Dieci allievi hanno trasformato la sede di Porto San Rocco in due ristoranti d’autore, davanti a vertici Ial, autorità e alle commissioni di docenti ed esperti. Il presidente Ial Fvg Giulio Arbanassi: “Tra i nostri allievi sono visibili l’affiatamento, e una grande attenzione al dettaglio, unita a passione e serenità”.
Muggia, 20 giugno 2025 – Dal crepitio delle padelle agli aromi di vino appena versato, la sede Ial Fvg di Porto San Rocco a Mugglia (Trieste) si è trasformata in due blasonati ristoranti dove dieci allievi (5 tecnici di sala e bar e 5 tecnici di cucina), hanno affrontato la prova conclusiva dei rispettivi percorsi di formazione, per ottenere il diploma professionale al termine della classe quarta. La simulazione di servizio ha proposto un menu completo ideato e realizzato dai futuri chef, mentre i colleghi di sala hanno guidato gli invitati in un’esperienza che ha unito degustazione di vino e tartufo nero, taglio della fiorentina, raffinati e originali cocktail, dimostrando competenza tecnica e stile impeccabile nell’accoglienza.
All’evento era presente il presidente di Ial Fvg Giulio Arbanassi, il quale ha sottolineato a margine come “l’appuntamento sia importante per il territorio di Trieste e per tutta la scuola alberghiera dello Ial che qui a Trieste ha una tradizione di presenza significativa”. “Anche in questa città – ha aggiunto – siamo un punto di riferimento per i ristoratori e gli albergatori, poiché i nostri allievi, con le competenze che acquisiscono e consolidano in questa struttura, trovano sempre un riscontro reale in termine di lavoro nelle attività del territorio, particolarmente a Trieste, che ha ultimamente conosciuto un importante rilancio dal punto di vista turistico, ma anche in altre località turistiche del Nord Est”. Arbanassi ha poi annotato che “tra gli allievi sono visibili l’affiatamento, una grande attenzione al dettaglio, ma anche passione e serenità, e questo sicuramente è il risultato anche dell’impegno e dell’impostazione della docenza”. All’esame finale a Porto San Rocco sono intervenuti anche il direttore generale di Ial Fvg, Gabriele De Simone, e la coordinatrice del settore alberghiero e turistico di Ial Fvg Anna Gandini.
Accanto ai vertici dell’agenzia di formazione c’erano diversi ospiti, tra cui il coordinatore regionale Cisl per la formazione professionale Fabio Eramo, la titolare del Caffè San Marco di Trieste Eugenia Fenzi, la maître dell’Hotel Laguna Palace di Grado Jessica Carazzato, gli ex allievi Ial chef de partie del ristorante Laite di Sappada, Tiziano Babici, e l’aiuto maître del Laite Daniele Lanzuolo.
Presenti, naturalmente, i docenti del corso e le due Commissioni d’esame dei 2 corsi Tecnico di cucina e Tecnico dei servizi di sala e bar.
Durante la simulazione, gli esaminandi hanno alternato momenti di lavoro sotto pressione a presentazioni orali dedicate alle scelte di menu, agli abbinamenti enologici e alle tecniche di mise en place. Le valutazioni della commissione hanno premiato creatività, sostenibilità degli ingredienti e cura del dettaglio. Dei dieci diplomati, si sono distinti tra i tecnici di sala Daniel Cois (voto 96) e Chiara Lago (voto 96) e tra i tecnici di cucina Rita Y. Pastori (voto 95) e Beatrice Ribeca (voto 95). Il brindisi finale con docenti, commissione e ospiti ha sancito il passaggio simbolico dalla scuola al mondo del lavoro, confermando la sede di Porto San Rocco come polo d’eccellenza in cui talenti emergenti e professionisti affermati continuano a dialogare oltre l’evento odierno.