Il tema della Via Crucis e la figura di Cristo sono il filo rosso delle mostre progettate per l’autunno 2025 nell’ambito della 34^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra dedicato quest’anno alla “Fede”, virtù ispiratrice di un vasto programma musicale e dei percorsi espositivi che lo integrano. A cominciare dall’omaggio espositivo al pittore e affreschista friulano Renzo Tubaro, nel 2025 che segna il centenario della sua nascita. Nativo di Codroipo, Renzo Tubaro ha coltivato un visibilissimo rapporto con la tradizione veneta da Veronese a Tiepolo. I suoi temi preferiti – maternità, nature morte, ritratti e paesaggi – vivono attraverso un colore che li traduce in termini di visione più che di realtà. Protagonista frequente alla Quadriennale di Roma, ha partecipato a molte mostre e realizzato vari cicli di affreschi in molte chiese friulane (Goricizza, Gradiscutta, San Daniele del Friuli, Castions di Strada, Codroipo, etc.). A celebrare la sua arte, questa volta, è la mostra Figure del sacro nel disegno di Renzo Tubaro: un percorso espositivo che propone 30 opere dell’artista, realizzate con tecnica mista e, soprattutto, tutte inedite. Un’iniziativa a cura del critico dell’arte Giancarlo Pauletto, promossa dall’associazione Centro Iniziative Culturali Pordenone con Presenza e Cultura, in collaborazione con il Comune di Cordenons, dove – al Centro culturale Aldo Moro – la mostra si aprirà sabato 6 settembre, alle 17.30, e dove resterà visitabile fino al 27 settembre 2025, il mercoledì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19, con ingresso gratuito. Info centroculturapordenone.it/cicp

Attento anche agli sviluppi dell’arte italiana dell’immediato dopoguerra, come si evince dalla serie di bellissime nature morte degli anni attorno al ’50, Renzo Tubaro ha ricevuto vasto apprezzamento da critici – e intellettuali – quali Pier Paolo Pasolini e Carlo Sgorlon. Nel 1997 il suo lavoro di affrescatore è stato attentamente esaminato in una mostra presso Villa Manin e in un volume a cura di Fulvio Dell’Agnese. Proprio da quest’ambito vengono i trenta disegni, assolutamente inediti, che costituiscono la rassegna presso il Centro Aldo Moro di Cordenons: «lavori in varie tecniche che – spiega il curatore della mostra Giancarlo Pauletto – rappresentano appunto le prime idee di quegli affreschi, o magari di altre opere di arte sacra che potevano occupare la mente dell’artista, e che oggi possono essere tranquillamente considerati come storiche testimonianze di un’arte certo classicamente atteggiata, ma non per questo meno ricca di vivacità, di immediatezza visiva, di sciolta, concreta capacità di intuire uno spazio, di rappresentare un’emozione, un affetto, un movimento. Parecchi di questi disegni sono stazioni di Via Crucis, la caduta sotto la croce, l’incontro con le pie donne, la Veronica, le deposi­zioni, le crocifissioni. Particolarmente belle sono proprio le deposizioni: Tubaro sembra avere una sorta di predilezione per questo tema, trattato molte volte e in molti modi, forse perché si tratta di un tema in qualche modo affine alle “maternità”, così frequente nella sua pittura e nel suo disegno. E uscendo dal tema “Via Crucis”, vi sono molti altri disegni da osservare, sempre legati a momenti della vita di Cristo. Come la bellissima Natività, dove la Madonna appare come appagata dopo il parto, e San Giuseppe si protende con fare affettuoso verso il Bambino, mentre altrettanto partecipi appaiono l’asino, il bue e l’angelo sospeso sulla destra. O i tre “Battesimi di Cristo”, segni tutti e tre di una vitalità culturale fondata sulla conoscenza della grande tradizione veneziana».

In occasione della vernice della mostra, sabato 6 settembre, è in programma il concerto della violista montenegrina Milena Petkovic, vincitrice di numerosi premi internazionali e attualmente nell’organico dell’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia: in programma l’esecuzione dell’Adagio di Zoltán Kodaly eil Preludio dalla Suite n.2 di Johann Sebastian Bach. Interverranno, con il curatore Pauletto e i direttori artistici del Festival internazionale di Musica Sacra Franco Calabretto e Eddi De Nadai, il presidente di Presenza e Cultura don Orioldo Marson e del Centro Iniziative Culturali Pordenone Fulvio Dell’Agnese, che spiegano: «la mostra, perfettamente in linea con il tema della Fede, è anche un’importante anticipazione della grande antologica che sarà dedicata a Renzo Tubaro il prossimo autunno, presso Villa Manin di Passariano, in occasione del centenario della nascita. Mentre sabato 20 settembre sarà inaugurata a San Vito al Tagliamento, presso la chiesa di San Lorenzo, la mostra intitolata Passioni. Vie Crucis nel tempo. In collaborazione con il Museo Diocesano d’Arte Sacra di Pordenone sarà esposto un gruppo di xilografie di Albrecht Dürer, grande pittore e incisore tedesco del Rinascimento, sempre sul tema della Passione di Cristo; e inoltre le 14 stazioni di una Via Crucis del 1780 disegnata da Gian Domenico Tiepolo e incisa da Giacomo Leonardis, oltre a un gruppo di pitture e sculture di Mario Moretti (1917-2008), il noto artista pordenonese che operò anche nel tema sacro».

Renzo Tubaro

(Codroipo, 1925 – Udine, 2002)

Si è diplomato presso l’Istituto d’Arte di Venezia e poi ha concluso i corsi all’Accademia di Belle Arti, con la guida di Cadorin e Carena. Visibilissimo è, nella sua pittura, il rapporto con la tradizione veneta, da Veronese a Tiepo­lo: i suoi temi preferiti, maternità, nature morte, ritratti e paesaggi, vivono attraverso un colore che li traduce più in termini di visione che di realtà. Ha realizzato vari cicli di affreschi in diverse chiese friulane (Goricizza, Gradiscutta, San Daniele del Friuli, Castions di Strada, Codroipo, etc.). Ha esposto più volte alla Quadriennale di Roma, ha partecipato alle Biennali d’Arte Triveneta di Padova, è stato presente a Villa Simes a Piazzola sul Brenta, ha allestito diverse mostre personali in varie città, come Venezia, Milano, Padova, Napoli, Verona, Udine, Gorizia, Pordenone, ecc.