A 675 anni dalla sua morte, ARLeF, con i Comuni di Martignacco e di San Giorgio della Richinvelda e il Fogolâr Civic di Udin, organizzano tre giorni di eventi, dal 6 all’8 giugno, per ricordare una figura chiave della storia friulana
A 675 anni dalla sua tragica morte, avvenuta il 6 giugno 1350 a San Giorgio della Richinvelda per mano di una congiura orchestrata da alcuni nobili friulani, si rinnova la memoria di uno dei più illustri e amati protagonisti del Patriarcato di Aquileia: Bertrando di Saint Geniès. Per celebrare la figura del riformatore ecclesiastico, diplomatico e uomo di cultura, tanto caro al popolo friulano, dal 6 all’8 giugno 2025, tra Martignacco, San Giorgio della Richinvelda e Udine, sono in programma una serie di eventi commemorativi realizzati dal Comune di Martignacco, dal Comune di San Giorgio della Richinvelda e dal Fogolâr Civic di Udin, con la collaborazione dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana. Il cartellone congiunto “In memoria di Bertrando” è stato presentato nella sede udinese della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, alla presenza del presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino; del sindaco del Comune di Martignacco, Mauro Delendi; e del sindaco del Comune di San Giorgio della Richinvelda, Michele Leon. A intervenire, con un video messaggio, anche l’assessore regionale alle autonomie locali, Pierpaolo Roberti.
«Il Patriarca Bertrando è forse il più amato e il più riconosciuto dai friulani – ha ricordato il presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino -. Della sua figura colpisce la tenacia, l’energia (nonostante l’età), la laboriosità e la capacità di saper dialogare tra le diverse classi sociali. Sotto la sua guida, il Patriarcato di Aquileia raggiunse livelli al tempo molto alti sia di rappresentanza sociale, tramite riforme istituzionali innovative, che di autorevolezza internazionale, grazie alle sue spiccate doti diplomatiche e militari. Una delle caratteristiche salienti di Bertrando fu la carità verso i meno fortunati, che permeò tutto il suo mandato anche nei periodi meno facili. Promotore delle arti, è grazie a lui che ora identifichiamo l’aquila dorata nel cielo azzurro come nostra bandiera. Desidero ringraziare i Comuni di Martignacco e di San Giorgio della Richinvelda, oltre a tante altre realtà come il Fogolâr Civic di Udin, Glesie Furlane, il Circolo Culturale Beato Bertrando, il Comitato UNESCO di Udine, e tanti altri, per il grande lavoro di valorizzazione che oggi segna un ulteriore punto di partenza, anche sotto l’egida di GO!2025».
Alla conferenza stampa è intervenuto anche l’assessore regionale alle autonomie locali, Pierpaolo Roberti che, impossibilitato a essere presente per impegni istituzionali improrogabili, ha voluto portare i suoi saluti con un video messaggio nel quale si è congratulato per questa nuova iniziativa, ricordando come il movimento a tutela e valorizzazione del friulano sia sempre più presente e più importante sul territorio. «La serie di eventi programmata dal 6 all’8 giugno, che vedono al centro la figura di Bertrando, sono ancora più significativi, non solamente perchè è un patriarca simbolo e una figura fortemente riconosciuta, che contribuisce allo spirito identitario del popolo friulano», ma perché in programma in un anno particolarmente significativo per il friulano. Proprio il 9 giugno è in programma la IV Conferenza regionale sul friulano.
«Le celebrazioni in programma affondano le radici in una intuizione del consigliere Stefano Buongiorno che già lo scorso anno si era impegnato ad attivarla. Un’iniziativa che l’Amministrazione comunale ha voluto sostenere e valorizzare fin da subito – ha rimarcato il sindaco del Comune di Martignacco, Mauro Delendi -, riconoscendone il profondo valore storico e culturale che ha per Martignacco e non solo. Proprio nel parco comunale di Nogaredo di Prato sorge da secoli una croce che la tradizione locale (leggenda fusa con
la storia) indica come luogo in cui il Patriarca Bertrando spirò dopo essere stato ferito a San Giorgio della Richinvelda: un segno tangibile e silenzioso di un legame antico e significativo tra il nostro territorio e questa figura di grande rilevanza per il Friuli tutto e non solo. Consolidare questa memoria contribuisce a mantenere viva una storia che già in passato ha rischiato di perdersi. Un valore riconosciuto anche da studiosi come il professor Travain, che da tempo segue e sostiene con attenzione questi percorsi di riscoperta culturale».
