LA SODDISFAZIONE DI UNA COLLABORAZIONE PERFETTA TRA “IL ROSSETTI”, REGIONE, COMUNE E VARI ALTRI ENTI ANCHE PRIVATI


DUE CHIACCHIERE COL PRESIDENTE DE “IL ROSSETTI”
Abbiamo voluto “rubare” due minuti al Presidente del”Teatro Stabile del F.VG Il Rossetti” Francesco Granbassi prima della conferenza stampa per condividere con lui la soddisfazione per un evento unico quale è stato “Alegria -In a New Light” del “Cirque du Soleil” a Trieste e strappargli qualche considerazione personale su quello che, anche per noi, è stato un ulteriore trampolino di lancio, forse il più clamoroso, sulla scena internazionale – culturale per “Il Rossetti” e per tutta la nostra città.
Caro Presidente, la gioia le traspare dal volto, anche per noi è stato un piacere seguire passo a passo questo evento mondiale che “Il Rossetti”, con la sinergia della Regione, Il Comune, Coop Alleanza 3.0, PromoTurismoFVG, RFI, l’ACEGAS, e altre realtà locali, ha saputo far diventare, diciamocelo pure, un trionfo su scala mondiale..”
“Sono veramente felice, forse qualcosa di più, era una scommessa che in partenza non sapevamo nemmeno come avremmo potuto realizzarla, un evento dalle proporzioni e dall’impegno ciclopico: far coinvolgere, stringere rapporti tra così tanti Enti pubblici e privati, vincere la concorrenza di Firenze e di Lecce per la terza tappa italiana del “Cirque”; non era assolutamente un’impresa facile, è stata veramente una scommessa che dovevamo vincere e per questo evento abbiamo iniziato a lavorare già dal 2024.”
Cosa le è rimasto di più nel cuore, come ricordo di questa eccezionale avventura.
“Praticamente tutto, dalle amicizie createsi, al quotidiano sforzo di tutte le persone impegnate in questo sogno che si è concretizzato giorno dopo giorno, le stesse preoccupazioni quotidiane che ci si paravano davanti come ostacoli, a volte burocratici e a volte logistici, oggi sono dei bei ricordi. Certamente vi è per questo una ricaduta immateriale di sensazioni che porto con me ed una materiale, visto che abbiamo venduto quasi lo stesso numero di biglietti di Roma e poco meno di quelli di Milano: un successo impensabile, o forse no….sperato di sicuro. La ricaduta economica poi per tutta la città che è stata enorme, come enorme la promozione, visibilità mondiale per la nostra città e regione.
“Il Rossetti” fa già parte dei più importanti circuiti teatrali e di musical e ricordiamo che è il primo teatro italiano a entrare nella Broadway League, l’associazione di categoria dei produttori degli spettacoli teatrali a Broadway. per la grande attenzione che viene posta alle produzioni teatrali tipiche di Broadway, come i musical e i grandi eventi internazionali, grazie a spettacoli come “Les Miserables”, “MammaMia”, “The Reunion”, o citiamo anche”Swan Lake on ice” e vogliamo ricordare “Primavera a Trieste”, i tre giorni della “Wiener Symphoniker“ trasmessi via internet da RTL e l’ultimo concerto dalla ORF , la televisione austriaca, danno già una fama internazionale al nostro Teatro Stabile, ma tra le diverse nostre presenze alle conferenze stampa dedicate al “Cirque“, ci ha colpito quella di mid time: sia l’affetto immediato che ha suscitato Trieste di tutti gli artisti e staff, considerandola la meta ideale dove lavorare e vivere al meglio per esibirsi, sia la constatazione – parlando con alcuni di loro – che Trieste in questo mese di “Alegria“ è entrata prepotentemente sia come location che come organizzazione per grandi eventi, dunque tra le sedi più idonee per ospitare qualsiasi evento mondiale di questa portata, così abbiamo fatto 2 gradini in più verso ‘“Olimpo“?
