Pozze e stagni, piccoli universi racchiusi in qualche secchio d’acqua“: verterà su questo argomento la conferenza in programma per domenica 22 giugno,  alle 16, nel Centro visite della Riserva naturale regionale del lago di Cornino, dove partendo dall’area privilegiata di studio di Konrad Lorenz ci si addentrerà in un excursus che arriverà fino all’attuale necessità di diffondere gli specchi d’acqua per la salvaguardia delle specie di invertebrati e piccoli vertebrati.

Ci si soffermerà, in particolare, su quelle presenti nel Nord Est d’Italia, lanciando anche un appello a realizzare stagni nelle proprietà private. Per quanto, infatti, le pozze d’acqua stagnante vengano spesso percepite come un fastidio, soprattutto per la proliferazione di insetti considerati molesti e inutili, è proprio in esse che si sviluppa una biodiversità senza eguali, spaziando dalle alghe a microrganismi unicellulari visibili solamente al microscopio, per arrivare ad una miriade di insetti acquatici; lo specifico contesto è inoltre luogo d’elezione per la riproduzione degli anfibi e rappresenta una risorsa preziosa anche per gli uccelli, che vi si possono abbeverare.

Le pozze sono dunque qualcosa di unico, da preservare e anche da creare ovunque sia possibile, per mantenere e incrementare la biodiversità e con essa la stabilità degli ecosistemi. Nel corso dell’evento si traccerà anche una panoramica su ciò che è stato fatto e ciò che ancora si può fare in Friuli Venezia Giulia, dalla tutela degli stagni carsici a quella delle piccole pozze a Plan de Tapou, fino al recupero delle pozze d’alpeggio di Malga Ungarina.