L’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia ha presentato stamattina, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione FVG a Udine, le prime anticipazioni sul cartellone teatrale 25/26. Sono intervenuti il Presidente dell’ERT Fabrizio Pitton, il Direttore Alberto Bevilacqua e Franco Oss Noser, Presidente di AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) Triveneta. Tra gli oratori anche Paolo Mirtella in rappresentanza di CrediFriuli, istituto che sostiene l’attività dell’ERT.

In apertura dell’incontro il Presidente Fabrizio Pitton ha sottolineato come il lavoro dell’ERT «si caratterizzi per la partecipazione dei territori ad una programmazione culturale condivisa, frutto di un rapporto di costante ascolto reciproco che permette lo sviluppo di sinergie. L’allargamento del circuito con l’ingresso di due nuovi teatri – ha evidenziato – ci permette di ampliare ulteriormente l’offerta culturale della nostra regione e creare nuovi legami tra persone e istituzioni: e questo, è nostra convinzione, va a beneficio della nostra intera comunità».

Impossibilitato ad intervenire per un impegno improvviso, ilVicepresidente Regionale e Assessore alla cultura e allo sport, Mario Anzil, ha inviato un indirizzo di saluto nel quale evidenzia come il Circuito ERT sia «uno dei partner ideali della Regione FVG per la costruzione di una “cultura di frontiera” »  e in cui rende noto che l’Amministrazione regionale ha scelto di incrementare le risorse a favore dell’ERT «nella certezza che ogni euro destinato a progetti di qualità ritorni al territorio moltiplicato in opportunità, occupazione e prestigio». Anzil sottolinea, inoltre, come «sinergia e polifonia siano le parole chiave che meglio descrivono una rete di teatri del territorio che porta la grande prosa, la musica e la danza anche nei centri più piccoli ed è capace di coniugare produzioni nazionali di alto livello con un’attenzione speciale alle compagnie e agli artisti del territorio».

Il punto sulla stagione 24/25 – Prima di volgere lo sguardo ai nuovi protagonisti del cartellone 25/26, è necessario soffermarsi su una stagione che ha fatto segnare numeri da record. Prendendo in considerazione solamente le 28 stagioni che hanno fatto capo al Circuito, le presenze totali sono state oltre 68’000, ben 6’000 in più rispetto alla stagione precedente, con un numero comparabile di spettacoli: 249 nel 23/24, 251 nel 24/25. I numeri delle presenze fanno riferimento alla somma tra abbonati e sbigliettamento; anche il dato dei primi racconta di un aumento rispetto all’anno precedente: 5’659 contro 5’546. Parte di questo aumento si deve alla possibilità data al pubblico di acquistare i biglietti online direttamente dal sito ertfvg.it. Questo nuovo strumento ha ampliato il bacino di utenza dei singoli teatri che, oltre al pubblico locale, si sono aperti anche a spettatori che si muovono trasversalmente alla ricerca degli artisti e dei generi preferiti.

Il palcoscenico del Friuli Venezia Giulia In continuità con quanto realizzato nelle precedenti due stagioni, l’attività del Circuito ERT nel 2025/2026 sarà accompagnata da un messaggio, un claim. Dopo Una stagione, 28 Teatri e Il network dello spettacolo dal vivo, è ora la volta de Il palcoscenico del Friuli Venezia Giulia. Questo nuovo messaggio rappresenta allo stesso tempo una sintesi dei due precedenti e un ulteriore passo in avanti, segnalando con ancora maggiore convinzione che il Circuito ERT, pur nelle specificità di ogni teatro, si presenta al pubblico come un’unica stagione, un unico palcoscenico che si estende sull’intero territorio regionale, dalle montagne al mare. Nel suo intervento il direttore Alberto Bevilacqua ha evidenziato come «l’approccio dell’ERT sia quello di un’azione culturale unitaria che si realizza attraverso una molteplicità di interventi e attività». Proprio in virtù di questo, le campagne abbonamenti saranno più coordinate nei tempi, continuando ad offrire agli abbonati la possibilità di prenotare il proprio posto a teatro a un prezzo vantaggioso, mentre la vendita dei biglietti si aprirà per quasi tutti i teatri (faranno eccezione le stagioni che svolgeranno l’attività unicamente nel 2026) nella stessa giornata, così da permettere fin da subito a tutto il pubblico di poter comporre il proprio personale cartellone. «Abbiamo registrato un cambiamento nel pubblico: da un lato nella modalità di partecipazione alle proposte di spettacolo con una sempre maggiore mobilità sul territorio e dall’altro l’apertura a nuove forme di espressione, che intercettano un pubblico sempre più ampio e trasversale, e che rinnovano il luogo del teatro come spazio di aggregazione attraverso linguaggi universali».

