Nel corso dell’Assemblea dei Soci è stato approvato il bilancio 2024 della Federazione. Particolare rilievo alla mutualità delle BCC: oltre 15 milioni di erogazioni liberali e oltre 5 milioni a Fondosviluppo.

Banca Adria Colli Euganei, Banca Prealpi SanBiagio, BVR Banca del Veneto Centrale e CortinaBanca rafforzano il proprio ruolo federativo tra formazione, mutualità e territorio

Si è svolta oggi a Padova l’Assemblea dei Soci della Federazione del Nord Est – Credito Cooperativo Italiano,l’organismo associativo che riunisce tutti gli Istituti veneti di Credito Cooperativo facenti capo al Gruppo Cassa Centrale – Banca Adria Colli Euganei, Banca Prealpi SanBiagio, BVR Banca del Veneto Centrale e CortinaBanca – forte di circa 200 filiali, 1.400 collaboratori e 49 mila Soci (+1.634 nel 2024), di cui circa 5.400 Under 35.

Nel corso della parte privata dell’Assemblea è stato approvato il bilancio 2024. Inoltre, ampio spazio è stato dedicato alla mutualità delle BCC: complessivamente, sono stati destinati oltre 20 milioni di euro a sostegno del territorio, divisi tra erogazioni liberali – che hanno raggiunto il valore di 15,1 milioni di euro -e la quota destinata dalle banche a Fondosviluppo, pari a più di 5,26 milioni.

Nella parte pubblica è stato fatto il punto sul valore dell’identità cooperativa e sull’impatto sociale dell’azione bancaria sul territorio. Ad aprire i lavori, Lorenzo Liviero, Presidente della Federazione del Nord Est, seguito da Augusto Dell’Erba, Presidente diFedercasse, e da Giorgio Fracalossi, Presidente del Gruppo Cassa Centrale. Successivamente, la lectio magistralis dell’economista Luigino Bruni, noto pensatore dell’Economia Civile, che – dialogando con Francesco Polo, Direttore Generale della Federazione del Nord Est, e Sergio Gatti, Direttore Generale di Federcasse – ha offerto una riflessione sul management contemporaneo, ispirata al suo saggio “Critica della ragione manageriale (e della consulenza)”, nel quale sottolinea come l’economia abbia un bisogno vitale di virtù diverse da quelle meramente economiche, perché quelle aziendali richiedono altri valori che le imprese non sono capaci di generare da sole.

A conclusione dei lavori pubblici, si è svolta la consegna delle melagrane rosserealizzate da un’azienda di Faenza fortemente colpita nel 2023 dall’alluvione agli ex direttori generali Girolamo Da Dalto (Banca Prealpi SanBiagio) e Roberto Lacedelli (CortinaBanca) come riconoscimento simbolico per gli anni di servizio nel Credito Cooperativo. La melagrana è, infatti, il simbolo delle BCC: un frutto antico, da sempre associato alla fertilità, alla ricchezza, alla longevità e alla bellezza. Per le BCC, la melagrana rappresenta la loro missione di promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio, sostenendo le famiglie e le imprese locali.

Un’occasione che ha anche permesso di rendicontare l’azione concreta della Federazione sul territorio. Nel 2025, infatti, le Assemblee delle quattro Banche di Credito Cooperativo aderenti hanno destinato una quota significativa dell’utile di esercizio 2024 pari a 15,1 milioni di euro in erogazioni liberali, a sostegno di attività e progetti che promuovono coesione sociale, cultura, welfare e sviluppo economico.

Inoltre, in coerenza con i principi che guidano l’azione del Credito Cooperativo, è stato destinato a Fondosviluppo il 3% dell’utile netto 2024, pari a oltre 5,26 milioni di euro, unamisura finalizzata a rafforzare la rete cooperativa a livello nazionale, sostenendo iniziative comuni e lo sviluppo del sistema nel suo complesso, confermando il forte apporto alla cooperazione da parte del Credito Cooperativo Veneto nei confronti del Fondo nazionale ai sensi degli articoli 11 e 12 della legge n. 59 del 31 gennaio 1992.

«In un contesto economico e sociale sempre più frammentato, la capacità di generare valore condiviso è ciò che distingue il Credito Cooperativo. Le nostre BCC non sono semplicemente presidi bancari, ma nodi vitali di un ecosistema che tiene insieme sviluppo economico, coesione sociale e identità locale. Come Federazione del Nord Est, il nostro compito è dare forza e visione a questo modello, accompagnando le banche in un percorso di evoluzione che non tradisca le radici, ma le valorizzi. I nostri numeri parlano di formazione, educazione finanziaria, sostegno al welfare e al territorio: ma dietro ogni cifra c’è un’idea precisa di economia, centrata sulla persona, sulla comunità e sulla responsabilità reciproca. In un sistema bancario che si muove spesso su logiche astratte, noi continuiamo a scommettere sulla concretezza dei territori, sull’ascolto dei bisogni reali e sulla forza generativa della cooperazione» commenta Lorenzo Liviero, Presidente della Federazione del Nord Est.

Nel solco di un impegno crescente sul piano valoriale e organizzativo, nel 2024 la Federazione ha ulteriormente potenziato il Servizio Formazione, strutturando un’offerta condivisa con i Responsabili HR delle Banche Socie e costruita sui fabbisogni rilevati. Sono stati coinvolti 566 dipendenti per un totale di oltre 6.000 ore, distribuite tra percorsi per neoassunti – 333 dei quali formati su finanza, credito e antiriciclaggio – moduli tecnico-identitari, con 1.425 ore dedicate alla cultura cooperativa, e iniziative di formazione continua. Tra i progetti ad alto impatto, “EduCASHon” ha portato l’educazione finanziaria a più di 1.400 studenti delle scuole secondarie, con focus su risparmio, previdenza, credito e investimenti, coinvolgendo direttamente 526 ragazzi dei territori serviti dalle BCC del Nord Est.

Contestualmente, è proseguito con successo il percorso di accompagnamento alla Certificazione per la Parità di Genere – avviato nel 2023, che ha portato tre BCC aderenti (Banca Prealpi SanBiagio, BVR Banca del Veneto Centrale e CortinaBanca) a ottenere il riconoscimento – e il sostegno alle Associazioni mutualistiche presenti nelle BCC, che ha permesso la costituzione delle mutue “Tra terra e mare – Ente del Terzo Settore”, con socio sostenitore Banca Adria Colli Euganei, e “Mutua Insieme”, con socio sostenitore BVR Banca Veneto Centrale.