Il Friuli-Venezia Giulia si distingue per il forte impulso dato alle energie rinnovabili, avendo triplicato l’installazione di nuova capacità rinnovabile per chilometro quadrato rispetto alla precedente rilevazione, superando abbondantemente la media nazionale. I dati del monitoraggio di CIRO (Climate Indicators for Italian RegiOns) evidenziano inoltre come la regione friulana registri un livello di assorbimenti naturali di CO2 in relazione alla superficie fra i più elevati in Italia, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni del paese.

La piattaforma CIRO, realizzata da Italy for Climate in collaborazione con Ispra, ha rilevato importanti progressi nella transizione ecologica della regione: la quota di energia da fonti rinnovabili è cresciuta raggiungendo il 22%, valore superiore alla media nazionale del 19%. La performance è abbastanza in linea con la media nazionale anche in termini di efficienza generale dei consumi delle abitazioni (219 kWh/mq) e di quota di edifici in classe A (11% del totale).

La principale criticità per il Friuli-Venezia Giulia è rappresentata dall’alto numero di eventi meteoclimatici estremi, avendo registrato di gran lunga il più alto numero in rapporto alla superficie nel 2023 (50 eventi ogni 1000 m²). Altre aree di miglioramento includono le emissioni pro-capite, che risultano superiori alla media nazionale, e il mix energetico, caratterizzato dalla presenza del carbone (7%) e da un’alta dipendenza dal gas naturale, che soddisfa più di metà del fabbisogno energetico regionale.

La capacità delle regioni di monitorare e migliorare le proprie performance climatiche rappresenta oggi un elemento cruciale per accelerare la transizione ecologica del nostro Paese,” afferma Andrea Barbabella, Coordinatore di Italy for Climate. “Per guidare efficacemente questa transizione sono necessari dati e informazioni sempre più aggiornati e affidabili. È proprio con questo obiettivo che Italy for Climate, in collaborazione con Ispra, ha sviluppato CIRO: uno strumento che supporta concretamente le regioni nel percorso verso la decarbonizzazione. Attraverso il monitoraggio puntuale delle performance e l’identificazione di best practice, CIRO valorizza le eccellenze territoriali italiane, creando un network virtuoso di sostenibilità che può fungere da acceleratore per l’intero sistema Paese.

CIRO è il primo database italiano dedicato al monitoraggio e al confronto delle performance climatiche regionali, grazie ad un’analisi articolata in 26 indicatori strategici suddivisi in 8 aree tematiche. La piattaforma non si limita a fotografare la situazione attuale, ma consente di mettere in relazione i progressi locali con gli obiettivi nazionali ed europei di decarbonizzazione, offrendo quindi un supporto concreto alle pubbliche amministrazioni per la pianificazione delle politiche climatiche regionali.

Performance del Friuli-Venezia Giulia nelle 8 aree tematiche del monitoraggio:

Emissioni: La regione si distingue per gli elevati livelli di assorbimento naturale di CO2, posizionandosi tra le migliori in Italia per questo indicatore. Tuttavia, le emissioni pro-capite superano la media nazionale, evidenziando un’area di potenziale miglioramento nella strategia di decarbonizzazione regionale.

Energia: Il quadro energetico regionale presenta alcune criticità, con una significativa dipendenza da fonti fossili. Il mix energetico include ancora una quota di carbone (7%) e si caratterizza per un’elevata dipendenza dal gas naturale, che copre oltre la metà del fabbisogno energetico. I consumi energetici pro-capite risultano tra i più elevati d’Italia, influenzati in parte dalle esigenze di riscaldamento dovute alle condizioni climatiche locali.

Rinnovabili: Il Friuli-Venezia Giulia ha compiuto progressi notevoli nel settore delle energie rinnovabili, triplicando la capacità installata per chilometro quadrato rispetto alla precedente rilevazione. Questo sforzo ha portato la quota di energia da fonti rinnovabili al 22%, superando la media nazionale del 19% e dimostrando un impegno concreto verso la transizione energetica.

Edifici: Il patrimonio edilizio regionale mostra performance nella media nazionale per quanto riguarda l’efficienza energetica, con consumi medi di 219 kWh/mq e una percentuale di edifici in classe A pari all’11%. Tuttavia, le emissioni pro-capite legate agli edifici rimangono elevate e il tasso di elettrificazione (27%) è ancora inferiore alla media italiana, suggerendo la necessità di ulteriori interventi di riqualificazione energetica.

Trasporti: Il settore dei trasporti presenta luci e ombre: da un lato, il Friuli-Venezia Giulia registra un buon utilizzo del trasporto pubblico, con un numero di passeggeri superiore alla media nazionale; dall’altro, le emissioni pro-capite generate dai trasporti superano la media italiana, nonostante un tasso di motorizzazione in linea con il resto del Paese.

Industria: Il settore industriale friulano mostra un tasso di elettrificazione (41%) allineato alla media nazionale, ma presenta i consumi energetici più alti d’Italia in rapporto al valore aggiunto prodotto. Anche le emissioni industriali risultano superiori alla media, evidenziando la necessità di interventi per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impronta carbonica del comparto produttivo regionale.

Agricoltura: L’agricoltura regionale presenta performance positive per quanto riguarda le emissioni, che risultano inferiori alla media nazionale, e per il ridotto numero di bovini allevati in rapporto alla popolazione. Meno incoraggianti i dati relativi all’agricoltura biologica, che copre meno del 10% della superficie agricola regionale, e all’utilizzo di fertilizzanti azotati, superiore alla media italiana.

Vulnerabilità: La regione mostra una particolare vulnerabilità agli eventi climatici estremi, avendo registrato nel 2023 il più alto numero di eventi in rapporto alla superficie in Italia (50 eventi ogni 1000 m²). Altri indicatori di vulnerabilità, come la popolazione esposta al rischio alluvionale, le perdite della rete idrica (42%) e il consumo di suolo (8%), si attestano su valori in linea con la media nazionale.

Per ulteriori informazioni: https://italyforclimate.org/ciro-database-regioni-clima/

Italy for Climate è un’iniziativa della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in partnership con Enea, Ispra ed RSE, e promossa da A2A, Chiesi, Davines, Dolomiti Energia, Edison, Elettricità Futura, Burson Italia, illy, Italian Exhibition Group, Montello.

www.italyforclimate.org