Rispondono presente gli attesi campioni azzurri Federico Burdisso, tre successi per lui, e Emma Virginia Menicucci che chiude il programma vincendo i 100 stile libero. Dà spettacolo Nika Godun, dominatrice dei 50 e 100 rana.
Aspettative rispettate e grande spettacolo tra giovani talenti pronti a sbocciare definitivamente e campioni affermati decisi a continuare sul loro percorso ricco di successi. Si può sintetizzare così la prima giornata del 20° Trofeo Romana Calligaris, manifestazione internazionale di nuoto in vasca lunga (50 m) organizzata dalla Triestina Nuoto Samer&Co. Shipping con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che tra oggi e domani (seconda e ultima giornata di gare) vede sfidarsi oltre 750 iscritti al Centro Federale di Trieste – Piscina “Bruno Bianchi”: giovani talenti pronti a sboccare, campioni affermati e stelle del nuoto paralimpico. Tutto ciò è il Trofeo Calligaris, un evento che regala al pubblico presente adrenalina e spettacolo agonistico di altissimo livello.
Era uno dei personaggi più attesi e non è mancato all’appello: Federico Burdisso (Esercito), doppia medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha centrato un tris di successi riuscendo a sventare l’attacco di avversari affamati di vittorie: al mattino Burdisso ha aperto le danze vincendo i 100 stile libero in 50.25 con qualche brivido di troppo nel finale, mentre nel pomeriggio il 23enne di Pavia ha conquistato il successo sui 100 farfalla in 00:53.06, precedendo di soli 4 centesimi Bryan Lombardi (NS Emilia SSD, inchinatosi già sui 100 sl), e poi prendendosi la vittoria anche sui 200 stile libero in 1:52.44 precedendo un coriaceo Damiano Cappellazzo (Hydros Usd – Oderzo, 01:52.71). La copertina, in campo femminile, spetta invece alla moscovita naturalizzata francese Nika Godun (Ac Molsheim Mutzig) che ha lasciato le briciole alle avversarie piazzando la doppietta 100 rana (01:10.84) e 50 rana (00:32:07). Restando nel campo dei nomi più attesi la prima giornata si è chiusa con i 100 stile libero donne dove Emma Virginia Menicucci (Circolo Canottieri Aniene), pedina della staffetta 4×100 stile libero azzurro 8ᵅ in Finale alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha vinto in 00:54.90 precedendo l’ungherese Panna Ugrai (Hod Úszó SE, 00:55.60), che al mattino aveva trovato forse la migliore prestazione tecnica di giornata centrando il successo sui 200 stile libero con il crono di 02:00.44. A Trieste è venuta per la prima volta anche la serba Anja Crevar (Plivacki Klub Dinamo, 01:03.97) che, sui 100 farfalla, è riuscita ad arginare l’assalto di Anastasia Pasti (NS Emilia SSD, 2ᵅ in 01:04.11) e Ambra Tremonti (Padova Nuoto, 01:04.66) cogliendo il successo. La Crevar si è poi ripetute sui 200 misti in 2:20.69 tenendo a bada le velleità di vittoria della portacolori della Triestina Nuoto Alessia Capitanio, costretta ad “accontentarsi” della 2ᵅ piazza in 02:21.93. Ripercorrendo le altre gare, al mattino sui 50 rana è frecciato il classe 2005 Francesco Pennetta (Ferrara Nuoto Asd, 00:28.76) mentre sui 400 misti ha festeggiato la squadra di casa con la solita Alessia Capitanio (Triestina Nuoto) che ha lasciato le briciole alle avversarie chiudendo la sua fatica dopo 04:57.50. Sui 100 dorso ha prevalso, abbastanza nettamente, un altro giovane (classe 2007) ovvero Luca Desiderio (NS Emilia SSD) che ha fermato le lancette a 00:56.56. Passando al fondo nei 1500 m ha vinto, centrando un convincente riscontro cronometrico, Giuseppe Marco Sinagra (Padova Nuoto) in 16:03.80. Infine sui 200 misti si è assistito a un emozionante duello tra il triestino Matteo Agosti (Rappresentativa Friuli Venezia Giulia, 02:09.69) e il veneto Samuele Ostanello (Hydros Usd-Oderzo) con quest’ultimo che l’ha spuntata con il crono di 02:09.26.
Passando al pomeriggio sui 400 misti hanno festeggiato i portacolori veneti della Nottoli Nuoto 74 che hanno centrato la doppietta grazie a Federico Tormena (04:36.73) e Francesco Stella (04:41.49). Sui 100 dorso è stata Matilde Desiderio (NS Emilia SSD, 01:05.64) a vincere beffando per soli 14 centesimi Sofia Losiggio (Team Veneto ASD): sui 100 dorso era presente anche la doppia medaglia alle Paralimpiadi (d’oro in staffetta 4×100 stile libero alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 e di bronzo sui 400 stile libero a Parigi 2024) ovvero la pugliese Vittoria Bianco (Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, categoria S9) che ha chiuso la sua fatica in 01:19.21 mentre in una delle serie precedenti la nuotatrice paralimpica triestina Giorgia Marchi (Fiamme Oro, categoria S14) ha nuotato in 01:22.19 (la stessa Marchi, presente alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, al mattino aveva chiuso i 100 rana dopo 01:24.47. Sui 1500 stile libero ha svettato la siciliana, classe 2007, Federica Sirchia (Polisportiva Mimmo Ferrito SSD) che ha toccato davanti a tutte con il crono di 17:37.04. Il Trofeo Romana Calligaris ha offerto un’altra sfida sul filo dei centesimi: sui 100 rana Riccardo Armaroli (NS Emilia SSD, 01:05.54) ha anticipato di soli 4 centesimi Alessia Bimbatti (Ferrara Nuoto Asd).

