Secondo il nuovo sondaggio Gleeden, l’infedeltà si consuma tra le mura sociali più familiari. I Millennial flirtano in ufficio, la Gen Z tradisce online. E tra i giovanissimi, il “reverse age gap” è ormai un trend.
Chi tradisce non sceglie a caso. Il nuovo sondaggio condotto da Gleeden – la prima piattaforma di incontri discret pensata dalle donne per le donne, con oltre 2 milioni di iscritti solo in Italia – su un campione di 3.400 utenti italiani svela la “mappa” dell’infedeltà contemporanea: il tradimento avviene principalmente all’interno della propria cerchia sociale, con dinamiche
completamente diverse tra generazioni.
I numeri del tradimento di prossimità
L’indagine, che combina interviste raccolte su strada e dati dalla piattaforma Gleeden, ha analizzato le scelte di partner per l’infedeltà, rivelando dati sorprendenti: il 67% dei tradimenti avviene con persone già presenti nella vita quotidiana del traditore, mentre solo il 23% coinvolge perfetti sconosciuti.
Classifica dei “candidati” al tradimento:
Amici di famiglia: 4%
Colleghi di lavoro: 28%
Amici/conoscenti comuni: 22%
Perfetti sconosciuti (locali, eventi): 23%
Persone conosciute online: 18%
Ex partner: 17%
Vicini di casa/frequentazioni abituali: 8%
Generazione Z: il tradimento è digitale, sdoganato il “reverse age gap”
I giovani tra 18-27 anni mostrano un comportamento completamente diverso: il 45% preferisce persone conosciute tramite app o social media, contro solo il 12% della Generazione X.
Per la Gen Z, l’infedeltà nasce spesso online e raramente coinvolge la cerchia fisica di conoscenze. Ma emerge un dato sorprendente: il 38% dei ventenni maschi dichiara di fantasticare su donne over 40 per eventuali tradimenti, ribaltando completamente gli stereotipi tradizionali.
“È più facile aprirsi con qualcuno che non conosci nella vita reale. Non rischi di rovinare amicizie o situazioni sociali”, racconta una ragazza di 24 anni intervistata.
“Ma per i miei amici maschi c’è anche il fascino della donna matura, esperta. È diventato quasi un trend.”
Con chi tradisce la Gen Z (18-27 anni):
Reverse age gap (uomini 20-27 anni con donne over 40): 38%
Persone conosciute online: 45%
Perfetti sconosciuti: 31%
Colleghi/università: 15%
Amici comuni: 9%
Millennial: l’ufficio come “terreno di caccia”
La generazione dei Millennial (28-43 anni) ha eletto l’ambiente lavorativo come principale teatro dell’infedeltà: il 42%tradisce con colleghi, superiori o collaboratori.
Un fenomeno legato agli orari prolungati e alla maggiore confidenza professionale. “Passi più tempo in ufficio che a casa. È normale che nascano complicità. Il problema è quando la complicità diventa altro”, spiega un manager di 35 anni.
Peculiarità dei Millennial:
Solo 14% perfetti sconosciuti
42% sceglie colleghi di lavoro
26% amici/conoscenti comuni
18% ex partner
Generazione X: il fascino del “proibito familiare”
Gli over 44 mostrano la percentuale più alta di tradimenti con amici di famiglia e conoscenti della coppia (31%), seguiti da colleghi di lavoro (25%).
“Spesso succede durante cene, vacanze in compagnia. C’è già una base di fiducia e intimità”, rivela una donna di 48 anni. “È più pericoloso ma anche più intenso emotivamente.”
Le differenze di genere: donne più “strategiche”
L’analisi evidenzia anche significative differenze tra uomini e donne nella scelta del partner:
Le donne preferiscono:
- Colleghi di lavoro: 34% (vs 22% uomini)
- Ex partner: 23% (vs 11% uomini)
- Persone conosciute online: 21% (vs 15% uomini)
Gli uomini scelgono più spesso: - Perfetti sconosciuti: 31% (vs 15% donne)
- Amici/conoscenti comuni: 27% (vs 17% donne)
“Le donne pianificano di più, gli uomini sono più impulsivi”, commenta la ricerca.
“Loro cercano una connessione emotiva preesistente, loro l’opportunità del momento.”
Il “fattore opportunità” e il ruolo dei social
La tecnologia non ha solo cambiato dove si tradisce, ma anche come nascono le tentazioni. Il 73% dei tradimenti nasce da situazioni di prossimità prolungata – viaggi di lavoro, corsi, hobby condivisi, palestra – dove la confidenza cresce gradualmente. Ma il dato più significativo è un altro: l’82% dei tradimenti con persone conosciute fisicamente inizia con interazioni online, attraverso messaggi privati, like strategici e commenti apparentemente innocui.
“I social sono il nuovo ‘sguardo d’intesa’ di una volta”, racconta una donna di 32 anni. “Prima bastava uno sguardo prolungato a una cena. Oggi è un cuoricino su una foto in vacanza che arriva alle 2 di notte”.
Il “dopo tradimento”: come cambia la vita
Le conseguenze del tradimento cambiano drasticamente a seconda del “territorio” scelto. Chi tradisce con perfetti sconosciuti tende a confessare: il 67% lo fa entro 6 mesi, spinto forse dal senso di colpa o dalla minore complessità emotiva. All’opposto, chi tradisce nell’ambiente familiare sceglie il silenzio: l’89% non confessa mai, consapevole che rivelare la verità significherebbe distruggere equilibri sociali consolidati. I tradimenti con colleghi, invece, hanno ripercussioni pratiche immediate: il 43% cambia lavoro entro l’anno, trovando insostenibile continuare a lavorare fianco a fianco.
Il paradosso della tecnologia
“La tecnologia ha rivoluzionato anche la geografia dell’infedeltà”, sottolinea Sybil Shiddell, Country Manager di Gleeden Italia. “La Gen Z trova online quello che le generazioni precedenti cercavano nei locali, mentre i Millennial hanno trasformato l’ufficio in un nuovo territorio sentimentale. Quello che non cambia è la ricerca di una connessione autentica, che spesso manca nella relazione principale. Il tradimento parla sempre più di solitudine emotiva che di desiderio fisico.” Un format, uno specchio: Domande a Tradimento “Domande a Tradimento” non è solo una serie di interviste, ma un’occasione per osservare da vicino le contraddizioni e riflessioni che emergono quando i tabù vengono messi da parte.
Il format si propone di offrire uno spaccato autentico e senza censure delle opinioni più diffuse su infedeltà e poliamore, temi sempre più centrali nel dibattito pubblico e nei cambiamenti delle dinamiche relazionali contemporanee.
A proposito di Gleeden
Fondato nel dicembre 2009, Gleeden.com è il pioniere e il punto di riferimento degli incontri extraconiugali in Italia e in Europa. Le persone sposate (o in coppia) non hanno più bisogno di mentire riguardo il proprio status matrimoniale per fare nuovi incontri e possono finalmente concretizzare il loro desiderio di avventure extraconiugali su una piattaforma sicura e anonima. Gleeden rappresenta oggi una community di oltre 12 milioni di iscritti nel mondo. Pensato da un team 100% al femminile e animato da una folta cerchia di esperti (scrittori, sociologi, psicologi, coach…), Gleeden è il sito dove le donne conducono il gioco.