Si conclude venerdì 30 maggio nel roseto del Parco di San Giovanni a Trieste la XIV edizione di Rose Libri Musica Vino, la rassegna promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste che quest’anno indaga il tema del potere. Un potere fondato sul privilegio maschile che negli ultimi secoli nei Paesi economicamente avanzati ha in parte cambiato faccia, ma non ancora natura, mitigando la segregazione delle donne e diminuendo l’uso della forza fisica, mentre «ogni serio progetto di liberazione delle donne — sostiene Susan Sontag — deve partire dalla premessa che la liberazione non concerne semplicemente la parità. Concerne il potere.» E il femminismo, racconta Giulia Siviero in “Fare femminismo”, non è mai stato semplicemente una banca di diritti acquisiti, è stato e resta un movimento di pratiche di libertà che vanno rimesse al mondo continuamente. Un racconto, quello delle pratiche, che è spesso rimasto ai margini e a cui questo libro — edito da Nottetempo e su cui l’autrice alle ore 18 si confronterà con Natalina Folla, ricercatrice e docente di Diritto penale all’Università di Trieste — dà nuova centralità, sottolineando come la politica delle donne, dalle suffragiste ad oggi, si distingue da tutti gli altri movimenti perché ha saputo intrecciare a pensieri e parole una creatività militante unica e spettacolare.

Prima della conversazione attorno al libro alle ore 15.30 aprirà la giornata la Passeggiata botanica guidata da Andrea Moro, curatore di collezioni botaniche dell’Università di Trieste; alle ore 17.15 le rose ospiteranno un’esperienza nuova, un Book Club che avrà per protagonista un libro di Fabrizia Ramondino ripubblicato recentemente dalla casa editrice Nutrimenti: si tratta de “L’isola riflessa”, dove il racconto del sé coincide col racconto di quel che è fuori di sé, e in quel fuori sta sbiadendo l’Utopia, che proprio a Ventotene, dove il libro è ambientato, aveva preso forma.

Dopo il libro a prendere posto sul tavolo sarà il vino: ospite della rassegna questa settimana la vignaiola Ornella Venica di Dolegna del Collio, un luogo tra i più vocati per la viticoltura friulana. In dialogo con la giornalista e autrice Simonetta Lorigliola Venica darà voce al Collio e alla sua storia in vigna e in cantina, raccontando le fasi di passaggio generazionale e la costanza di valori e tradizioni che dagli anni Trenta animano la sua famiglia, ma anche le lungimiranti pratiche ispirate alla biodinamica che in azienda applicano dagli anni Novanta con l’obiettivo irrinunciabile di curare la vitalità del suolo e di contenere l’impatto ambientale.

Alle ore 19.30 andrà in scena Una valigia piena di note con Chiara Gelmini (voce), Tiziano Bole (chitarra) e Stefano Bembi (fisarmonica): un progetto che unisce il viaggio e la musica esplorando sonorità, lingue, storie e racconti di altre culture, in modo a volte intenso, a volte divertente.

In caso di maltempo gli incontri si terranno nella Sala conferenze dell’Azienda sanitaria (ex Spazio Villas).

Il banco libri è curato dalla libreria indipendente Minerva.

Sarà possibile pranzare e cenare al Bar Ristorante “Il Posto delle Fragole”, che renderà disponibili i piatti del menù anche per asporto: è consigliata la prenotazione al numero 040 578777.