Lo Spazio Forum di Museo LETS di piazza Hortis a Trieste ha ospitato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 21 maggio, la tappa italiana del Convegno transfrontaliero che quest’anno propone una riflessione sull’“elogio della follia” ispirandosi alla celebre opera dell’umanista Erasmo da Rotterdam.
La 26ª edizione del Forum Tomizza – che si svolgerà fino al 24 maggio – è approdata anche quest’anno a Trieste, secondo la formula, ormai collaudata, che rinnova l’appuntamento con gli Incontri internazionali di frontiera organizzati a Umago, Capodistria e, appunto, Trieste – ovverosia nelle tre città che hanno segnato la vita dello scrittore Fulvio Tomizza – con l’obiettivo di stimolare e consolidare il dialogo interculturale.
Il messaggio di Erasmo – che Forum Tomizza fa proprio – vuol essere un invito ad ammettere la nostra incapacità a riconoscere alla follia lo statuto di quotidianità, ad ammettere che esistono realtà che vanno oltre la nostra capacità di percezione o comprensione.
Nell’ambito del pensiero postmoderno, la follia diventa, inoltre, una metafora narrativa ricorrente anche in letteratura: l’alterità della pazzia diviene un mezzo espressivo artistico per resistere e lottare contro le moderne forme di repressione.
Ma, oltrepassata la soglia della follia, si entra davvero in un territorio libero? O, al contrario, lo si abbandona?
A riflettere su queste tematiche e sull’”Elogio della follia” sono stati la giornalista Cristina Bonadei, la mediatrice culturale Elena Cerkvenič, lo scrittore Dušan Jelinčič e la scrittrice Marina Mander.
L’incontro, organizzato da Museo LETS – Letteratura a Trieste e dallo Slovenski klub, è stato introdotto e moderato da Riccardo Cepach e Martin Lissiach.
Per informazioni:
Museo LETS – Letteratura Trieste
piazza Hortis, 4 – Trieste
e-mail: [email protected]
Tel. 040 675 7240
sito web: https://lets.trieste.it/ita/
Facebook: ig @letteraturatrieste

