Un progetto europeo con 10 partner

La piattaforma SkHyline è ora completa. La partnership del progetto Interreg Alpine Space AMETHyST, di cui fa parte l’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia (Ape), ha ideato e pubblicato un sito web completo per supportare le autorità locali e regionali dell’intero Spazio Alpino nella definizione delle loro strategie sull’idrogeno. Oltre al simulatore H2FAsT, sviluppato da Ape Fvg in collaborazione con la Fondazione FBK di Trento, alla mappatura dei progetti esistenti e alle Policy Guidelines, sono ora disponibili anche in italiano le “Linee Guida per lo sviluppo di ecosistemi alimentati a idrogeno verde in ambito alpino”.  

«Alla luce dell’attuale crisi energetica, è più importante che mai rafforzare lo sviluppo delle energie rinnovabili nelle Alpi – sottolinea il direttore di Ape Fvg, Matteo Mazzolini -. L’idrogeno presenta numerosi vantaggi per assumere un ruolo nella transizione energetica: producibile a partire da elettrolisi dell’acqua utilizzando energia elettrica rinnovabile, può essere utilizzato per molteplici scopi, come la mobilità, l’industria o lo sfruttamento nelle aree turistiche, in particolare laddove non è possibile l’elettrificazione».

AMETHyST mira a sostenere lo sviluppo di ecosistemi locali alpini di idrogeno verde per aprire la strada a uno stile di vita post-carbonio nelle Alpi. I 10 partner del progetto si sono posti l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle autorità pubbliche aumentandone la capacità, progettando servizi di supporto per l’implementazione di soluzioni a idrogeno verde e includendo l’idrogeno verde nelle strategie e nei piani energetici locali e regionali.

Il progetto, multifunzionale, transettoriale e transfrontaliero (vi collaborano, infatti: Friuli Venezia Giulia, Trentino, Francia, Slovenia, Austria, Germania e Svizzera), gode di un finanziamento europeo di 1,349 milioni di euro e terminerà a ottobre 2025.