Proseguono le attività artistiche nel nuovo spazio di arte contemporanea The Circle, esito di una riqualificazione di uno storico locale sotto i portici di via Rastello, al numero 91, a cura dell’associazione culturale goriziana QuiAltrove ETS. Nel quadro delle celebrazioni di Go!2025, si presenta la mostra “Über die Linie / Oltre la linea / Čez črto“, un progetto espositivo che mette in dialogo le opere pittoriche di Manuela Sedmach e Ivan Crico, due artisti del territorio, nati su una linea di confine – Trieste e Gorizia – e uniti da una profonda riflessione sull’uomo, il tempo e il senso del limite. L’inaugurazione ufficiale, aperta al pubblico ad ingresso libero, è in programma venerdì 4 luglio alle 18.30 con la presenza della critica Franca Marri.

Il titolo dell’esposizione prende spunto dal celebre saggio di Ernst Jünger, Über die Linie (1950), scritto per il sessantesimo compleanno di Martin Heidegger. In esso, Jünger interroga il filosofo sul possibile superamento del nichilismo, inteso come epoca in cui ogni ente si riduce a ni-ente. Heidegger risponderà indicando che l’“oltrepassare” quella linea può consistere non in una fuga, ma in un permanere presso di essa, affrontando il vuoto senza cedere alla sua inerzia. In questo contesto concettuale si inserisce la mostra, che esplora il confine come luogo simbolico e come soglia esistenziale: tra visibile e invisibile, tra passato e futuro, tra umano e tecnico. Sedmach e Crico, attraverso una pratica pittorica materica – su carta, su tela, su tavola – indagano la compresenza dei tempi nel presente, aprendo spazi di meditazione sulla nostra condizione attuale. Le opere si confrontano, evocandoli indirettamente, con i temi del nichilismo moderno, del dominio tecnico, della perdita dello stupore e dell’appiattimento del molteplice in un indistinto. Ma è proprio nel gesto artistico – intimo, radicale e resistente – che gli autori trovano la possibilità di rispondere al vuoto con nuove forme di dedizione all’essere.

Oltre la linea” è un invito alla riflessione, un confine da abbattere e una soglia da attraversare, un esercizio di immaginazione per riscoprire antichi orizzonti e aprirne di nuovi. Dopo l’inaugurazione è in programma un piccolo concerto di musica contemporanea con Erica Benfatto, artista vocale in continua esplorazione, che presenterà una serie di ricerche sulla vocalità contemporanea e sulla creazione musicale con strumenti progettati e costruiti artigianalmente, utilizzando ceramica e materiali di recupero, assieme a Martin O’Loughlin, ai fiati, con strumenti auto-prodotti interamente da materiali di recupero, e Katia Marioni, alla ghironda. Nell’occasione verrà anche anticipata l’uscita del volume Write storming di Manuela Sedmach, Ivan Crico e Fabiano Giovagnoni, che verrà presentato ufficialmente a The Circle durante la durata della mostra.