Un patrimonio d’arte a cielo aperto nella pineta sul lungomare

Lignano Sabbiadoro, 2 agosto 2025 – Il Parco del Mare di Lignano Pineta entra ufficialmente nel patrimonio culturale regionale. L’ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia – ha avviato la catalogazione completa delle sculture del parco, affidando l’incarico alla dott.ssa Nicoletta Benvenuti.

Dopo aver già classificato i mosaici degli ingressi degli stabilimenti balneari di Lignano Pineta – realizzati dagli specializzandi già diplomati della prestigiosa Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo riconosciuta a livello internazionale su progetto grafico della designer Lucia Ardito – l’Ente regionale ha rivolto la sua attenzione alle oltre 40 sculture che trasformano il parco in un museo a cielo aperto: 30 opere in pietra (Piasentina e Aurisina) e 15 sculture in metallo, tutte liberamente fruibili da cittadini e turisti.

Le opere in metallo portano la firma di Simon Benetton, scultore di fama internazionale, e Luciano Ceschia, tra i più rappresentativi artisti friulani del Novecento.

Le sculture in pietra sono state scolpite nelle dieci edizioni dei simposi che dal 2001 al 2010 hanno animato il parco: ogni artista ha elaborato un bozzetto, utilizzato poi per selezionare i blocchi di pietra messi a disposizione dalle cave e ha avuto due settimane di tempo per completare l’opera, scegliendo insieme agli organizzatori del simposio la collocazione dell’opera.

A tutti gli artisti venne richiesta una breve relazione sul significato della scultura da presentare il giorno dell’inaugurazione, documentazione preziosa consegnati i giorni scorsi alla dr. ssa Nicoletta Benvenuti. Ogni artista poi ha contribuito alla scelta della collocazione definitiva della propria opera, creando così un dialogo consapevole tra scultura, paesaggio e luce naturale. Una caratteristica unica del Parco del Mare.

«Questo impegno dell’ERPAC ci rende felici – ha dichiarato Giorgio Ardito, presidente della Società  Lignano Pineta -. Valorizza un patrimonio artistico nato dalla visione di mio padre Renzo Ardito, che immaginava questo parco come uno spazio culturale immerso nella natura, nella pineta accanto alla spiaggia e al mare. È un percorso che arricchisce Lignano di un’offerta culturale ed artistica accessibile a tutti».

La catalogazione dell’ERPAC sancisce definitivamente il ruolo del Parco del Mare tra i principali poli di arte pubblica permanente del Friuli Venezia Giulia, confermandolo come luogo d’eccellenza dove arte e natura si incontrano.