“E’ vero, già Trieste, “il Rossetti” erano considerati una meta ideale per spettacoli di grande richiamo e molte produzioni contattate ci hanno sempre confermato il piacere di considerare “l Rossetti”, Trieste, meta perfetta anche per un debutto, ma di sicuro vedere affiancato il nome di “Alegria -In a new Light” a Trieste, al “Il Rossetti” ci apre nuove ed essenziali, auspicate future collaborazioni. Con questo mese di spettacoli Trieste ha fatto il giro del mondo, ha conquistato un pubblico non più solo interregionale o trans frontaliero, ma mondiale, il ritorno di immagine è stato travolgente e mi auguro che lo potremo “monetizzare” con spettacoli di questo calibro al più presto. Se, come ho detto, portare il “Cirque du Soleil” era una scommessa, ora facendo le somme è stato un meraviglioso sogno che si è concretizzato e che mi auguro porterà il nostro Teatro e Trieste ad affermarsi ancor di più in ambito non solo europeo.”

UN ANEDDOTO DEL PRESIDENTE FEDRIGA
Un altro aneddoto ce lo ha raccontato il Presidente della nostra Regione, Massimo Fedriga: mentre era in attesa della coincidenza per Trieste da Bari che aveva avuto un importante disguido, si è accorto di una bambina di 4 – 5 anni del luogo, disperata che piangeva senza posa, chiedendo al padre cosa fosse successo, e questi gli raccontava che con il ritardo della loro coincidenza non riuscivano ad arrivare in tempo per assistere allo spettacolo del “Cirque”. Fedriga dunque chiamava Granbassi che si organizzava con la biglietteria e riusciva a far assistere per il giorno dopo allo spettacolo la famiglia in questione. La piccola ringraziava Fedriga con un “Grazie signor Sindaco Presidente”, con un sorriso e qualche risata di tutti e un sospirone di sollievo della bambina.
QUANDO LA SCARAMANZIA E’ D’OBBLIGO
Prima di continuare a raccontarvi di questa conferenza stampa di chiusura sul “Cirque du Soleil” vogliamo ancora riportare una considerazione scherzosa e scaramantica: in teatro guai a portare un capo di abbigliamento, un arredo o altro di color viola in scena, ne sa bene qualcosa la signora alla prima di “Sapore di Mare” con Paolo Ruffini, che dialogando col pubblico e facendosi prestare una sciarpa, questa era viola. Ruffini si è dedicato ai rituali scongiuri di rito; o mai nominare “Lady Macbeth”, ma dire semplicemente “Lady M” o datare una prima il venerdì 13: Il Presidente Granbassi, ha raccontato che la prima del “Cirque” a Trieste era proprio di venerdì 13 ma parlando con suo padre, questi gli ha risposto, “Si, ma di giugno ed è anche Sant’Antonio, andrà tutto bene”, è più bene di così non poteva andare.
INTERVENTI NON PREVISTI MA GRADITISSIMI E INATTESI
Oltre a riportate per intero il comunicato stampa De “Il Rossetti” con le parole e i numeri da capogiro di questo eccezionale mese con il “Cirque du Soleil” attraverso i commenti del Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, del Sindaco Di Trieste Roberto Di Piazza e del Presidente de “Il Rossetti” Francesco Granbassi, vogliamo citare anche gli interventi non previsti del vice Sindaco Serena Tonel che ha ricordato la “missione londinese “ effettuata del febbraio 2024, per capire appieno la potenzialità dello spettacolo del “Cirque”, uscita esterrefatta dalla Royal Halber Hall di Londra assieme a tecnici e Staff dirigenziale del “Il Rosseti” e della Regione e più che convinta del progetto. La Tonel ha speso due parole anche per zittire definitivamente le polemiche affrettate di alcuni, sull’uso interlocutorio dei contributi pubblici per questa sfida che, al contrario in termini di guadagno hanno moltiplicato gli utili.
