Il pordenonese ha chiuso al terzo posto nella seconda prova del campionato junior continentale, dimostrando intelligenza, strategia e velocità. Il pilota della Peugeot 208 Rally4 è stato l’unico italiano al traguardo dei quattro al via

L’approccio di inizio anno non cambia: il 2025 deve essere un anno di apprendistato e così sarà ma ciò non toglie che l’intelligenza – associata a talento, strategia e velocità – non possa essere una buona arma per accorciare i tempi.

Così, il pilota pordenonese Matteo Doretto ha conquistato, già al secondo appuntamento del Campionato Europeo Junior, il primo podio; è successo nel week end del dieci e undici maggio al 6° Rally Hungary. Il terzo posto era certamente difficile da pronosticare in un contesto del tutto sconosciuto, ma Matteo Doretto, affiancato da Andrea Budoia alle note, ha gareggiato con un indiscutibile crescendo di prestazioni che dalle posizioni di metà classifica alla fine del primo giro, lo hanno portato al sesto posto a fine prima tappa e al terzo sotto la bandiera a scacchi.

Nella ripetizione delle prove speciali, molto spesso il pordenonese ha abbassato il suo tempo, togliendo fino ad un secondo e mezzo al chilometro in una delle tredici frazioni cronometrate – da cui era composto il rally – con la quale aveva evidentemente un feeling particolare. La gara l’ha vinta lo svedese Kalle Carlberg che è sempre stato in testa con un passo di gara inavvicinabile.

Alle sue spalle è risalito il connazionale Victor Hansen, peraltro molto staccato dal vincitore, e non troppo davanti a Doretto.

Insomma, il verdetto dell’Ungheria dice che se non per la vittoria assoluta, Doretto sembra possedere il ritmo di gara per conquistare uno dei due gradini del podio. Ricordiamo che Doretto dispone del sostegno di Aci Team Italia e di Gass Racing, oltre ad un pool di sponsor che rendono possibile la sua avventura europea. Erano cinque gli equipaggi al via in terra magiara, se si considera anche il trevigiano Simone Tempestini, che corre con licenza rumena. Solo la coppia Doretto-Budoia ha visto il traguardo.