Il suo racconto scelto tra 221 partecipanti. La finalissima il 19 ottobre a Varese
Siamo lieti di annunciare che Nosrat Zakaria, Pordenone 2009, studentessa all’ITST Kennedy, E’ FINALISTA al Premio Chiara Giovani 2025, sezione del rinomato Premio letterario “Piero Chiara” (fondato nel 1989, maggior concorso italiano dedicato al racconto) riservata a concorrenti italiani e svizzeri tra i 15 e i 20 anni d’età.
Per l’edizione di quest’anno, i partecipanti dovevano cimentarsi nella scrittura di un racconto breve dalla traccia “Luogo”. La partecipazione è stata eccezionale, con 221 racconti pervenuti alla segreteria del Premio da tutta Italia e dal Canton Ticino. La Giuria tecnica, presieduta da Veronica Raimo, scrittrice e vincitrice del Premio Chiara 2024, e composta da Michele Airoldi (docente Liceo Cavalieri di Verbania), Andrea Bianchetti (docente CPC Lugano e CPT Bellinzona), Cristina Boracchi (direttrice festival Filosofarti), Davide Circello (docente Liceo Lugano 1), Salvatore Consolo (ispettore scolastico per la Lombardia) e Alessandro Guglielmi (giornalista Varesenews), ha selezionato 25 finalisti, tra cui appunto la suddetta.Il suo racconto s’intitola “La curva della stazione” e questo è il riassunto: Un gruppo di quattro ragazzi si ritrova ogni pomeriggio d’estate in un angolo nascosto dietro la stazione, condividendo libri, sogni e silenzi. Tra letture, scritti collettivi e piccoli riti, nasce un legame profondo che resiste al tempo. Quando Leo parte, seppelliscono un libro scritto insieme, simbolo di ciò che li unisce per sempre.
Come di consueto, i racconti finalisti sono raccolti in un volume pubblicato a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara. Questo volume viene inviato ai 150 membri della Giuria dei Lettori, i quali votano per stabilire la graduatoria finale dei premiati. Il libro sarà disponibile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, oltre che agli eventi autunnali del Festival del Racconto 2025 e per i soci Amici di Piero Chiara.
I finalisti saranno ospiti del Premio in un evento a loro dedicato che si terrà il 21 settembre p.v. alle ore 16.00 presso la Sala Montanari in Varese. La premiazione finale, dove verranno rivelati i vincitori e gli assegnatari dei premi, avrà luogo domenica 19 ottobre p.v. alle ore 17.00 presso le Ville Ponti in Varese, in concomitanza con la finale del Premio Chiara “maggiore”, a cui concorrono quest’anno Piero Colaprico con “Le vie della katana” (Feltrinelli), Andrej Longo con “Undici, non dimenticare” (Sellerio) e Gabriele Pedullà con “Certe sere Pablo” (Einaudi).
La presidente di Giuria del Premio Chiara Giovani, Veronica Raimo, ha così commentato: “Quello che mi auguro per i ragazzi e le ragazze di oggi, per i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato a questa raccolta, è che dai luoghi tornino a riconsiderare lo spazio, a non chiudersi nelle loro camerette o in luoghi interiori, ma che riorganizzino una collettività politica dove al centro ci sia un nuovo spazio da costruire, uno spazio pubblico, dialettico, vivo, sconfinato e imprevedibile. E nello stesso modo, mi auguro che non vedano i libri come luoghi di evasione o luoghi in cui rintanarsi, ma come uno spazio incerto, complicato, dove perdersi e dove perdere le proprie certezze. Cioè, in definitiva, il contrario della sicurezza. Uno spazio mutevole e non per forza consolatorio. La consolazione è una brutta bestia, anche quando ha le sembianze di una bestiola carina, anzi soprattutto perché spesso ha le sembianze di una bestiola carina. Ecco, vorrei che i ragazzi e le ragazze di questa raccolta guardassero negli occhi quella bestiola e le dicessero: ‘Sì, sei carina, però non mi freghi!'”
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