Buono l’esordio del pordenonese nel Trofeo Lancia Ypsilon, tenuto conto del suo doppio impegno stagionale e della poca conoscenza della macchina.

Alla sesta delle otto prove speciali previste, il terzo gradino del podio non era poi così lontano. E – nella vita – se non ci provi, non saprai mai come sarebbe andata a finire. Matteo Doretto ci ha giustamente provato e nel tentare di conquistare il terzo posto è stato protagonista di una leggera toccata che lo ha fatto retrocedere nella sesta posizione finale (terzo tra gli junior) su diciotto auto al traguardo del Trofeo Lancia Ypsilon, la cui seconda prova si è disputata al rally veronese Due Valli il 30 e 31 maggio.

Esisteva un rallysmo romantico fatto di tanta improvvisazione, del quale anche il nonno di Matteo, Nello, è stato protagonista; oggi non è più così. La premessa serve a dire che Doretto ha provato la Ypsilon soltanto il giorno prima della gara, con dei pneumatici di marca diversa rispetto a quelli con i quali corre nell’Europeo.

Oggi la tecnica vuole dire molto, tanto quanto i test, fondamentali in gare – soprattutto in Italia – che si disputano sulla distanza di circa un centinaio di prove speciali. I primi due piloti classificati a Verona fanno gara a sé, sulla scorta di un bagaglio di esperienza con la Ypsilon che Doretto non ha ancora acquisito. Pertanto, il risultato veronese (Matteo era navigato da Samuele Pellegrino) è realmente positivo e dimostra quanto il pordenonese sia maturato nel corso degli ultimi due anni. A metà giugno, in Polonia, ecco il terzo appuntamento del Campionato Europeo Junior, questa volta con la Peugeot 208 Rally4. Doretto è quarto in campionato con 34 punti, a venti punti dal leader, lo svedese Calle Carlberg. Per essere alla sua prima stagione internazionale, è già un bel risultato. Con tanta voglia di migliorare. Ancora una volta Doretto sarà in gara con i colori della Gass Racing di Albino Gabriel.