Dopo aver debuttato al Festival Vicino/Lontano- Premio Terzani di Udine, lo scorso maggio, “Lingua Mater”, il nuovo documentario di Massimo Garlatti-Costa, ha conquistato il Premio Cineclub FEDIC nell’ambito del Babel Film Festival di Cagliari, il più importante appuntamento cinematografico internazionale dedicato alle minoranze linguistiche e culturali.

Il riconoscimento arriva con una motivazione particolarmente significativa da parte della giuria:Contro la tendenza all’omologazione, Lingua Mater assume il valore di fondamentale documento, grazie al quale l’autore, nel fornire una preziosa testimonianza sulle diversità linguistiche, ha composto una sinfonia che incanta”.

Il film accompagna lo spettatore in un viaggio intenso ed emozionante attraverso oceani e continenti, alla scoperta del legame profondo tra le persone e le loro lingue madri. Dalle montagne del Friuli all’Africa delle lingue autoctone, dalla Catalogna alle comunità occitane tra Italia, Francia e Spagna, fino alla diaspora friulana in Argentina, Lingua Mater raccoglie e intreccia storie vere di appartenenza, memoria e resistenza culturale.

La narrazione si costruisce come un mosaico di voci: parlanti, linguisti, attivisti e persone comuni raccontano non solo il valore comunicativo delle loro lingue, ma il sentire linguistico che esse rappresentano. Ogni lingua diventa un universo di pensiero, di emozione e di storia. Non un dato statico, ma un atto vivente, fragile e prezioso.

In un’epoca che tende all’omologazione culturale e linguistica, Lingua Mater ci ricorda che la diversità linguistica è un tesoro da custodire. Perdere una lingua -anche un semplice dialetto -significa perdere una visione del mondo, un sistema di valori, un modo irripetibile di abitare la realtà.

Il Babel Film Festival, giunto alla sua 9° edizione, si conferma come uno dei pochi spazi internazionali capaci di dare voce, attraverso il linguaggio del cinema, a quelle comunità linguistiche minacciate o dimenticate, che continuano a esistere, resistere e raccontarsi. Ed è proprio in questo contesto che il premio conferito a Lingua Mater assume un valore particolarmente simbolico e attuale.

Prodotto da Belka Media e Raja Films, il documentario è parte integrante del progetto internazionale LinguaMater.it, che ha ottenuto il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e si avvale della collaborazione di importanti realtà accademiche e culturali, tra cui:LEM Italia Lingue dellEuropa e del Mediterraneo, POCLANDE Réseau International Populations, Cultures, Langues et Développement, Maison des Sciences de lHomme dAquitaine, Binaural – Associação Cultural de Nodar, Università di Girona (Catalogna), CIRF Università degli Studi di Udine.

Oltre al film, il progetto ha dato vita a una piattaforma multimediale ricca di contenuti: interviste a sociolinguisti, materiale didattico, video etnografici e approfondimenti sono disponibili sul sito ufficiale del progetto:www.linguamater.it

Dopo il successo al Babel, Lingua Mater proseguirà il suo percorso nei festival cinematografici internazionali, portando in giro per il mondo una riflessione urgente e necessaria: dietro ogni lingua c’è un popolo, e dietro ogni popolo una cultura che merita di essere difesa.