Il direttore compartimentale di RFI Carlo di Giuseppe ha ricordato scherzosamente che il cantiere delle Ferrovie già in essere era stato bloccato per il “Cirque” con frenetiche riunioni non sempre in clima disteso tra i tecnici per trovare soluzioni con soddisfazione di tutti: ora che è stato sbloccato però, dice, dato l’enorme successo in quell’area, chissà cosa ci riserverà il futuro…
Stefano Curti, Direttore Organizzativo de “il Rossetti”, chiamato a parlare, ha esaltato le capacità attrattive e sinergiche della città e Regione attraverso “Il Cirque”, elencando la provenienza degli spettatori venuti da più di cento paesi, tra cui Australia, Corea, Stati Uniti, Nuova Zelanda, perfino Arabia Saudita. Suo auspicio che vista la capacità organizzativa e lo spettacolo iconico del “Cirque du Soleil”, Trieste, “Il Rossetti” richiameranno per le prossime stagioni di cartellone, spettatori provenienti da ogni parte del mondo e da tutte le provincie italiane come accaduto per questo spettacolo: infatti, comprendendo tutti i social “Il Rossetti” sulla pagina anche del “Cirque” ha raggiunto 12.110.890 visualizzazioni , un record storico, followers che sicuramente non andranno perduti.
Prima di concludere vogliamo consigliarvi la meravigliosa “cartolina”: uno spot per Trieste e per tutta la Regione realizzato anche con la collaborazione degli artisti del “Cirque du Soleil” che vale non solo la pena di vederlo ma di salvarlo. Realizzato anche durante il giorno della “Prima”, rappresenta online le potenzialità tra natura e spettacolo che Trieste ha: https://vimeo.com/1093748463?share=copy

L’evento Cirque du Soleil a Trieste: 71.697 biglietti venduti in 40 repliche dal 13 giugno al 13 luglio
71.697 spettatori: è il dato che più di ogni altro racconta la straordinarietà dell’operazione Cirque du Soleil a Trieste, un debutto per l’eccezionale compagnia canadese, un successo entusiasmante per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che per portare per la prima volta “Alegría – In A New Light” nel Nordest ha operato in sinergia con Alveare Produzioni, partner nazionale di Cirque du Soleil per gli spettacoli in chapiteau – nell’ambito di TAM on Tour – e avvalendosi della preziosa collaborazione di Coop Alleanza 3.0, della visione strategica della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di PromoTurismoFVG, del supporto tecnico del Comune di Trieste edella collaborazione di RFI.
Un bilancio dell’evento è stato tracciato dal Presidente dello Stabile regionale Francesco Granbassi nel corso di una conferenza stampa – il 29 luglio alla Sala Predonzani nel Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – a cui ha presenziato il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga.
È inoltre intervenuto il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.
«Siamo orgogliosi, assieme al Comune di Trieste, al Teatro Stabile Rossetti e a PromoTurismoFVG, di poter festeggiare un’iniziativa di successo sotto ogni aspetto» ha dichiarato il Governatore Massimiliano Fedriga. «Con oltre 71mila biglietti venduti in 40 repliche il Cirque du Soleil ha portato la magia dello spettacolo e ne ha fatto storia per GO!2025, per Trieste e per l’intero Friuli Venezia Giulia. Una prova riuscita per capacità di gestione, sostenibilità, attrattività turistica e visibilità internazionale. Un esempio di come questa Regione possa esprimere una visione sempre più ambiziosa di sviluppo e crescita culturale».

«Il Cirque du Soleil a Trieste è stato un sogno, ma anche una scommessa che a qualcuno poteva sembrare un azzardo» ha evidenziato il Presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Francesco Granbassi. «I quasi 72 mila spettatori raggiunti, il grande impatto sul territorio testimoniano che il Rossetti è andato nella direzione giusta. È stata una promozione enorme per tutto il nostro territorio, con un abbinamento ad un brand di portata mondiale. Pensiamo solo al video girato a Trieste con protagonisti gli artisti del Cirque du Soleil con 2,2 milioni di visualizzazioni.
