Protagonisti 300 ritratti femminili di oltre 40 autori dell’illustrazione contemporanea

Dall’11 giugno al 26 ottobre 2025 negli spazi di Palazzo Frisacco a Tolmezzo in Friuli Venezia Giulia, sarà allestita la mostra “di tanti volti” curata da Giovanna Durì e promossa dal Comune di Tolmezzo, in collaborazione con PromoTurismoFVG, Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani”, Associazione Viva Comix e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Lorenzo Mattotti, Gabriella Giandelli, Franco Matticchio, Pia Valentinis, Manuela Bertoli, Guido Scarabottolo, Beppe Giacobbe, Ivan Canu, Olimpia Zagnoli, Riccardo Guasco, Pierre Bourrigault, Manuele Fior sono solo alcuni degli oltre quaranta (40) autori, tra le più celebri matite del panorama dell’illustrazione contemporanea colta, raffinata, ironica, che partecipano attivamente al progetto.  Trecento (300) le opere – per la quasi totalità originali o realizzate da nativi digitali – allestite a Palazzo Frisacco; a fianco dei grandi nomi citati, una selezione di giovani talenti del disegno.

Il punto di partenza è alquanto insolito: una selezione di ritratti settecenteschi delle collezioni del vicino Museo Carnico delle Arti Popolari, che deve il nome al suo fondatore Michele Gortani. Volti di donne carniche, giovani e maturi, resi con onestà di dettaglio che hanno incuriosito e affascinato i professionisti, stimolando la nascita di questo progetto artistico che li vede, coralmente, protagonisti.

I “tanti volti” sono proprio quelli delle donne, di ieri e di oggi, con una galleria di ritratti femminili, che offre un affascinante viaggio lungo un percorso espositivo, scandito da diverse sezioni in dialogo tra loro. 

Generosa la disponibilità degli stessi autori e di molti collezionisti – come la Galleria D406 di Andrea Losavio, la Galerie Martel di Parigi e molti prestatori privati tra i quali Lia e Maurizio Zanei – a consegnare a Tolmezzo le loro opere.

L’INAUGURAZIONE 

L’inaugurazione della mostra, aperta al pubblico, si terrà mercoledì 11 giugno 2025 alle ore 18.00 al Cinema David di Tolmezzo (Piazza Centa 1, a pochi passi da Palazzo Frisacco), dove Marco Belpoliti e Lorenzo Mattotti presenteranno il catalogo della mostra. Un evento-anteprima della terza edizione del Festival letterario “Tolmezzo Vie dei libri” (12-15 giugno 2025) dedicato ai libri e alla montagna, alla ricchezza e molteplicità di storie, paesaggi, luoghi, persone e tradizioni  che si incrociano in un perimetro al crocevia – geografico e culturale – fra pianura e montagna, fra l’Adriatico e il mondo Centro-europeo. A seguire possibilità di accedere alla mostra a Palazzo Frisacco.

Il festival letterario Tolmezzo Vie dei Libri ospita anche il primo degli eventi collegati alla mostra, che animeranno l’estate tolmezzina: sabato 14 giugno alle 18.30, al Cinema David, spazio al più famoso graphic designer d’Italia, Riccardo Falcinelli che, interrogato dallo scrittore e curatore di Pordenonelegge Alberto Garlini, presenta la nuova opera-mondo, “Visus. Storie del volto dall’antichità ai selfie” (Einaudi). La cifra di Falcinelli è la sua capacità di ricomporre mondi dotandoli di senso, di leggere il presente partendo dal passato e viceversa: così ci guida fra dipinti rinascimentali, e barocchi, fototessere, schemi, fumetti, pubblicità, fermo immagini di film, vasi, riviste, teste di cera, cartoni animati, produzioni dell’AI, caricature, copertine di libri. 

UN PROGETTO PER TOLMEZZO CON AL CENTRO LA CULTURA DELL’IMMAGINE E L’ILLUSTRAZIONE

Dopo il grande successo della mostra dedicata a Francesco Tullio Altan, allestita lo scorso anno, l’Amministrazione comunale di Tolmezzo – con una precisa visione a lungo termine e in sinergia con altri enti sul territorio –  torna a investire in un evento espositivo di grande profilo, raffinato e allo stesso tempo aperto ad un ampio pubblico, che si concentra sempre intorno alla fruizione dell’immagine illustrata

Un tema, quello dell’illustrazione, che l’Amministrazione comunale intende alimentare per delineare Tolmezzo quale polo attrattivo dove l’immagine disegnata diventa stimolo educativo e culturale, dialogando con il patrimonio storico e con la vivacità del presente.  

L’Illustrazione – oggi più che mai capace di coinvolgere generazioni diverse – non è semplicemente decorazione o accompagnamento, ma è a tutti gli effetti un testo visivo, che comunica contenuti, valori, stati d’animo. Tanto che, non a caso, numerose riviste, quotidiani e case editrici si avvalgono della collaborazione di molti di questi artisti. 

BIGLIETTO UNICO

Nel segno della collaborazione tra realtà culturali del territorio per la prima volta è stato attivato un biglietto unico che permetterà ai visitatori di accedere alla mostra di tanti volti e al vicino Museo Carnico delle Arti Popolari Michele Gortani (via della Vittoria, 2). Un’attenzione particolare è stata riservata alle scolaresche che potranno usufruire di una tariffa agevolata per visitare la mostra. Anche gli studenti della rete degli istituti AFAM di tutta Italia potranno accedere alla mostra con uno sconto importante. Grazie alla collaborazione con PromoTurismoFVG, nell’ottica di favorire il turismo culturale nell’area, sono stati attivati FVGcard e il Family Pass

L’ESPOSIZIONE

L’allestimento della mostra “di tanti volti” si sviluppa come una partitura visiva costruita per accostamenti di sguardi. È attraverso questi incontri che i volti femminili esposti discorrono tra loro e con il pubblico: si cercano, si sfidano, si ignorano o, a volte, ci guardano o ci voltano le spalle. Il percorso non si impone, ma invita all’osservazione attenta, lasciando spazio al visitatore per costruire connessioni personali e attraversare atmosfere diverse. 

