Nell’ambito del progetto Polis, promosso da Poste Italiane con l’obiettivo di favorire la coesione sociale e territoriale dei piccoli comuni, 20 sindaci dell’ex provincia di Pordenone hanno ricevuto una pergamena celebrativa come simbolo di riconoscimento e gratitudine per la collaborazione e l’impegno profuso nella realizzazione dell’iniziativa.
I sindaci destinatari della pergamena sono: Marco Ziani (Vito D’Asio); Claudio Traina (Barcis); Juri Del Toso (Castelnovo del Friuli); Davide Protti (Cimolais); Giuliano Cescutti (Clauzetto); Sandro Rovedo (Frisanco); Enrico Odorico (Sequals); Dino Salatin (Caneva); Antonello Tius (Zoppola); Michele Bier (Cavasso Nuovo); Francesco Toneguzzo (Cordovado); Marina Crovatto (Meduno); Elena Maiolla (Morsano al Tagliamento); Marta Amadio (Pasiano di Pordenone); Davide Andretta (Pravisdomini); Fediliano Boscarato (Fanna); Igor Alzetta (Montereale Valcellina); Katia Cescon (Prata di Pordenone); Paolo Tassan Zanin (Aviano); Enrico Sarcinelli (Spilimbergo).
Le Amministrazioni da loro guidate sono state tra le prime ad aver accolto il progetto Polis e Poste Italiane ha sottolineato la preziosa collaborazione dell’amministrazione comunale e della cittadinanza nel percorso di trasformazione dell’ufficio postale in sportello unico di prossimità.
Poste Italiane, nella sua storia, ha operato sul territorio non solo come azienda di servizi ma anche come presidio di fiducia e coesione nazionale, contribuendo a mantenere viva la connessione tra i cittadini e lo Stato, anche nei contesti più remoti del Paese. È grazie alla sua vocazione sociale che, nel tempo, ha preso forma un percorso concreto, condiviso con le amministrazioni locali, per offrire pari dignità di accesso ai servizi a tutti i clienti, ovunque risiedano.
Il progetto Polis, che coinvolge oltre 7mila uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti, ha l’obiettivo di trasformare questi spazi in veri e propri sportelli unici dove accedere in modo semplice e veloce a numerosi servizi della Pubblica Amministrazione, favorendo l’inclusione digitale e la modernizzazione del Paese.