La soddisfazione più grande, al di là dell’eccezionale risultato in termini di presenze, è dovuta all’accoglienza che lo spettacolo ha avuto: è stato molto appagante vedere intere famiglie, persone di tutte le età e dalle provenienze più disparate che all’uscita dallo spettacolo avevano la gioia dipinta sui volti. Il Rossetti e il Cirque du Soleil hanno portato gioia e bellezza e fatto girare l’economia del territorio. Una delle carte vincenti della proposta triestina è stata la centralità della location del Grand Chapiteau. Mi piace qui sottolineare la capacità del Rossetti di operare con lo stesso impegno ed entusiasmo in settori diversi dello spettacolo dal vivo, dalla prosa ai grandi eventi, dedicando la stessa cura alle piccole produzioni come ai grandi spettacoli internazionali. La mia gratitudine va alle istituzioni e aziende con cui abbiamo collaborato, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Promoturismo FVG, Coop Alleanza3.0, Rete Ferroviaria Italiana, ai fornitori, agli artisti, al pubblico, alle centinaia di persone che hanno lavorato al Cirque du Soleil e per il Cirque du Soleil e a un piccolo ed eccezionale gruppo di dipendenti del Rossetti, tutti pronti a sacrificarsi, per un risultato storico».
La reputazione del brand Cirque du Soleil, l’annuncio dell’inserimento di Trieste fra le sole tre tappe del tour italiano (annunciato nel 2024 proprio nel palazzo della Regione FVG), l’attesa per l’individuazione del sito in cui installare il Grand Chapiteau (poi identificato grazie a Coop Alleanza3.0 in un luogo funzionale, centrale e suggestivo della città) hanno posto subito agli occhi del pubblico l’appuntamento con “Alegría – In A New Light” fra quelli da non mancare.
I risultati dell’operazione, sotto molti aspetti hanno superato le migliori aspettative e regalano molta soddisfazione agli organizzatori e al Cirque du Soleil: fra questi, la grande attenzione ricevuta dal pubblico internazionale, che conferma la regione e Trieste quale luogo baricentrico, raggiungibile e attrattivo più di altri per il turismo culturale ed i grandi eventi, in particolare nel periodo di inizio estate.
Cirque du Soleil ha richiamato pubblico da oltre 100 Paesi diversi. Se appare naturale che ci siano state vendite significative di biglietti nelle confinanti Slovenia, Austria e Croazia, si rimane sorpresi nel rilevare che quasi 250 spettatori hanno acquistato biglietti dagli Stati Uniti, e numerosi anche dal Regno Unito, dalla Polonia, dalla Spagna… e ci sono poi provenienze davvero incredibili, come quelle degli spettatori che hanno raggiunto Trieste dall’Australia e dalla Nuova Zelanda, dal Venezuela, dall’Argentina o dal Kazakhstan e dall’Islanda.

Anche sul piano nazionale l’attenzione è stata notevole, nonostante Trieste fosse la terza tappa del tour, dopo Roma e Milano: i sistemi di vendita dello Stabile regionale hanno registrato acquisti praticamente da ogni provincia italiana, con una risposta forte naturalmente dal Friuli Venezia Giulia e molto importante dal Veneto, ma anche dalla stessa Lombardia, dal Trentino Alto Adige, nonché da regioni più lontane come Sicilia, Puglia, Sardegna e Campania grazie anche ai voli diretti per il Trieste Airport.
La ricaduta turistica realizzata grazie alla presenza del Cirque du Soleil a Trieste è di 18 milioni di euro, riconducibili alle spese sostenute dagli spettatori. Hanno creato una positiva ricaduta sull’economia locale l’imponente impegno per l’ospitalità del cast del Cirque du Soleil (fra tecnici e artisti superano il centinaio di persone residenti, a cui si uniscono per il montaggio e lo smontaggio dell’area le squadre tecniche del Cirque du Soleil coadiuvate da personale reclutato sul territorio), assieme all’impatto della loro permanenza in città, a quello della grande macchina organizzativa che ogni spettacolo di Cirque du Soleil mette in moto.
