Domenica 17 agosto visita guidata alla mostra Archeoplastica, nell’ultimo giorno di apertura. Nell’occasione viene riconsegnato alla Riserva Naturale Foce dell’Isonzo un oggetto di loro proprietà, trasportato dal mare fino in Puglia. Per chi arriverà al museo in modo sostenibile un regalo speciale.

Ultima occasione per visitare la mostra Archeoplastica, ospitata all’Immaginario Scientifico di Trieste, nel Magazzino 26: domenica 17 agosto alle ore 16.00 è in programma una visita guidata, con dettagli sul progetto e qualche riflessione sul suo valore ambientale. 

La mostraArcheoplastica racconta il nostro impatto sull’ambiente attraverso antichi rifiuti venuti dal mare. Detersivi degli anni ’70, coppette di gelato, biglie e schede telefoniche: oggetti che raccontano una storia senza fine, quella della plastica e della sua incredibile persistenza nell’ambiente. L’idea parte dalla guida naturalistica pugliese Enzo Suma, il cui progetto oggi comprende centinaia di reperti, consultabili sul sito www.archeoplastica.it.

Alcuni di questi oggetti sono parte della mostra itinerante, arrivata a Trieste grazie all’Immaginario Scientifico in collaborazione con WWF Area Marina Protetta di Miramare e AcegasApsAmga. Gli oggetti, corredati da informazioni e curiosità, hanno il potere di sensibilizzare in modo diverso sul tema delle plastiche in mare, facendo anche luce su comportamenti che ci hanno portato alla situazione attuale e su come gestire e smaltire questo materiale in modo corretto.

In due mesi di apertura estiva (dal 17 giugno), la mostra ha accolto oltre 6.500 visitatori, con una media di più di cento ingressi al giorno, segno di un forte interesse per il tema e per le proposte del museo.

La visita guidata alla mostra è compresa nel biglietto al museo e non richiede prenotazione.

Il reperto ritrovato

Tra i reperti esposti ce n’è uno molto speciale per la nostra regione: un cartello informativo proveniente dalla Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo, partito probabilmente a causa di una mareggiata e ritrovato sulle spiagge di Brindisi. Dopo aver attraversato l’intero Adriatico, da nord a sud e dopo la mostra all’Immaginario Scientifico, tornerà “a casa”, nella riserva da cui è partito. Proprio domenica dopo la visita guidata, il cartello verrà riconsegnato alla Riserva, per le mani di Matteo De Luca. Naturalista e responsabile scientifico della Riserva Naturale Foce dell’Isonzo, De Luca è specializzato nei monitoraggi e gestione della fauna, nella pianificazione e gestione delle aree protette e nei processi di valutazione ambientale.

Vieni alla mostra in modo sostenibile

Domenica 17 agosto, in occasione della chiusura della mostra, l’Immaginario Scientifico e Trieste Trasporti lanciano un’iniziativa dedicata alla mobilità sostenibile.

L’invito è a raggiungere il Magazzino 26 a piedi, con BiTS, il servizio di bike sharing del Comune di Trieste, oppure con le linee di autobus 20, 6 o 36, per poi rientrare in città con la linea marittima Miramar, in partenza dal Porto Vecchio (bacino zero) alle 17.10.

Chi acquisterà a bordo della motonave il titolo di viaggio per il servizio marittimo ed esibirà il biglietto del museo riceverà in omaggio un gadget dedicato.