Prende forma così il dialogo tra donne attraverso i secoli: le donne del passato incontrano i tratti delle donne di oggi per scoprire quanto il tempo può cambiare o far ritrovare esperienze, personalità, emozioni e pensieri. Se togliessimo alle prime i vestiti del Settecento, potremmo facilmente immaginarle nel nostro quotidiano: al supermercato, su un autobus, nelle nostre città. E ci chiederemmo le stesse cose: chi sono, come vivono, cosa pensano, cosa provano.

Per capirlo il visitatore non troverà una sola voce, ma un coro visivo, dove ogni tratto, ogni colore, ogni ombra è un frammento di narrazione. I linguaggi dell’illustrazione – editoriali, grafici, poetici – si intrecciano con la forza dell’immagine storica.

La gran parte dei nomi coinvolti nel progetto sono noti professionisti anche per un pubblico meno esperto a partire da Lorenzo Mattotti, autore trainante dell’esposizione non solo per fama, ma per il consistente contributo alla mostra con più di trenta ritratti femminili originali che fanno parte dell’opera Anonymes: donne disegnate dalla memoria, persone incontrate nel metrò, occhi incrociati per strada.

In mostra sarà possibile trovare inoltre: i ritratti di Gabriella Giandelli, alcuni dei quali pubblicati sul quotidiano “La Repubblica”; di fama internazionale Giandelli è una dei pochi illustratori, insieme a Mattotti, che ha lavorato per i Travel Book di Louis Vuitton. Esposte, poi, note illustrazioni di Franco Matticchio (Art Spiegelman ha recensito i suoi libri e il Domenicale del Sole 24 Ore gli dedica una rubrica, le “Matticchiate”), alcuni ritratti femminili di Pia Valentinis, autrice di molte pubblicazioni di biografie illustrate riguardanti donne della scienza e della letteratura e nota per la graphic novel “Ferriera”. E ancora: pezzi fondamentali dell’opera Creature Creative di Manuela Bertoli, una pubblicazione che raccoglie ritratti di artiste e designer contemporanee; più di venti ritratti femminili di Guido 

Scarabottolo, realizzati negli anni per le copertine della casa editrice Guanda, recenti ritratti di Ivan Canu pubblicati sull’inserto Domenicale de Il Sole 24 Ore e sull’Espresso, illustrazioni di Beppe Giacobbe, Olimpia Zagnoli, che consegna alla mostra due delle tavole realizzate per le copertine del The New Yorker, Riccardo 

Guasco, Pierre Bourrigault, Manuele Fior e molti altri nomi di spicco del panorama dell’illustrazione internazionale, tra cui un cameo, una tavola originale da “I fiori del male” (Nuages, 2010) dell’illustratore newyorchese Milton Glaser, noto per aver disegnato l’iconico logo “I Love New York”.

A questi si aggiungono i giovani talenti del territorio e non solo, selezionati grazie ad Adriana Stroili e alla Fondazione Štěpán Zavřel di Sàrmede con la sua Scuola internazionale d’illustrazione, la prima del settore nata in Italia.

Il percorso è arricchito dalla rassegna di cortometraggi d’autore, in collaborazione con il Piccolo Festival dell’Animazione dell’Associazione Viva Comix, curato da Paola Bristot, che presenta autori riconosciuti a livello internazionale, con alcuni dei loro film d’esordio, già distintivi della qualità di stile e poetica: Michele Bernardi, Virginia Mori, Stefano Ricci, Magda Guidi e Mara Cerri (in mostra alcune tavole originali dell’adattamento a fumetti del romanzo “L’amica geniale” di Elena Ferrante, primo volume), Lucia Catalini, Gianluigi Toccafondo (aiuto regista di Matteo Garrone in Gomorra), Carlo Fusani.

Eppure, al di là dei nomi illustri, ciò che incanta è il filo invisibile che cuce insieme un dialogo di sguardi, epoche, generazioni e sensibilità, il disegno, nella sua forma 

più pura, con la sua bellezza autentica e la sua potenza, e la meraviglia della linea che esplora e scopre — come scrive John Berger — il mondo e noi stessi.

Perché in un mondo fatto di selfie, persi nella monotonia di un punto di vista sempre uguale e autoriferito e dove l’immagine si consuma nella rapidità dello scroll, la mostra “di tanti volti” ha l’obiettivo di riportare l’attenzione sulla capacità unica del disegno di stimolare e dare forma al guardare più profondo. Il visitatore è invitato a trovare nei “tanti volti” la memoria di tracce e segni che ci rendono umani in ogni epoca, interrogandosi su cosa vediamo nell’altro e cosa l’altro vede in noi. 

IL CATALOGO

Un ricco catalogo (240 pag), curato da Giovanna Durì insieme a Marco Belpoliti, in una veste grafica elegante, accompagna la mostra e ospita tavole a colori, testi critici e letterari di Marco Belpoliti, Claudio Piersanti, Paola Bristot, una sezione dedicata agli autori contemporanei e una dedicata alla Collezione Ciceri e agli altri quadri del Museo Carnico che hanno ispirato l’iniziativa, con i saggi storici di Gilberto Ganzer e un testo di Raffaella Cargnelutti.

Info: www.comune.tolmezzo.ud.it