Arrivano infatti a 1500 le giornate lavorative che lo Stabile ha conteggiato per l’impegno di personale di sala e di aiuti alle cucine: i giovani lavoratori selezionati grazie al Recruiting Day organizzato dall’Assessorato al Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia.
Va anche sottolineato che per un’ampia serie di interventi professionali, sono state coinvolte imprese e aziende del territorio (dal servizio di security, ai rifornimenti di cibi locali, al miglioramento dell’area, ai trasferimenti…)
Molto entusiasmo si registra poi sul piano del feedback del pubblico, aspetto fondamentale per“misurare” in qualche modo la percezione dell’operazione nel suo complesso. Tramite un questionario a campione realizzato dal Teatro Stabile sono state valutate oltre 4.000 risposte che hanno evidenziato un gradimento medio dello spettacolo con un punteggio pari a 9,67 (su 10e un net promoter score (uno standard nelle analisi di marketing) pari a 90.
Ne danno testimonianza una selezione di commenti (v.allegato) che riportiamo, tutti di tenore simile ai seguenti:
«È stato veramente uno spettacolo in tutti i sensi. Organizzato in maniera eccellente e tutto lo staff molto disponibile e gentile. Grazie per la bellissima giornata.»
«Uno spettacolo emozionante! La bravura, la perfezione e la professionalità di tutti gli artisti, le coreografie, la musica, i costumi, la dinamicità…. tutto questo mi ha fatto vivere un momento magico, indimenticabile»
«Spettacolo stupendo emozionante superbo.Ottima l’organizzazione puntualità e pulizia»
«Spettacolo entusiasmante,artisti bravissimi,costumi e musiche affascinanti,sembra di vivere un sogno per due ore di spettacolo,rivivere in un altro mondo!Complimenti a tutti veramente!Grazie»
Simili risultati, sono frutto di un intenso lavoro: se non ha bisogno di essere evidenziato quello impeccabile degli artisti, e si è già accennato alla complessità organizzativa, merita ancora qualche accenno il lavoro mediatico e promozionale che è stato compiuto attorno all’evento.
In accordo con i partner di Alveare e con Cirque du Soleil, lo Stabile ha puntato su una campagna mediatica potente, rivolta alla regione, ma anche al panorama nazionale e ai paesi confinanti.
La presenza di Cirque du Soleil a Trieste ha avuto un’importante evidenza sui media nazionali (anche molto estesa nel tempo, giacché Trieste era la terza tappa del tour italiano).
Straordinaria l’attenzione assicurata dai media del territorio, che ringraziamo.
Importante è stata la campagna di promozione e pubblicitaria realizzata grazie a Promoturismo FVG (affissioni e promozione nelle spiagge del Friuli Venezia Giulia e nelle maggiori località di montagna) e l’attenzione di turisti e spettatori “in transito” è stata sollecitata da azioni pubblicitarie nella stazione di Mestre, e negli aeroporti di Ronchi, Treviso e Venezia.
Cirque du Soleil ha garantito la promozione della data di Trieste in occasione dei propri spettacoli presenti a Vienna e a Lubiana nei mesi precedenti.
Attento infine il lavoro di audience engagement che ha avviato nell’occasione anche canali nuovi, come il dialogo con le crociere in sosta a Trieste (Alegría – In A New Light è stato applaudito anche da alcuni gruppi di croceristi).
Grazie alla sinergia fra Teatro Stabile e Coop Alleanza 3.0, il pensiero è andato anche a coloro che non avrebbero potuto affrontare la spesa del biglietto per lo spettacolo: Coop ha infatti donato 200 biglietti per “Alegría – In A New Light” alle associazioni del terzo settore attive a Trieste e in Friuli Venezia Giulia.
