Varca il confine sloveno anche quest’anno la Festa di Poesia curata e promossa da Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e GO! 2025 Nova Gorica − Gorizia, e con il Comune di Pordenone nell’ambito dell’Estate in città. Due gli incontri in programma, e dodici le voci poetiche che si alterneranno in un festoso turnover di versi senza confini.

Il primo incontro della Festa di Poesia 2025, GO 25! Poeti sul confine” è in programma venerdì 4 luglio, alle 19.00 alla libreria Kavarna Maks di Nova Gorica, che ha aperto i battenti nel febbraio 2024 ed è la prima libreria accademica di Nova Gorica a offrire letteratura specializzata in scienze umane e sociali, oltre a narrativa nazionale e straniera di qualità, letteratura per bambini e ragazzi. Leggeranno i loro versi Blaž Božič, Marianna Deganutti, Ana Pepelnik, Carlo Selan, Piero Simon Ostan, accompagnati dalla tromba di Sandro Carta. Un evento organizzato in collaborazione con Francesco Tomada e Ana Geršak (giornalista, editor e promotrice culturale); un incontro speciale tra poeti e poetiche, un confronto delle esperienze di confine tra Slovenia e Italia inscritto nel cartellone GO! 2025 che promuove il tessuto creativo e culturale del Friuli Venezia Giulia e valorizza il patrimonio culturale della nostra Regione. «I poeti di confine – spiega Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge – hanno vissuto e vivono in quell’area, chissà quante volte sono passati vicino di qua o di là del confine: oggi quelle stesse voci poetiche fanno del confine una metafora di ciò che unisce e rende attraversabili le terre e le culture, in poetica opposizione con i confini che dividono. Metafora del confine che, in questo caso, è frequentata dalla pratica della traduzione poetica, dal “testo a fronte” che ogni poesia è, da una parte e dall’altra, nella stessa doppia pagina …».

Il secondo incontro sarà lunedì 7 luglio, alle 21 a Pordenone, nella storica sede del Chiostro della Biblioteca Civica, dove leggeranno i loro testi Alessia Bettin, Sebastiano Comis, Roberta Durante, Francesco Indrigo, Beatrice Magoga, Giancarlo Morinelli e Marco Todoverto. Presenta Alessandro Canzian. Libri nuovi, appena usciti, versi inediti, altri tratti da raccolte importanti nel loro personale lavoro sulla parola. Li ascolteremo allora portarci nelle loro voci e nei loro luoghi, da cui la loro lingua prende forma, dal Friuli alla Veneto.

La partecipazione è aperta liberamente a tutti, si consiglia la prenotazione al numero 0434392970 (Biblioteca Civica). In caso di maltempo l’evento si terrà nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica, info tel 0434392970. «Quella di Pordenone è una festa che ha saputo rinnovarsi e ormai è divenuta un momento essenziale nella vita culturale della città – osserva il curatore della Festa di Poesia Roberto Cescon – perché è un modo di salutare l’estate con le parole della poesia, che si animano nel nostro sguardo, mostrandoci un altrove, nel cuore di questa realtà che ci sollecita. Quest’anno l’appuntamento di Pordenone della Festa di Poesia segue il primo incontro dei martedìpoesia («Lettera a Gadda», curato dalla Pordenone Poesia Community), in attesa dei successivi, durante l’autunno, pensati insieme all’editore e poeta Alessandro Canzian, in Sala Ellero al secondo piano di Palazzo Badini, che vedranno protagonisti poeti e lettori intorno all’interrogarsi della parola».

I PROTAGONISTI DELLA FESTA DI POESIA 2025

Venerdì 4 luglio, 19.00, Libreria Kavarna Maks – Nova Gorica, via Delpinova (ex Strada 5), 10.

Blaž Božič, nato nel 1991 a Lubiana, è poeta, filologo classico, traduttore e musicista. Nel 2018 ha completato gli studi in greco classico e linguistica indoeuropea comparata presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Lubiana. Attualmente sta terminando la tesi di dottorato presso il Dipartimento di Filologia Classica della stessa istituzione, su tema dell’ultimo poema epico dell’antichità, Le dionisiache del poeta Nonno di Panopoli. Ha pubblicato il chapbook Grč (KUD Kentaver, 2011) e tre raccolte di poesie: Potem smo si vranice odprli na nežno valujoči livadi (Poi ci siamo aperti le milze sul dolce prato ondulato, KUD France Prešeren, 2013), K območnim poročilom (Verso i resoconti distrettuali, Centro per la letteratura slovena, 2016) e Mleček, žbunje: grobovi v njem  (Latticella, garbuglio: nel mezzo, le tombe; Centro per la letteratura slovena, 2022). Per quest’ultima ha ricevuto il Premio Jenko nel 2023. Lavora come traduttore letterario da diverse lingue vive e storiche. Tra l’altro, ha collaborato alla realizzazione della traduzione integrale degli inni omerici dal greco antico (Inni omerici, pubblicato da Družina, 2019). È chitarrista del gruppo nevemnevem e autore del progetto sperimentale breakcore-glitchcore SsmKOSK; è attivo anche nel campo della musica e del suono.

