Questa mattina (4 luglio) nel Salotto Azzurro Municipale alla presenza del sindaco, Roberto Dipiazza, dell’assessore alle Attività economiche, Everest Bertoli e dell’assessore alle Politiche del patrimonio immobiliare, lavori pubblici, grandi opere, Elisa Lodi, si è svolta laconferenza stampa di “Avvio dell’iter per la realizzazione e la gestione della piscina Acquamarina”.

Il sindaco, Roberto Dipiazza ha detto che con oggi si sblocca definitivamente l’iter per la realizzazione della nuova piscina Acquamarina.

“È un passo importante che sicuramente porterà tanti benefici. La piscina sarà un regalo importante alla città. La cosa più importante, però, è sempre stata la gestione: costruire è una cosa, ma gestire bene è molto più difficile”.

“Questa mattina in Giunta sono state approvate due delibere importanti. La prima riguarda una variazione di bilancio di 5 milioni e 600 mila euro, che mette a disposizione i fondi necessari per la realizzazione della piscina secondo il DIP approvato qualche mese fa. La novità è la seconda delibera, portata avanti con l’assessore alle Politiche del patrimonio immobiliare, lavori pubblici, grandi opere, Elisa Lodi, che dà il via all’iter per la progettazione, la realizzazione e la gestione della piscina “Acquamarina”. È un passo fondamentale perché non solo offrirà una struttura all’avanguardia, risolvendo anche i problemi con il demanio, ma si occuperà anche della gestione”, ha detto l’assessore alle Attività economiche, Everest Bertoli.

“Ora spetta agli uffici competenti redigere il bando di gara, nel quale chiederemo non solo la progettazione della piscina, ma anche un piano economico-finanziario dettagliato per la gestione, con una durata prevista tra i 20 e i 30 anni. Verrà inoltre richiesto un piano di manutenzione e costruzione all’avanguardia, con criteri molto stringenti per garantire qualità e innovazione. È importante sottolineare che la società che si aggiudicherà la gara si occuperà sia della costruzione che della gestione della struttura. Questa procedura unica avrà sicuramente un impatto positivo, perché permetterà di risolvere efficacemente il problema della gestione, garantendo una gestione moderna, efficiente e di qualità della piscina. Una procedura non solo veloce, ma anche quella migliore per realizzare un’opera all’avanguardia che duri nel tempo. Finalmente, questa città potrà riaprire nello stesso luogo una piscina “Acquamarina” più moderna e bella”, ha concluso Everest Bertoli.

“Questa è una nuova procedura su cui abbiamo investito moltissimo, e rappresenta un passo importante per il futuro. Attraverso questa procedura, si mette in gara sia la costruzione della nuova piscina “Acquamarina” sia la sua gestione, garantendo così un progetto completo e innovativo”, ha esordito l’assessore alle Politiche del patrimonio immobiliare, lavori pubblici, grandi opere, Elisa Lodi.

“In tutto questo tempo abbiamo lavorato duramente in un contesto complesso. La situazione era articolata considerando che il sedime su cui si trova l’Acquamarina è in concessione, quindi non eravamo gli unici interlocutori coinvolti, ma dovevamo collaborare con l’Autorità portuale e il Demanio per creare una struttura all’avanguardia per i triestini, che rispondesse alle loro esigenze e garantendo una gestione concreta e efficace. È stato sicuramente un percorso impegnativo”.

“Una volta superato quel contesto complesso, si è potuto procedere con questa nuova procedura. Dal punto di vista dei lavori, il Comune di Trieste ha la possibilità di realizzarli e finanziarli, ma ciò che davvero interessa all’Amministrazione comunale è la futura gestione della struttura. L’obiettivo è garantire una gestione duratura nel tempo, che risponda alle esigenze della città e che offra anche all’Amministrazione la sicurezza di mantenere un rapporto costante e affidabile con l’utenza. In questo modo, si punta a creare un servizio stabile, di qualità e che possa continuare a soddisfare i triestini nel lungo periodo”.

“Il Documento di Indirizzo di Programma (DIP), alla base della gara, è stato pensato per rispecchiare in gran parte le richieste del Comitato che si era costituito. Inoltre, il Comitato è stato messo in contatto direttamente con il progettista stesso. Questo approccio ha permesso al progettista di raccogliere le esigenze della Comitato e di riportarle nel progetto, garantendo così che le esigenze dei cittadini e delle associazioni fossero ascoltate e integrate nel processo decisionale. È un modo efficace per assicurare che il progetto risponda realmente alle aspettative e ai bisogni della comunità. L’obiettivo è fare rete con il territorio e riqualificare l’area di Acquamarina, attraverso una serie di interventi impiantistici, tutti a norma e pensati per essere accessibili anche a chi ha disabilità”.