Coconino Press), e l’ultima riflessione di Antonio Galdo, giornalista e scrittore esperto di tematiche ambientali, Il mito infranto (Codice edizioni), analisi lucida e impietosa che stigmatizza la falsa applicazione del concetto di sostenibilità dal cibo all’auto, dal clima all’intelligenza artificiale. La differenza, spiega l’autore, sta nei nostri stili di vita e nella riconquista del primato della politica sulla tecno-finanza. Sempre alle 17 domani, alla Libreria Lovat si presenta la pubblicazione Gravidanza per altre persone. Tra disinformazione, discriminazioni e diritti negati, edita Bollati Boringhieri: l’autrice Eva Benelli, giornalista e componente della redazione di «Scienza in rete», rifletterà in dialogo con Lorenza Masè sulle tecniche di procreazione assistita che hanno trasformato il concetto di genitorialità. Tuttavia, in Italia, il quadro culturale e normativo non si è adeguato, il nostro tempo richiede che le scelte politiche siano basate su conoscenza e consapevolezza.

Domani alle 16 nel Ridottino del Teatro Miela Scienza e Virgola propone la proiezione del documentario Archive of the future diretto da Joerg Burger. Il film offre uno sguardo approfondito del dietro le quinte del Museo di Storia Naturale di Vienna, una delle istituzioni più prestigiose al mondo nel suo genere. Attraverso immagini suggestive e un tono ironico, esplora l’estetica delle collezioni del museo e il meticoloso lavoro dei suoi curatori, evidenziando il monumentale progetto di conservazione e produzione del sapere celato dietro la sua facciata imperiale. Introduce la proiezione Patrizia Fasolato, responsabile dei Musei scientifici triestini.

Scienza e Virgola 2025 è organizzato grazie al contributo di Regione Autonoma Friuli VeneziaGiulia, Fondazione CRTrieste, Fondazioni Casali, Fondazione Pezcoller, Fondazione Pietro Pittini e con il sostegno di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon, Festival vicino/lontano, Maker Faire Trieste, Trieste Science+Plus Fiction Festival, ICTP – Centro Internazionale di Fisica Teorica, Comune di Trieste, Comune di Pordenone e Comune di Precenicco.

Sono main partner del festival la Cooperativa Teatro Miela/Bonawentura di Trieste, l’Associazione Casa del Cinema di Trieste, l’Antico Caffè e Libreria San Marco, il Triestebookfest. Partner del festival sono anche il Festival dell’acqua di Staranzano, il Collegio del Mondo Unito – UWC Adriatic, Sonic Pro Aps, Trieste Next.

Nava Press e Distillerie Artigianali Nonino sono partner tecnici dell’iniziativa.

Media partner RAI Friuli Venezia Giulia, RAI Radio3 Scienza e Gruppo nord/est multimedia.