Procede spedito il “percorso sostenibile” del Comune di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone. Martedì 20 maggio è stato presentato il terzo Rapporto di sostenibilità su dati che riguardano il 2025, che fanno dell’ente uno dei primissimi in Italia a “fotografare” la situazione delle proprie politiche sostenibili nel 2025.

La presentazione del Rapporto ha avuto luogo nel Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento, insieme al masterplan del verde urbano del comune, in occasione di “Tagliamento, sport e natura”, iniziativa giunta alla terza edizione che si svolge dal 9 al 25 maggio, e che fa parte del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 di ASviS. Questa manifestazione, voluta e promossa congiuntamente dai Comuni di Codroipo e San Vito al Tagliamento, entrambi aderenti alla Rete dei Comuni Sostenibili, prevede eventi sportivi, culturali e di educazione ambientale con l’obiettivo di unire le comunità sotto il segno del rispetto dell’ambiente e della promozione di buone pratiche di sostenibilità. Si tratta, insomma, di un eco-evento a basso impatto ambientale: i concerti sul greto del fiume sono acustici, l’uso della plastica è pressoché azzerato, gli eventi possono essere raggiunti a piedi o in bicicletta con l’obiettivo di favorire il turismo lento e sostenibile. A proposito di turismo amico dell’ambiente, entrambi i Comuni fanno parte della Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026, gli unici del Friuli Venezia Giulia.
Il Rapporto di sostenibilità del Comune di San Vito al Tagliamento relativo al 2025
San Vito al Tagliamento raggiunge l’86,67% di indicatori quantitativi con tendenza positiva su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3-5 anni. Gli indicatori di contesto sono al 70,59% di positività. Considerando, infine, tutti gli indicatori quantitativi, la percentuale di tendenze positive è al 78,85%.
Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano:
– inserimento dei servizi digitali comunali inseriti nell’app nazionale IO;
– aumento della diffusione delle colonnine di ricarica per auto elettriche;
– aumento del pubblico sui canali social istituzionali: 680 follower ogni 1.000 residenti;
– aumento del verde urbano: 25,03 mq per abitante;
– aumento della percentuale della raccolta differenziata all’85,30%;
– aumento della capacità di riscossione dell’ente;
– aumento delle aree comunali destinate a orti urbani: 26,1 mq ogni 100 abitanti;
– conversione al Led dell’illuminazione pubblica: 93,72% del totale.
Tra gli indicatori qualitativi, da evidenziare:
– avvio dello studio di fattibilità per la realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile;
– ottima tempestività di pagamento ai fornitori: 17,18 giorni prima della scadenza;
– inserimento degli obiettivi di Agenda 2030 nel DUP con sistemi di monitoraggio annuali;
– presenza di almeno un organi di rappresentanza giovanile.
“La ‘fotografia’ della situazione delle nostre politiche sostenibili non solo è a colori, ma è anche bella nitida – commentano Federica Del Frè, consigliera con delega al bilancio del Comune di San Vito al Tagliamento e referente per la Rete dei Comuni Sostenibili, e il sindaco Alberto Bernava –. Abbiamo raggiunto molti risultati importanti dall’inizio del nostro cammino al fianco della Rete e ne approfitto per ringraziare una volta di più i professionisti dell’associazione e i nostri tecnici comunali per il gran lavoro. Nonostante i risultati incoraggianti e oggettivi – penso ad esempio alla percentuale di raccolta differenziata, all’efficientamento energetico e alla partecipazione giovanile nella politica del territorio -, il nostro proposito è di alzare ulteriormente l’asticella e puntare a raggiungere i margini di miglioramento che ancora ci sono. Una menzione speciale all’iniziativa che condividiamo con Codroipo, ‘Tagliamento, sport e natura’, che è una dimostrazione concreta di come la sostenibilità possa aprire al dialogo e alla condivisione di buone pratiche, ma non solo”.
“San Vito al Tagliamento è al suo terzo monitoraggio con la Rete dei Comuni Sostenibili – afferma Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili –. Già questo è un elemento molto importante, poiché dà il segno della continuità di un impegno sulla sostenibilità. Impegni concreti, misurabili e verificabili. Dal 2023, anno del suo primo Rapporto di sostenibilità, San Vito cresce dal 40% al 69,6% di valutazioni positive rispetto agli indicatori qualitativi, cioè quelli che misurano lo stato degli iter di strumenti di pianificazione. Non solo, sugli indicatori quantitativi su materie di competenza comunale, in questi anni San Vito vede crescere le tendenze positive dall’82,1% all’86,7%. Un dato di per sé molto alto, comunque incrementato. La Rete ha consentito a San Vito al Tagliamento di conoscere molte altre realtà e, parallelamente, molti comuni hanno potuto incontrare San Vito, i suoi progetti e le sue idee: un interscambio proficuo di buone pratiche”.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 130 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. A maggio 2025 è uscita la seconda edizione della Guida.
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