Grazie alla collaborazione con Confcommercio, gli alberghi di Trieste e grazie all’appoggio prezioso del Comune di Trieste, le immagini-icona di Cirque du Soleil hanno “colorato” l’intera città, con vetrine a tema e affissioni che oltre a promuovere l’evento hanno rappresentato anche un simpatico benvenuto per gli artisti di Alegrìa, che hanno molto apprezzato Trieste e la regione, tessendo amicizie e visitando i dintorni nel corso delle quattro settimane di permanenza.
Una specifica evidenza infine merita l’impatto social dell’operazione. L’attenta e pervasiva campagna social sui canali del Rossetti ha avuto notevoli interazioni e engagement:comprendendo tutti i social (facebook, instagram, tiktok) è stato raggiunto un totale di visualizzazionipari a 12.110.890ed un totale di reazioni pari a229.548. Ma dell’articolata operazione merita ricordare la realizzazione del video che grazie alla disponibilità di alcuni dei protagonisti di Alegría – In A New Light (i clown Pablo Bermejo e Pablo Gomis López, la contorsionista Oyun-Erdene Senge, l’acrobata Yan “Joann” Zhuang e il Cyr Wheel Ghislain Ramage), del personale del Teatro Stabile regionale e del giovane team di Nicolò Blasi, Alessandro Suggi, Marco Valentinuzzo e Marco Zappa e Alberto Furlani è stato girato il giorno della prima in alcuni luoghi iconici di Trieste e diffuso il 16 luglio.
Qui il link al video
Altissimo il numero di visualizzazioni sui canali del Rossetti ed il video è stato anche condiviso dalla pagina ufficiale del Cirque du Soleil straordinariamente seguita in tutto il mondo. Con 2,2 milioni di visualizzazioni su Instagram e cifre altrettanto notevoli sugli altri social, il video ha rappresentato in tutto il mondo una gioiosa cartolina di Trieste.
«Il tour italiano di Alegría – In a new light non è stato solo un grande successo – dichiara Marzia Ginocchio, Direttore Artistico di ALVEARE Produzioni (distributore esclusivo italiano di Cirque du Soleil) – è stata un’esperienza collettiva di emozione e meraviglia che ha travolto oltre 235.000 spettatori tra Roma, Milano e Trieste, che oggi si afferma ufficialmente come una nuova casa italiana per il Cirque du Soleil. In ALVEARE Produzioni lavoriamo ogni giorno per portare in Italia le eccellenze dello spettacolo internazionale, con l’obiettivo di coinvolgere e sorprendere il pubblico italiano. Il nostro impegno è alimentato da una convinzione profonda: quella che esista, ormai da anni, un legame autentico e speciale tra il pubblico italiano e gli artisti e il mondo di Cirque du Soleil. Questo tour ha rafforzato e celebrato quel legame in ogni città, ad ogni replica, con ogni applauso. La riuscita di questo percorso è il frutto di una visione condivisa con partners di grande valore come Vivo Concerti e come il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Io Sono Friuli Venezia Giulia, con i quali siamo riusciti a rendere possibile lo straordinario debutto del Cirque du Soleil a Trieste. La sensibilità artistica e l’entusiasmo degli Amministratori e del territorio del Friuli Venezia Giulia con la loro vocazione internazionale ed interculturale sono state decisive per un successo che è andato ben oltre le più rosee aspettative.
È anche grazie queste sfide vinte che tracciamo nuove traiettorie per lo spettacolo dal vivo in Italia, immaginando spazi e pubblici nuovi. Un sentito ringraziamento a tutto il team di Cirque du Soleil e ai nostri preziosi media partner – Sammontana, Radio Deejay e Frecciarossa – che hanno creduto con noi in questa visione e accompagnato con entusiasmo gli spettatori lungo tutto il tour. Conserviamo nel cuore ogni applauso , ogni emozione vissuta insieme al nostro pubblico. E con immenso entusiasmo diciamo: arrivederci al prossimo spettacolo del Cirque du Soleil».
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