Sabato 31 maggio dalle 17 alle 20 al Teatro Immersivo “P. Maurensig” di Feletto Umberto

Aprire una riflessione su un tema delicato e molto attuale: le relazioni affettive ossessive, quelle in cui l’amore si trasforma in controllo, sofferenza e perdita di libertà. Questo l’obiettivo del nuovo appuntamento di Cineforum Giovani, organizzato e proposto dai ragazzi che frequentano l’Informagiovani e il Centro giovani di Tavagnacco, servizi in capo al Comune di Tavagnacco e gestiti dalla Cooperativa sociale Itaca. L’evento è previsto sabato 31 maggio dalle 17 alle 20 al Teatro Immersivo “P. Maurensig” di Feletto Umberto. Una preziosa occasione di intrattenimento ma anche di condivisione su temi che interpellano il mondo giovanile e l’intera comunità. La serata sarà dedicata all’esplorazione delle dinamiche di questa tipologia di relazioni, per capire meglio come si sviluppano e come riconoscerle.

Il programma prevede la proiezione e la discussione dei seguenti contributi: il cortometraggio “La Caducità dell’Amore” del Collettivo Espresso, con la presenza del protagonista Klaus Martini e del co-regista Mattia Cantarutti, il capolavoro “Vertigo (La donna che visse due volte)” di Alfred Hitchcock (1958).

Cineforum Giovani è un format consolidato, nato da una richiesta delle ragazze e dei ragazzi di Tavagnacco, che dimostra come la passione per la cinematografia e il confronto critico sui contenuti audiovisivi siano ancora strumenti efficaci di partecipazione e crescita. Il programma è rivolto a tutta la comunità, non solo ai giovani 14-35 anni. Il format è, infatti, pensato per favorire un dialogo intergenerazionale sui temi proposti, che spaziano dall’adolescenza all’età adulta e anziana e toccano aspetti rilevanti per l’intera società. Gli scorsi appuntamenti avevano affrontato temi quali l’emancipazione femminile, la propaganda nazista e l’Olocausto. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

“Un tema tanto delicato quanto importante, ancora di più quando è trattato dai giovani – commenta l’assessore alle politiche giovanili, Giovanna Mauro -. Siamo certi sia un’occasione importante per riflettere insieme, soprattutto con i più giovani, su cosa significa vivere una relazione sana e rispettosa. Le relazioni personali incidono sul benessere dell’intera comunità, promuovere la cultura del rispetto reciproco, dell’amore sano, parlare apertamente di questi temi, creare reti di ascolto e supporto sono azioni fondamentali per una comunità più consapevole, solidale e sicura. Un momento di condivisione aperto a tutta la comunità, che unisce cultura, emozioni e consapevolezza”.