Partito a inizio 2025 il progetto si inserisce all’interno del Piano strategico Italia-Africa “Piano Mattei”, portato avanti con ELIS, Orienta e diversi partner locali
Si è svolta ieri, presso la Team Environmental Infrastructure Academy de La Goulette, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai corsi di formazione teorica e pratica per saldatori navali previsti dal “Progetto Tunisia”, promosso e lanciato da Fincantieri. L’evento ha celebrato il traguardo raggiunto dai 20 giovani diplomati, che, dal 1° febbraio al 15 maggio, hanno svolto un percorso di formazione civico linguistica e professionale della durata di 298 ore.
Alla cerimonia hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Alessandro Prunas, il Responsabile Group Organization Development, Learning & Labour Cost di Fincantieri, Alessio Belli, il Responsabile Subcontracting Development di Fincantieri, Carlo Giordani, la Project Manager di ELIS, Elena Petrich e il Training & Innovation Manager per Orienta, Federico Biazzo.
Progetto Tunisia è un progetto pilota avviato da Fincantieri che, nell’ambito del Piano strategico Italia-Africa “Piano Mattei” e grazie alle opportunità offerte dal Decreto Cutro, si è posto l’obiettivo di selezionare e formare in loco giovani candidati già in possesso di precedenti esperienze lavorative per i quali è ora previsto l’inserimento lavorativo in Italia in qualità di saldatori navali, nell’ambito della filiera Fincantieri.
I corsi, tenutisi a La Goulette e Bizerte in Tunisia, si sono focalizzati in un primo momento sull’apprendimento della lingua e cultura italiana e sulla formazione rispetto a temi come salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, spostandosi poi su temi più specifici quali il processo di costruzione navale, procedure e sequenze di saldatura ed esercitazioni laboratoriali di saldatura manuale.
Questo progetto rientra all’interno di una più ampia strategia del Gruppo dedicata alla formazione e alla selezione di figure professionali anche oltre i confini nazionali, con l’obiettivo di costruire ponti tra industria e culture, promuovendo una cultura aziendale basata su inclusività e rispetto. Attraverso queste iniziative, l’impegno di Fincantieri è nel dimostrare che l’innovazione migliore è quella capace di creare valore economico e sociale, trasformando le sfide legate ad esempio alla carenza di manodopera in opportunità di crescita condivisa.
Luciano Sale, Direttore Human Resources e Real Estate di Fincantieri, ha commentato: “Con il Progetto Tunisia, Fincantieri ribadisce il proprio impegno nel valorizzare il talento e nel favorire l’integrazione, dimostrando che la formazione è il primo passo per costruire un futuro condiviso. È un impegno che va oltre l’industria, perché investire sulle persone significa credere nella forza delle competenze e nella capacità di generare progresso e valore, non solo per l’azienda, ma per l’intero settore navalmeccanico”.
Il Progetto Tunisia è stato realizzato da Fincantieri grazie alla collaborazione con l’Associazione Centro ELIS, l’Agenzia per il Lavoro Orienta e tre partner tunisini: Cluster Maritime Tunisien, Groupement Professionnel National des Industries Nautiques de la CONECT, Team Environmental Infrastructure Academy e, per l’addestramento pratico, con la società Palescandolo CNT sarl.
