Seconda giornata domani, sabato 14 giugno, a Tolmezzo, per la 3^ edizione del Festival Vie dei libri, promosso dall’Amministrazione comunale di Tolmezzo con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia-Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge, a cura del direttore artistico Gian Mario Villalta.  

La giornata di sabato 14 giugno sarà motore di storie, racconti ed esperienze legati al territorio. A partire da due firme importanti della scena letteraria slovena, Goran Vojnovič e Sebastjan Pregelj. Il primo aprirà il cartellone degli incontri alle 11, nella Sala Centro Servizi Museali: esploso sulla scena letteraria nel 2008 con il romanzo d’esordio “Cefurji Raus!” grazie al quale ha vinto il premio Kresnik, Vojnovič presenta il suo ultimo lavoro, “All’ombra del fico” (Keller ed.) anche questo vincitore del Kresnik, in dialogo con la studiosa Margherita Coccolo. Un romanzo che rimarca il talento narrativo e la profondità di scrittura dell’autore: una saga familiare che si estende per tre generazioni, dal secondo dopoguerra ai primi decenni del Duemila, dopo la fine delle guerre jugoslave. Anche Sebastjan Pregelj si misura con la difficile storia della sua terra in “Il giorno in cui finì l’estate” (Bottega Errante) presentato dal poeta Michele Obit alle 15.30 nella sala Centro Servizi Museali. Un romanzo che racconta la fine di un’era: l’idea della Jugoslavia unita, una nazione multiculturale formata da popoli differenti e con tradizioni diverse. Allo stesso tempo, il disfacimento della Jugoslavia coincide con la fine della giovinezza di Jan, il protagonista del libro. 

Fra gli eventi di spicco domani, 14 giugno: alle 17, al Salone Albergo Roma, il Premio Calvino Beatrice Salvioni trasporterà il lettore nell’Italia fascista con “La Malacarne” (Einaudi), proseguendo così la storia de “La Malnata” (Einaudi, 2023), Salvioni racconta una storia di guerra, di amicizia profonda e di crescita di due donne che chiedono riscatto da quello che la società esige e soprattutto dal peso delle parole. Alle 18.30, al Cinema David, spazio al più famoso graphic designer d’Italia, Riccardo Falcinelli che, interrogato dallo scrittore e curatore di Pordenonelegge Alberto Garlini, presenta la nuova opera-mondo, “Visus. Storie del volto dall’antichità ai selfie” (Einaudi). L’incontro è un evento collaterale della mostra di tanti volti, curata da Giovanna Durì e promossa dal Comune di Tolmezzo, visitabile fino al 26 ottobre: il pubblico avrà la possibilità di visitarla, proprio nei giorni del festival. La cifra di Falcinelli è la sua capacità di ricomporre mondi dotandoli di senso, di leggere il presente partendo dal passato e viceversa: così ci guida fra dipinti rinascimentali, e barocchi, fototessere, schemi, fumetti, pubblicità, fermoimmagini di film, vasi, riviste, teste di cera, cartoni animati, produzioni dell’AI, caricature, copertine di libri.

Dopo oltre vent’anni di impegno sul fronte delle tossicodipendenze, il musicista-educatore Marco Anzovino, chitarrista e percussionista nella band del fratello Remo, racconterà (ore 20.30 Salone Alberto Roma), in dialogo con la studiosa Martina Spollero, la sua esperienza di lavoro nella comunità terapeutica Villa Renata al Lido di Venezia: nel suo nuovissimo lavoro appena pubblicato da Bottega dell’Immagine, “I ragazzi della strada accanto”, Anzovino aiuta a riflettere sui comportamenti a rischio messi in atto da tanti adolescenti e spiega come oggi sia cambiata la tossicodipendenza. “Ho vissuto emozioni così potenti da destabilizzarmi – spiega l’autore – mi sono calato nella complessità dell’esistenza così profondamente da non sentirmi migliore di nessuno”.

La seconda giornata di Tolmezzo Vie del Libri si chiude sempre in musica, in piazza XX Settembre: alle 22 di scena saranno i mitici Tazenda, protagonisti di un concerto acustico, “A piedi nudi”. Sul palco gli storici fondatori del gruppo Gigi Camedda e Gino Marielli, affiancati dalla nuova cantante Serena Carta Mantilla. In versione unplugged sfileranno i brani storici che hanno fatto apprezzare la band sin dal 1990. L’evento è parte degli appuntamenti di Folkest 2025 ed è stato realizzato in collaborazione con il Circolo dei Sardi Alto Friuli Tolmezzo. Li precederà, alle 21.45, “Biancoscuro live”, prima collaborazione tra il rapper e cantautore friulano Doro Gjat e il dj triestino Dee Jay Park, un nuovissimo progetto che rende omaggio alle sonorità West Coast anni ’90 e Duemila.

Sempre domani: il coraggio silenzioso delle donne friulane nella Seconda Guerra mondiale è al centro del romanzo, fresco di stampa con presentazione al Salone del Libro di Torino, della narratrice e critica dell’arte Raffaella Cargnelutti, attesa alle 11.30, nel Salone Albergo Roma: in dialogo con Gian Mario Villalta, Cargnelutti racconterà “L’altra guerra” (Mursia), un libro tratto da una storia vera che dà voce a un coro di voci femminili messe a tacere ma che oggi finalmente possono parlare. Dora, Rita, Miriam e Margherita pregano in silenzio, cercano cibo nei paesi vicini, si prendono cura degli altri anche quando hanno perso tutto. Da non perdere, alle 14, la visita guidata del centro storico in collaborazione con l’associazione della Carnia Amici del Musei e dell’arte: seguendo il corso della roggia, dimore, chiese, epigrafi e toponimi narrano la città nel suo sviluppo dal Medioevo alla contemporaneità (partenza dal Sottoportico del Museo Carnico).