Il festival che celebra l’anima culturale, storica e naturale del Tarvisiano torna con una nuova edizione di ben 37 eventi. Il fil rouge del programma sarà “Kirchtag: il giorno della festa”

È iniziato il conto alla rovescia per la seconda edizione di “Radici” il festival che celebra l’anima culturale, storica e naturale del Tarvisiano. Da luglio a settembre 2025 è in programma un’esperienza diffusa e immersiva che animerà il territorio trasformandolo in un crocevia di incontri, suoni, saperi e sapori, mettendo al centro proprio storia, paesaggi e comunità. Saranno 37 gli eventi in programma. «Siamo veramente orgogliosi di presentare un programma ricco che avrà come filo conduttore il racconto della grande ricchezza materiale e immateriale di questa comunità – ha sottolineato il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette -. Una proposta culturale di spessore tutta da esplorare, adatta a famiglie e con eventi riservati anche alle fasce più giovani».

KIRCHTAG: IL GIORNO DELLA FESTA – Nato da un progetto del Comune di Tarvisio – e realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con Pro Loco Il Tiglio Valcanale, Kanaltaler Kulturverein e una rete di partner locali, regionali e internazionali – Radici punta a valorizzare la ricchezza culturale di questa terra di confine, dove lingue, tradizioni e storie si intrecciano da secoli. «Questa seconda edizione vuole rivalutare ulteriormente il patrimonio naturale, artistico, storico della Valcanale. Il tema principale sarà “Kirchtag: il giorno della festa”, il più importante di ogni comunità, quella del santo patrono. In Valcanale il risultato è ancora più interessante, perché frutto di un mix di tre differenti culture, quella tedesca, slava e friulana», ha ricordato il direttore artistico, Alberto Busettini.

UN FESTIVAL ORIGINALE E PARTECIPATIVO – Il festival, anche in questa sua seconda edizione – che arriva forte del successo del 2024 -, si distinguerà per il suo format originale e partecipativo. Con concerti, incontri, escursioni, laboratori, mostre e workshop si snoderà lungo tutta l’estate in un calendario di eventi pensato per far dialogare il pubblico con il territorio che lo ospiterà. Gli spettatori saranno spesso protagonisti attivi: imparando lo jodel alpino, a riconoscere erbe spontanee, esplorando la Land Art in foresta, visitando borghi nascosti o sorseggiando un calice di vino mentre ascoltano racconti di frontiera.

CULTURA E PAESAGGIO – Dalla mostra “Kirchtag: il giorno della festa”, allestita nella Torre Medievale di Tarvisio, alle residenze artistiche nella foresta, passando per i concerti nelle chiese della Valcanale e nei prati sotto le stelle, Radici trasformerà ogni angolo della Valle in un’occasione di incontro tra musica, storia e arte. Portando in regione artisti da Italia ed estero come (per citarne solo alcuni) Guglielmo Pellarin con l’Orchestra da Camera di Pordenone; le tanto attese Wiener Chormädchen; Jodelshow con Thomas Reitsamer, star internazionale dello jodel; e il fisarmonicista Denis Novato. Da segnalare la mostra dedicata agli originali scarpets carnici “Il tempo della memoria è il futuro”, realizzata in collaborazione con il Museo Carnico delle Arti popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo, che esporrà le originali reinterpretazioni di queste calzature tipiche, realizzate da giovani designer internazionali di talento, accompagnata dalle dimostrazioni artigianali dal vivo a cura delle artigiane licenziatarie del marchio di certificazione “Scarpetti”.

Infine, appuntamenti nel “salotto” del festival, il Kirchenwirt Macoratti, con degustazioni, conversazioni e racconti del passato.

L’APPROCCIO “VERDE” DI RADICI – Una delle cifre di questo festival sarà senz’altro la sua spiccata vocazione alla sostenibilità ambientale. Radici promuove un approccio “green” che si traduce in comportamenti responsabili durante le attività all’aperto, nel rispetto della flora e della fauna locali. Abbraccia inoltre la filosofia “rifiuti zero”, incoraggiando l’uso di contenitori riutilizzabili e la raccolta differenziata. Favorisce anche la mobilità lenta, invitando il pubblico a raggiungere i luoghi degli eventi a piedi o in bicicletta, e valorizza l’educazione alla montagna, promuovendo un rapporto consapevole e rispettoso con l’ambiente naturale.

UN’ESTATE A MISURA DI TUTTI – Radici non è dunque solo un festival, ma un invito a rallentare, a riscoprire i ritmi della natura, attraverso la cultura. È un’occasione per camminare tra passato e presente, per partecipare attivamente alla vita di un territorio che ha molto da raccontare e da condividere. Il programma si integra perfettamente con le proposte estive del Comune dedicate a famiglie e bambini, rendendo il festival accessibile a tutti. Gli eventi saranno a ingresso gratuito (a pagamento solamente alcuni incontri con degustazione), molti su prenotazione e a numero chiuso per garantire la qualità dell’esperienza.

INFO – Tutti i dettagli del calendario e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale radicitarvisio.com .