Sandro Carta trombettista sardo, residente nelle Valli del Natisone (UD) dal 1998. Musicista autodidatta si è perfezionato nell’improvvisazione seguendo seminari tenuti da Paolo Fresu. Successivamente ha studiato musica Oberkrainer con Zoran Lupinc. Suona con varie formazioni di musiche popolari e in alcune di musica contemporanea tra le quali la Topoloska minimalna orkestra. Collabora come musicista per la “Stazione Topolò-Postaja Topolove” dal 2004. Ha suonato per film Lintver (con la colonna sonora di Elisa). Dal 2011 crea atmosfere sonore per vari festival di poesia e letteratura. Ha suonato in vari teatri italiani tra cui Rimini, Cremona, Trieste, Gorizia, Bologna, Roma, Milano con una diretta radio RAI nel settembre 2010, oltre che in Slovenia, Austria e Francia. Collabora con vari musicisti, tra cui Gushi&Raffunk, Antonio della Marina, Flavio Zanuttini, e con vari poeti, tra cui: Antonella Bukovaz, Giovanni Fierro, Maurizio Benedetti e Patrizia Dughero. Dal 2012 i suoi lavori sono pubblicati dalla Ozky e-sound.

Marianna Deganutti è attualmente ricercatrice presso il Centro di Letteratura Mondiale dell’Accademia delle Scienze di Bratislava. Dopo aver conseguito due lauree in Italia e un dottorato presso l’Università di Oxford, ha ottenuto diversi incarichi universitari in Inghilterra e Germania. Si occupa di letteratura multilingue e scrittura di frontiera, con un interesse particolare per l’area triestina. Ha pubblicato una raccolta di poesia bilingue (sloveno-italiano): Moj jezik v tvojih besedah/La mia lingua nelle tue parole (Mladika 2023) che ha ottenuto il quarto posto alla sesta edizione del concorso “A vento e sole” 2023 per la poesia edita. È stata segnalata al concorso internazionale di poesia e prosa “Europa in versi e in prosa” Como 2024. È risultata finalista al premio letterario di poesia Mario Luzi 2023-2024 e ha vinto il premio di poesia di San Vito al Tagliamento, edizione 2024/25.

Ana Pepelnik (1979) è poeta e traduttrice. La sua prima raccolta di poesie, Una delle varianti su come trattare un segreto (Ena od variant kako ravnati s skrivnostjo, 2007), è stata segnalata nel premio per la migliore opera prima in Slovenia. Fino ad oggi ha pubblicato sei raccolte di poesia: Il lampeggiare delle luci arancioni ai semafori (Utrip oranžnih luči na semaforjih, 2009), Tutta un’eternità (Cela večnost, 2013), Sotto impressione (Pod vtisom, 2015), Techno (Tehno, 2017), che è stata segnalata nei premi Jenko e Veronika, Trash (Treš, 2021), anch’essa segnalata nel Premio Veronika. Il suo libro più recente, pubblicato nel 2023, si intitola Questo non si dice (To se ne pove).
Ana Pepelnik è anche traduttrice, soprattutto della giovane generazione di poeti americani, tra cui Joshua Beckman, Matthew Zapruder, Matthew Rohrer, Noelle Kocot e Jennifer Clement, oltre ad avere tradotto Sylvia Plath, James Tate, James Schuyler, Elizabeth Bishop, Wallace Stevens e Walt Whitman. Negli Stati Uniti è stata pubblicata la traduzione (realizzata insieme a Matthew Rohrer) della raccolta poetica Pelle (Skin; Tavern Books, 2014). Come poeta ha partecipato al progetto internazionale Metropoetica (sotto la guida della poetessa gallese Zoë Skoulding); come oratrice, fa parte del trio di improvvisazione CPG Impro (con il poeta Primož Čučnik e il musicista Tomaž Grom); nella duplice veste di poeta e performer ha collaborato al progetto Poetrix, un’opera sonora del musicista e artista sonoro Jaka Berger – Brgs. Nel 2024 ha ricevuto il premio Horst-Bienek-Preis für Lyrik per la raccolta non pesce (nicht fisch;parasitenpresse, 2023), una selezione delle sue poesie tradotte in lingua tedesca.

Carlo Selan nasce a Udine. È redattore della rivista Charta Sporca ed ha partecipato alle redazioni delle riviste Digressioni e del sito letterario Poesia del nostro tempo. Alcune suoi versi sono apparsi nell’antologia Abitare la parola. Poeti italiani nati negli anni Novanta (Ladolfi, 2019) e in diverse riviste o testate online come Le voci della luna, Nazione Indiana (dove è presente anche un suo intervento all’interno del questionario Le radici dell’inchiostro), Argo, Perigeion, Inverso–giornale di poesia e Medium Poesia. Altre sue poesie sono state tradotte in ceco e pubblicate nella rivista specializzata in letteratura Revue protimluv. Ha curato la prefazione alla raccolta poetica di Michele Obit La balena e le foglie (Qudu, 2019). È stato selezionato come autore per diversi festival letterari, tra cui l’edizione 2019 di RicercaBo e l’edizione 2020 di Pordenonelegge. È stato uno dei fondatori del collettivo artistico ZufZone. Nel 2020 è uscito il suo progetto – libro Nove per la collana I cervi volanti (a cura di Giorgiomaria Cornelio e Giuditta Chiaraluce) e nel 2021 il libro Basilica. Attualmente realizza laboratori e interventi artistici con il collettivo Babau ed è tra gli organizzatori del Trieste Slam Fest e di Una scontrosa grazia.

