Nel cuore di Casarsa della Delizia, la casa materna di Pier Paolo Pasolini – oggi sede del Centro Studi a lui dedicato – si apre a una nuova stagione, grazie a un importante riallestimento museale e alla pubblicazione della guida “Abitare poeticamente. Casa Colussi a Casarsa”, a cura di Maura Locantore, studiosa di letteratura italiana contemporanea e di critica letteraria, segretaria del Comitato Nazionale per il centenario di Pasolini, istituito dal Ministero della Cultura.
Il nuovo allestimento e la pubblicazione della guida sono stati presentati oggi con interventi del presidente del Centro Studi Pasolini di Casarsa Marco Salvadori , della curatrice del riallestimento e della guida Maura Locantore, del sindaco di Casarsa Claudio Colussi e di Riccardo Costantini di Cinemazero, che insieme a Francesco Guazzoni si sta occupando di un’ultima realizzazione del nuovo allestimento; una sala immersiva multimediale che sarà pronta per l’inizio del 2026.

Riallestimento e guida si inseriscono nel contesto di due importanti ricorrenze: il ventennale del Centro Studi Pasolini e il cinquantesimo anniversario della morte del poeta. “Due date che ci chiamano a fare memoa Marria – sottolinea Marco Salvadori, presidente del Centro Studi – ma anche a rinnovare il nostro impegno verso il futuro come cantiere di pensiero, ponte imprescindibile fra il passato e il domani. E la guida vuole accompagnare soprattutto i più giovani, studenti e studiosi, alla scoperta di un luogo che fu cuore pulsante della formazione di Pasolini”.
Il volume, pensato in stretta sinergia con il percorso espositivo, si presenta non solo come uno strumento informativo, ma come un vero e proprio ausilio di mediazione culturale. “La mia intenzione – spiega la curatrice Maura Locantore – era creare un’esperienza, non una semplice visita. Le stanze della casa non si limitano ad accogliere oggetti: illustrano, evocano, suggeriscono, risuonano. Chiamano chi le attraversa a una lettura significativa e stratificata di Pasolini”. La guida accompagna il lettore lungo un itinerario tematico che ricalca l’ordine delle sale espositive, articolandosi in sezioni che riflettono le molteplici anime dell’autore: dall’infanzia fra i filari alla sperimentazione teatrale, dalla pittura alla coscienza politica, dalla dimensione affettiva alla vocazione pedagogica.

Il percorso proposto si compone di dieci sezioni, tra cui Tal cour di un frut, che introduce all’immaginario infantile pasoliniano; La scrittura aurorale, che restituisce l’atmosfera dei primi tentativi letterari; La vocazione pedagogica, testimonianza dell’esperienza didattica a Versuta; La fucina creativa, lo spazio del laboratorio poetico; e L’universo degli affetti, che esplora il legame con la madre e con la cerchia familiare e amicale. Una sezione speciale, Oltre le mura, accompagna il visitatore alla scoperta dei luoghi pasoliniani di Casarsa e dintorni, dal Duomo alla chiesetta di Versuta. Merita un particolare accenno la stanza dell’Academiuta, che è forse il luogo più emblematico della casa: il celebre “cenacolo” ha finalmente ritrovato la sua essenza originaria, intima e autentica. È peraltro lo spazio che ha subito l’intervento più rilevante nel nuovo allestimento: le opere pittoriche di Pasolini – un aspetto poco noto ma affascinante della sua produzione, soprattutto nel periodo friulano – opere che negli ultimi anni avevano trovato dimora fra quelle mura, sono state posizionate al piano superiore, restituendo centralità a una forma d’arte che colpisce sempre profondamente il visitatore.
“Abbiamo voluto superare – continua Locantore – la concezione tradizionale del museo come semplice contenitore di oggetti, per proporre al visitatore un’esperienza immersiva e relazionale. Ogni stanza diventa un luogo narrante, uno spazio vivo, in ascolto. Un invito ad ascoltare con attenzione la voce di Pier Paolo, fragile e insieme potente, che ancora oggi vibra nel cuore di chi resta e di chi passa”.

La guida è frutto di una collaborazione interdisciplinare: alla cura grafica di Patrizio De Mattio si affiancano le suggestive fotografie di Denis Scarpante, mentre i testi sono arricchiti da citazioni di Pasolini e da testimonianze di chi lo conobbe. Pensata per dialogare con un pubblico ampio, sarà disponibile anche in lingua inglese. “Abbiamo voluto rispondere – aggiunge il presidente Salvadori – al crescente interesse internazionale per la figura di Pasolini, offrendo a tutti la possibilità di abitare poeticamente questi luoghi”.
Il Centro Studi Pier Paolo Pasolini si può visitare da martedì a venerdì dalle 15 alle 19, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, grazie anche al servizio di accoglienza e visita garantito dallo sportello di Informazione e Accoglienza Turistica IAT, gestito dalla Pro Casarsa per conto del Comune. E periodicamente si aggiungono visite guidate con guide turistiche professionali, organizzate da Promoturismo Fvg.
Info. www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it
Tel. 0434 870593
