Tredici studenti e studentesse del corso Tecnico del Commercio e delle Vendite hanno presentato, davanti ai vertici Ial, alla commissione d’esame e a ospiti del territorio, i loro progetti d’impresa completi di conti economici, strategie di marketing e piani di comunicazione. Un percorso caro al presidente Giulio Arbanassi – alcuni dei diplomandi hanno contribuito al concorso per lo slogan dei 70 anni dello Ial Fvg – che conferma la sede di Pordenone come incubatrice di giovani imprenditori e imprenditrici del retail e dei servizi.

La sede Ial Fvg di Pordenone si è trasformata nei giorni scorsi in un coworking imprenditoriale: davanti a docenti, commissari ed esperti del settore, i tredici allievi del quarto anno hanno discusso i business plan sviluppati durante il percorso formativo.
Tra i diplomati spiccano i voti 98 e 95 ottenuti rispettivamente da Federica Palmieri e Annaluna Rosselli a coronamento di un gruppo che ha dimostrato nel complesso solide competenze di branding e pianificazione del lavoro.

“Vedere questi ragazzi passare dalla teoria alla progettazione concreta di un’attività commerciale è motivo d’orgoglio – ha commentato il presidente di Ial Fvg Giulio Arbanassi intervenuto per un saluto ai diplomandi -; il corso di tecnico commerciale delle vendite rappresenta il cuore produttivo dei nostri settant’anni di storia: qui formiamo persone capaci di aprire, gestire e far crescere imprese che parlano al territorio e al futuro”. Alla prova finale ha presenziato anche Antonella Piccolo della Segreteria regionale Cisl Scuola.

Il corso da settembre rientrerà nel nuovo percorso della filiera formativa tecnologico-professionale, previsto dalla riforma Valditara, che integra l’istruzione tecnica e professionale con il mondo delle imprese e i territori di riferimento. Oltre al diploma professionale, il percorso consente di sostenere l’esame di maturità e proseguire con il percorso universitario, o di accedere direttamente agli ITS Academy, dove in due anni si ottiene una specializzazione tecnico-professionale di alto livello.

La coordinatrice del corso, Silvia Padovan, ha sottolineato “l’impegno e la maturità raggiunti dagli allievi, che hanno saputo integrare analisi di mercato, sostenibilità finanziaria e storytelling del brand in elaborati davvero completi”. L’esame finale ha sancito il passaggio simbolico dall’aula al mondo del lavoro, tra offerte di stage e collaborazioni già opzionate da esercizi locali e realtà digitali.