Piero Simon Ostan è nato nel 1979 a Portogruaro, dove vive. Ha pubblicato Il salto del salvavita (Campanotto, 2006). Nel 2011 pubblica Pieghevole per pendolare precario per Le Voci della Luna con prefazione di Gian Mario Villalta, sempre nel 2011 vince il premio Cetonaverde, e nel 2013 il Premio Antonio Delfini. Nel marzo 2015 è uscita la plaquette È così anche il nostro stare qui per le Edizioni Culturaglobale di Gorizia. Le sue poesie sono state pubblicate in varie antologie e riviste tra cui Atelier, Incroci, Nemla Italian Studies, L’Italia a pezzi, Quadernario 2015 (LietoColle) a cura di Maurizio Cucchi e nel Bisestile di poesia 2016 (Edb Edizioni). Fa parte dell’Associazione Culturale Porto dei Benandanti di Portogruaro con la quale organizza il festival di poesia Notturni Di_Versi e il Premio Teglio Poesia.

Lunedì 7 luglio, 21.00, Chiostro della Biblioteca Civica (Pordenone)

Alessia Bettin è laureata in Lettere e in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale. Ha pubblicato le raccolte di poesie Appese a un chiodo ma vive (Puntoacapo, 2023) e Ci aspettano estati tropicali, presente nell’ebook Esordi I 2020 (Pordenonelegge, 2020). Ha vinto alcuni premi letterari come il premio Esordi I 2020 Pordenonelegge, il premio di poesia Coop for Words 2018, il premio speciale del presidente di giuria Bologna in Lettere 2019 per la poesia inedita e il premio Action4Land 2021 Seven Blog. Nel 2019 ha frequentato la scuola di scrittura Bottega Finzioni. Alcune sue poesie sono apparse su blog e nella rubrica di Repubblica “La Bottega della poesia”.

Sebastiano Comis vive a Pordenone, dove ha esercitato la professione di avvocato. Tra le sue raccolte, tutte uscite per Kamizdat: Autologia. Versi 1935-2018 (2018), Il cortile era il mondo (2020), Come leggere e ultimo cantiere (2022), Autoprofilo (2023). Di recente è uscito Contro Israele (Europa Edizione, 2024).

Roberta Durante è nata nel 1989 a Treviso. Ha pubblicato sei precedenti raccolte di poesia, fra le quali Nella notte cosmica (Sossella 2016) e Le istruzioni del gioco (Le Lettere 2020, con uno scritto di Tiziano Scarpa). Ha pubblicato un epistolario con Silvia Salvagnini: Possiamo ancora dirci poesie (Ronzani 2021). Per Einaudi ha pubblicato I bimbi sperduti (2023).

Francesco Indrigo è nato a San Michele al Tagliamento (Ve), nel Friuli storico, e attualmente risiede a San Vito al Tagliamento (Pn). Ha pubblicato in riviste, antologie e quaderni sparsi. Nel 2001 la raccolta Matetâs (prefazione di G. M. Villalta; Nuova Dimensione), nel 2005 Foraman (Campanotto), nel 2008 Foucs (New Print), nel 2009 Revòcs di tiara (Kappa Vu), nel 2013 La bancia da liperaulis piardudis (Kappa Vu), nel 2018 Nissun di nun (Samuele), nel 2022 Forsi il vint (prefazione di Manuel Cohen; Arcipelago Itaca). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti nei premi di poesia nazionali e internazionali. Fa parte del gruppo di poesia/laboratorio Majakovskij.

Beatrice Magoga è nata a Motta di Livenza nel 1999. Studia Italianistica all’Università di Bologna e Violino nel Conservatorio della stessa città. Ha pubblicato la silloge Strumentario in Esordi 2023 (Fondazione Pordenonelegge). Collabora con Lo Spazio Letterario.

Giancarlo Morinelli vive a Pordenone dove opera nel settore della pubblicità e comunicazione. Ha pubblicato Viaggio di un cervello nella vasca (Libreria Al Segno Editrice Pordenone, 2003), Altre realtà (Campanotto, 2008), Ed ora voliamo (Ellerani, 2013), Accompagnarci all’alba (puntoacapo, 2019). Suoi lavori sono apparsi in varie riviste e antologie.

Marco Todoverto (Valdobbiadene, 1993) si è laureato in Lettere e Filologia moderna all’Università degli Studi di Padova. Alcuni suoi testi sono apparsi in blog e riviste (Alma Poesia, Le parole e le cose, L’Ulisse) e nell’antologia Distanze obliterate (Puntoacapo, 2021). Nel 2022 ha pubblicato per Arcipelago itaca la raccolta dialettale Cor piantà.