«Ricordare la memoria di Bertrando significa onorare le nostre radici e rinnovare la nostra identità – ha sottolineato Michele Leon, sindaco del Comune di San Giorgio della Richinvelda -. Nell’occasione di queste celebrazioni per i 675 anni dalla morte del Beato, noi cittadini di San Giorgio della Richinvelda possiamo definirci come custodi della sua memoria e testimoni della sua eredità. Così, oltre agli eventi in programma, non lontano dal luogo in cui sventola la bandiera del Friuli, installeremo stabilmente un cartello trilingue nel quale si ricorda quanto è accaduto ma, in particolare, che in queste terre Bertrando ha mosso gli ultimi passi di una vita che viene ancora ricordata, a significare quanto sia stato uomo di coraggio. Una guida per la gente di quel tempo, ma anche un riferimento per il Friuli, dove ha lasciato un’impronta indelebile, pur non essendo friulano».
Il programma delle celebrazioni
MARTIGNACCO
Venerdì 6 giugno: alle ore 18.30, nella suggestiva cornice della Chiesa di Faugnacco, lo storico e scrittore Angelo Floramo condurrà il pubblico in un “Viaggio nel Medioevo”, attraverso la narrazione della storia dei Patriarchi d’Aquileia. A seguire, Daniele Bertossio presenterà “La natura che ci circonda”, un approfondimento dedicato alla biodiversità del Parco del Beato Bertrando. L’intervento illustrerà il monitoraggio della fauna locale e le iniziative di tutela ambientale che si stanno portando avanti sul suo territorio. L’ingresso è libero.
Sabato 7 giugno: a Nogaredo di Prato, a partire dalle 16.00, è in programma una passeggiata naturalistica nel Parco del Beato Bertrando guidata da Daniele Bertossio (ritrovo presso l’ingresso del Parco). Alle 17.30, alla Croce del Beato Bertrando, il professor Alberto Travain proporrà una riflessione su “Vita e mito del Beato Bertrando”, seguita alle 18.30 dalla celebrazione della Santa Messa, nello stesso luogo. Gli eventi saranno accessibili senza necessità di prenotazione.
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA
Sabato 7 giugno: alle ore 20.30, nella Chiesetta di San Nicolò si terrà la presentazione del libro “Fantasticant” di Pre Antoni Beline. All’evento interverrà pre Romano Michelotti, presidente di Glesie Furlane, che patrocina l’evento, con letture a cura delle poetesse Luigina Lorenzini e Alida Pevere. Anche questo appuntamento sarà a ingresso libero.
Domenica 8 giugno: sarà celebrata la Santa Messa nei Prati del Bertrando, alle ore 9.00 in italiano e alle 10.30 in friulano, quest’ultima con successiva processione al cippo commemorativo. In caso di maltempo, le messe saranno celebrate nella chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire, in piazza Beato Bertrando.
UDINE
Venerdì 6 giugno: alle ore 19.00, nel Duomo di Udine sarà celebrata la Santa Messa cantata dal coro dell’Associazione musicale Bertrando di Aquileia di San Giorgio della Richinvelda, in collaborazione con il Comune di San Giorgio della Richinvelda.
Sabato 7 giugno: alle ore 11.00, nel Museo del Duomo si terrà la visita guidata “Alla scoperta delle opere d’arte del Beato Bertrando”. L’iniziativa è organizzata dal Circolo Culturale Beato Bertrando di Martignacco in collaborazione con il Comune di San Giorgio della Richinvelda. Info e prenotazioni al nr. 338 4051342.
Domenica 8 giugno: alle ore 18.00, ai piedi della storica Loggia del Lionello, si svolgerà il Palio delle rose o del Beato Bertrando, a cura del Fogolâr Civic di Udin. Si tratta di un palio di tiro al bersaglio con arco e balestra, che riporterà in vita lo spirito medievale e comunitario del tempo del Patriarca.
Le iniziative rappresentano un’occasione preziosa per riscoprire le radici e per rendere omaggio a una figura che ha segnato in modo profondo la storia del Friuli.