Torna dal 29 giugno con Tosca la grande opera nel Cortile delle Milizie del Castello di San Giusto con una nuova produzione appositamente disegnata per questo spazio architettonico così storicamente connotato, un nuovo assetto tecnico che pone l’opera all’aperto di Trieste in linea con le grandi realtà internazionali e un cast di assoluto pregio guidato sul podio da Enrico Calesso e con la regia di Stefania Panighini, attenta interprete della tradizione in chiave rinnovata.
Con una nuova produzione di Tosca del Verdi di Trieste si apre la stagione estiva al Castello di San Giusto, spazio di grande impatto visivo sempre più proiettato verso un futuro di nuova arena per le arti performative e quest’anno rinnovato tecnicamente per garantire una resa acustica impeccabile e non solo. Dunque una scelta ed un investimento strategico del Verdi per la proposta culturale cittadina nei mesi estivi, che consolida il percorso virtuoso degli ultimi anni al fine di radicare una nuova tradizione in città e sul territorio.

Alla testa delle compagini triestine il Direttore Musicale Enrico Calesso, che ha già diretto il titolo all’aperto al Festival Pucciniano di Torre del Lago e torna ad esso con entusiasmo in un contesto che considera perfetto per l’ambientazione della storia. La regia è di Stefania Panighini, docente e regista di ricerca pur sempre nel sommo rispetto del testo e della musica, che porterà a San Giusto la grande arte romana dei Carracci non solo come elemento di decor contestualizzante, ma soprattutto come chiave di lettura della potente femminilità della protagonista. Le scene sono di Nicolò Cristiano, figura chiave per il Verdi che per l’occasione esce dai panni consueti di Direttore degli Allestimenti del nostro teatro, per tornare al suo lungo curriculum di scenografo per teatri come Opera di Montecarlo o Festival des Chorégies d’Orange.
Sul palco voci di primissimo piano internazionale come l’eccellente soprano russo Elena Pankratova, sin dal suo debutto ospite dei teatri più prestigiosi e scelta da direttori come Metha, Gergiev o Kirill Petrenko fra i tanti; quindi, il Cavaradossi di Fabio Sartori, oggi di certo una delle voci tenorili di maggiore pregio e solidità, e a completare il terzetto caratterizzante l’opera lo storico Scarpia di Ambrogio Maestri, vera colonna portante del canto italiano nel mondo.
Completano il cast il giovane basso baritono William Corrò, che incastonerà Trieste in un lungo percorso in Fenice, il solidissimo basso Abramo Rosalen, il tenore palermitano formatosi a Trieste Andrea Schifaudo, infine il basso Francesco Auriemma, reduce da una bellissima stagione tra Trieste e l’Opera di Roma, per una Tosca di grande statura in sua ogni singola parte.

Racconta la regista Stefania Panighini: “La considerazione del femminile nell’arte è quasi sempre legata all’ideale, la donna è un essere meraviglioso e terribile insieme, che alletta e minaccia, dominata da una forza interiore potentissima, che stravolge il mondo maschile a partire dai sensi e lo rende così, spietato e sprezzante nella lotta del potere sul mondo. Tosca è in questo senso archetipo del femminile, paradigma dionisiaco che diventa musica, desiderio ed enigma: in lei risiedono tutte le qualità ferine del femminino dall’istinto appassionato fino ad arrivare al dominio della morte. Ma Tosca è anche una donna in carne ed ossa, che si muove in un mondo di soli uomini, su terreni viscidi e incerti, costretta a relazionarsi con le dinamiche concrete del potere sociale e civile, nelle quali è sempre perdente, proprio in quanto donna.
Come raccontare dunque l’ideale e il reale insieme, come parlare della meravigliosa essenza femminea e delle difficoltà delle donne a farsi ascoltare? Questo può essere il senso di una Tosca oggi: imparare a raccontare le donne come esseri tridimensionali, incrociare l’universale e il particolare, il mondo dionisiaco dell’arte (che si specchia in questo allestimento nei grandi dipinti dei Carracci a Palazzo Farnese), la potenza dei climax pucciniani da un lato, e dall’altro una lettura del testo, e del ruolo femminile, con occhi lucidi e contemporanei.”
Commenta così il Sovrintendente Giuliano Polo: “Sono poche le città al mondo che vantano un teatro estivo per l’opera all’aperto davvero adeguato alle necessità di questo spettacolo meraviglioso e complessissimo che è l’opera lirica, ma la nostra visione strategica è proprio quella di inserire Trieste in questo club così ristretto e sempre più attrattivo. Ovviamente un progetto così complesso implica tempi lunghi e investimenti graduali e ben calibrati, ma siamo anche certi di aver trovato a San Giusto la nostra casa ideale: uno spazio che vogliamo migliorare anno dopo anno per porre sempre più Trieste al centro della vita culturale europea. Un’ambizione grande nella convinzione che la città e la regione lo meritino”
Qualora le avverse condizioni meteo non consentano il regolare svolgimento degli spettacoli, il Teatro Verdi ne darà comunicazione attraverso il proprio sito e canali social e recupererà gli spettacoli nelle date 30 giugno, 2, 3 e 5 luglio.