Numeri e novità – La programmazione delle sole stagioni teatrali prevede per il 25/26 80 titoli per 230 repliche totali. I cartelloni da 28 diventeranno 30 perché nella famiglia ERT entreranno due nuovi teatri, la Sala Vittoria di Fagagna e il Centro dei Magredi Livio Poldini di San Quirino, grazie alla collaborazione con le due amministrazioni comunali. Si amplia anche la multidisciplinarietà del Circuito ERT: dopo prosa, musica e danza, entrano formalmente in cartellone anche spettacoli di circo contemporaneo, che nelle passate stagioni erano stati introdotti sperimentalmente attraverso gli appuntamenti denominati Altri Linguaggi.

Il taglio del nastro a Nova Gorica – Se lo scorso anno l’apertura delle stagioni era avvenuta a inizio settembre al Politeama Rossetti di Trieste con il concerto Nel Cuore dell’Europa (con la NordEst Sinfonia Orchestra diretta dal M° Marco Feruglio e Anna Tifu al violino), il calendario 25/26 prenderà il via a Nova Gorica, con una serata inserita nell’ambito degli appuntamenti di Go!2025 e del Festival Lenghis del Teatri Stabil Furlan. Martedì 30 settembre sul palco del Teatro Nazionale andrà in scena Tragùdia, opera in cui il visionario regista Alessandro Serra si confronta con il mito di Edipo e con il grecanico, lingua arcaica sopravvissuta in un angolo remoto di quella che fu la Magna Grecia, per recuperare il valore collettivo del rito e della tragedia antica.

Alcune aperture – Subito dopo l’inaugurazione, la stagione 25/26 entrerà nel vivo. Ad aprire il cartellone di tre teatri a metà ottobre arriverà uno degli artisti più amati dal pubblico del Friuli Venezia Giulia, Simone Cristicchi. Il cantante e attore romano porterà in tournée il nuovo spettacolo, Trieste 1954, dedicato al ricongiungimento all’Italia del capoluogo regionale. Cristicchi ritornerà nel corso della stagione anche con Franciscus, il folle che parlava agli uccelli. La nuova commedia di Edoardo Erba, Strappo alla regola, avrà per protagonista Maria Amelia Monti e sarà ospite in apertura di stagione in sei teatri, tra questi anche la Sala Vittoria di Fagagna. Tre saranno i teatri che daranno il benvenuto al pubblico con la divertente commedia L’anatra all’arancia, nella versione firmata da Claudio Gregori (il Greg di Lillo & Greg) e interpretata da Emilio Solfrizzi e Irene Ferri.

La tradizione (rivisitata) – Ci sono testi e autori che accompagnano il Circuito ERT fin dalla sua fondazione nel 1969. Testi classici che quest’anno vedremo in alcuni casi in allestimenti legati alla tradizione e in altri con un approccio meno filologico e più contemporaneo. La tragedia più breve e, proprio per questo, più intensa di William Shakespeare è senza dubbio Macbeth, un viaggio nei recessi più cupi della mente umana. Daniele Pecci sarà Macbeth e Laura Marinoni sarà Lady Macbeth in una versione diretta dallo stesso Pecci. Il primo grande successo di uno dei più premiati e rappresentati drammaturghi americani, Tennessee Williams, fu Lo zoo di vetro, scritto nel 1944. Vedremo in stagione questo testo nell’interpretazione di Mariangela D’Abbraccio e Gabriele Anagni. Salvo Ficarra (Ficarra & Picone) ha scelto Molière per il suo debutto alla regia. Due teatri del Circuito potranno assistere alla sua versione innovativa e contemporanea de Il malato immaginario, un classico davvero senza tempo. Lucia Poli sarà la protagonista assieme a Giorgio Lupano de L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. L’attrice toscana affronta questo testo a distanza di 25 anni dalla prima volta e anche in quell’occasione, diretta da Mario Missiroli e affiancata da Geppy Gleijeses, fu ospite dei teatri ERT.

Nuove tendenze – Sempre più artisti approdano al palcoscenico da percorsi non convenzionali. È senz’altro questo il caso dell’influencer culturale Edoardo Prati, classe 2004, che, dopo averlo fatto sui social, porta la sua passione per la divulgazione letteraria a teatro. Lo vedremo con Cantami d’amore, un viaggio nelle più belle pagine che scrittori di ogni tempo hanno dedicato all’amore. Dall’ingegneria gestionale e dal marketing arriva Giorgia Fumo, uno dei volti più apprezzati della new wave di comici. In Vita bassa racconta, unendo osservazioni acute e aneddoti esilaranti, la generazione dei trentenni di oggi. Non ha bisogno di grandi presentazioni Joe Bastianich, imprenditore di successo e ormai da 15 anni personaggio televisivo: diretto da Massimo Navone, il giudice di Masterchef sarà sul palco con The sound of Money, una serata che fonde narrazione e musica dal vivo per raccontare il rapporto tra l’uomo e il denaro.

