Domenica 13 luglio all’Immaginario Scientifico un approfondimento sulle responsabilità globali e locali dell’inquinamento da plastica.
Prosegue il ciclo di eventi collegati alla mostra Archeoplastica, all’Immaginario Scientifico di Trieste, con un nuovo appuntamento dedicato all’impatto ambientale della plastica, e in particolare delle microplastiche: domenica 13 luglio alle ore 16.00 è in programma un incontro con Carlo Franzosini: Più subdole di bottiglie e flaconi: l’invasione delle microplastiche.
Franzosini, un biologo con una vasta esperienza nel campo della conservazione ambientale marina, è socio fondatore della cooperativa Shoreline, che si occupa di ricerca scientifica, divulgazione e formazione nel campo dell’ambiente marino-costiero. Dal 1988, collabora stabilmente alla gestione dell’Area Marina Protetta di Miramare, seguendo i monitoraggi ambientali e la gestione dei mezzi nautici. Ha svolto esperienze lavorative all’estero in diversi paesi, tra cui Algeria, Mozambico, Marocco, Indonesia, Montenegro, Tunisia, Spagna, Malta, Libia, Siria e Libano.
Il ricercatore guiderà il pubblico in una riflessione sulle responsabilità dei Paesi occidentali nella produzione e nella dispersione dei rifiuti plastici. Un approfondimento scientifico ma accessibile, che guarda da vicino anche alla situazione del nostro mare e ai rischi legati alla diffusione delle microplastiche.
L’incontro è anche un pre-evento SHARPER Trieste – Notte Europea dei Ricercatori 2025, finanziato dalla Commissione Europea (Grant Agreement 101162370), e si inserisce nel percorso di divulgazione ambientale che la mostra Archeoplastica, e il progetto da cui nasce, porta avanti con un linguaggio visivo e diretto, capace di far riflettere sull’impatto delle nostre abitudini quotidiane.
L’attività è compresa nel biglietto d’ingresso al museo e non richiede prenotazione.