Trieste Estate 2025
Il Suono di Trieste/The Sound of Trieste
Follow the Music and discover the beauty of the Imperial city between sea and mountains
CASTELLO DI SAN GIUSTO
29 giugno, 1, 4 luglio 2025 ore 21.15
TOSCA
di Giacomo Puccini
NUOVO ALLESTIMENTO DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE
Regista STEFANIA PANIGHINI
Scenografo NICOLO’ CRISTIANO
Costumista CHIARA BARICHELLO
Light designer EMANUELE AGLIATI
Maestro Concertatore e Direttore ENRICO CALESSO
Maestro del Coro PAOLO LONGO
Tosca – Elena Pankratova
Cavaradossi – Fabio Sartori
Scarpia – Ambrogio Maestri
Angelotti – William Corrò
Il Sagrestano – Abramo Rosalen
Spoletta – Andrea Schifaudo
Sciarrone – Francesco Auriemma
Un carceriere – Damiano Locatelli
Un pastore – Sophie Emilie Bernstein
Con la partecipazione del coro “I piccoli cantori della Città di Trieste” diretti dal Maestro Cristina Semeraro
Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
PROGRAMMA Estate 2025
CASTELLO DI SAN GIUSTO
29 giugno, 1, 4 luglio 2025 ore 21.15
TOSCA
di Giacomo Puccini
NUOVO ALLESTIMENTO DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE
Regista STEFANIA PANIGHINI
Scenografo NICOLO’ CRISTIANO
Costumista CHIARA BARICHELLO
Light designer EMANUELE AGLIATI
Maestro Concertatore e Direttore ENRICO CALESSO
Maestro del Coro PAOLO LONGO
Tosca – Elena Pankratova
Cavaradossi – Fabio Sartori
Scarpia – Ambrogio Maestri
Angelotti – William Corrò
Il Sagrestano – Abramo Rosalen
Spoletta – Andrea Schifaudo
Sciarrone – Francesco Auriemma
Un carceriere – Damiano Locatelli
Un pastore – Sophie Emilie Bernstein
Con la partecipazione del coro “I piccoli cantori della Città di Trieste” diretti dal Maestro Cristina Semeraro
Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Mercoledì 9 luglio 2025 ore 21.15
CONCERTO MORRICONE
Musiche di Ennio Morricone, Nino Rota, Henry Mancini, Charlie Chaplin, James Moody
Direttore JACOPO SIPARI DI PESCASSEROLI
Harmonica Cromatica GIANLUCA LITTERA
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Sabato 12 luglio 2025 ore 21.15
CARMINA BURANA
di Carl Orff
Direttore BEATRICE VENEZI
Soprano YERANG PARK
Controtenore GUSTAVO ARGANDONA
Baritono VINCENZO NIZZARDO
Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
TEATRO VERDI
19 luglio 2025 ore 20.30
20 luglio 2025ore 18.00
22 luglio ore 20.30
AL CAVALLINO BIANCO
Operetta di Ralph Benatzky
Maestro Concertatore e Direttore AYRTON DESIMPELAERE
Regia ANDREA BINETTI
Maestro del Coro PAOLO LONGO
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Personaggi e interpreti principali
Josepha – Erica Zulikha Benato
Leopoldo – Andrea Binetti
Otillia – Laura Ulloa
Giorgio Bellati – Francesco Castoro
Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
PIAZZA VERDI
Venerdì 11 luglio 2025 ore 21.00
LA MUSICA SUSSURRA E CI SVELA LA VITA
Omaggio a Ezio Bosso
MIRAMARE
Lunedì 28 luglio 2025 ore 20.40
Concerto al Tramonto
Domenica 3 agosto ore 05.48
Concerto all’Alba
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