Circuito in viaggio – Nel corso della stagione, la direzione e l’ufficio programmazione del Circuito hanno viaggiato in tutta Italia per visionare decine di spettacoli al fine di selezionarne i migliori. La competenza del pubblico regionale – così il Direttore Alberto Bevilacqua – merita la massima attenzione e rispetto. È nostra responsabilità, quando possibile, ovvero quando hanno già debuttato, non acquistare spettacoli sulla carta ma vederli dal vivo prima di proporli al nostro pubblico. Da questa selezione arrivano, per citarne solo alcuni, Il medico dei maiali del giovane drammaturgo Davide Sacco, interpretato da Luca Bizzarri e Francesco Montanari, ma anche Nel blu, avere tra le braccia tanta felicità, l’omaggio del salentino Mario Perrotta al conterraneo Domenico Modugno, La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio, diretto dal trentacinquenne regista Giovanni Ortoleva, e il già menzionato Strappo alla regola.

Produzioni Regionali – L’ERT conferma il forte impegno verso le produzioni nate sul territorio. Anche nella stagione 25/26, più del 20% della programmazione sarà realizzata in Friuli Venezia Giulia. Tutti i dettagli saranno illustrati alla presentazione dei cartelloni, ma sui palchi regionali vedremo Argo del Teatro Stabile regionale, produttore anche del già citato Trieste 1954. Argo è un lavoro tutto al femminile, diretto da Serena Sinigaglia e interpretato da Ariella Reggio, Maria Ariis e Lucia Limonta, liberamente ispirato al romanzo Storia di Argo di Mariagrazia Ciani. La Contrada di Trieste sarà in stagione con Pazza, testo di Tom Topor divenuto anche lungometraggio con Barbra Streisand nel 1980 e ora adattato per le scene italiane da Fabrizio Coniglio. Nel ruolo della protagonista, una squillo di lusso accusata dell’omicidio di un anziano cliente, troveremo Vanessa Gravina, apprezzata protagonista la stagione scorsa del thriller legale Testimone d’accusa di Agatha Christie. Diverse le produzioni degli Artisti Associati di Gorizia: oltre all’Importanza di chiamarsi Ernesto, tornerà a fine stagione per una lunga tournée la commedia di Gabriele Pignotta Contrazioni pericolose, con lo stesso Pignotta, Rocío Muñoz Morales e Giorgio Lupano, mentre il CSS Udine riporterà in Circuito l’intenso Salām/Shalom – Due padri, con Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana, una coproduzione realizzata con l’associazione Vicino/Lontano. Per la musica continueranno le proficue collaborazioni, tra le altre, con la FVG Orchestra, l’Associazione Progetto Musica e l’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani. Nella danza, la programmazione degli appuntamenti inseriti in stagione è affidata come da tradizione a Walter Mramor degli Artisti Associati. Tra le diverse proposte c’è grande attesa per The Wall, libera interpretazione della MM Contemporary Dance Company del capolavoro dei Pink Floyd. Inoltre, a partire da quest’anno l’ERT sarà accanto a due giovani realtà regionali della danza contemporanea, come Bellanda e Ivona, affiancandole in due festival che si terranno in autunno.

Altri linguaggi e In scena! – I due percorsi tematici introdotti due stagioni fa subiranno un’evoluzione. Altri linguaggi diventerà parte integrante di diverse rassegne del Circuito, con spettacoli di circo contemporaneo, dove la parola non è il mezzo principale di espressione. Tra tante novità, rivedremo alcuni artisti che hanno entusiasmato il pubblico lo scorso anno come Les Virtuoses, Opera Locos e Il clown dei clown. Queste proposte rispondono anche alla domanda di teatro di una società sempre più multiculturale. Il percorso In scena! resterà opzionale per gli abbonati e offrirà, tra le altre, esperienze immersive con spettacoli che integrano nuove tecnologie, spettacoli che abbattono la “quarta parete” coinvolgendo direttamente il pubblico e lavori che avranno per protagonisti nuovi talenti emergenti Under 35.

L’intera programmazione del Circuito sarà svelata a fine agosto, assieme alle altre rassegne tematiche che l’Ente realizzerà sul territorio, come, ad esempio, Piccolipalchi, dedicato al pubblico delle famiglie, e a un’importante serie di iniziative sul tema dell’inclusività.

Durante l’estate il sito ertfvg.it e i canali social ERTFVG continueranno a proporre anticipazioni e approfondimenti sulla nuova stagione.