Occupano la parte più alta della catena alimentare: ai carnivori, il cui ritorno o incremento – soprattutto per le specie di taglia maggiore – crea allarmismo e fa riemergere paure che si credevano ormai relegate ai secoli passati, la Riserva naturale regionale del lago di Cornino dedica un appuntamento speciale, in calendario per sabato 17 maggio, a partire dalle ore 20, al Centro visite.
La conferenza “Carnivori: dalla donnola all’orso bruno, i predatori del Nord Est Italia”, a cura di Tiziano Fiorenza, «permetterà di conoscere – anticipa Luca Sicuro, presidente della Coop Pavees, che gestisce il sito protetto – tutte le specie che popolano il nordest d’Italia: ne verranno analizzati gli aspetti biologici e sarà spiegato come le si possa riconoscere, individuando quelle realmente in pericolo, quelle in incremento e, ancora, quelle oggetto di programmi di protezione internazionale». Il pubblico scoprirà le tracce del loro passaggio, dove vivono e come sono tornate a diffondersi sul territorio.
Il Friuli Venezia Giulia registra la presenza di numerosi carnivori, tra cui ermellini, faine, martore, tassi, lontre, orsi, lupi, sciacalli, linci e gatti selvatici. I recenti censimenti parlano di varie decine di lupi, centinaia di sciacalli, di una manciata di linci e orsi; la lontra, per parte sua, è ormai largamente distribuita lungo i corsi d’acqua, dopo un’assenza protrattasi per decenni.

