Nella prima di campionato la Triestina esce sconfitta dal campo dell’Alcione Milano per 1-0. L’Unione ha decisamente costruito di più ma è mancata un po’ la cattiveria nella finalizzazione.
Primo tempo
5′ Azione elaborata della Triestina, chiusa da un destro di Attys dal limite con palla di poco a lato.
6′ Unione vicinissima al vantaggio, potente mancino di Jonsson dai diciotto metri e volo prodigioso di Agazzi ad alzarla in corner.
13′ Gol Alcione: Pitou ai quaranta metri vede Matosevic fuori dai pali e lo supera con un millimetrico pallonetto.
25′ Clamorosa palla gol per la Triestina, rapida transizione a mettere Vertainen a tu per tu con Agazzi, l’attaccante si attarda un po’ in fase di controllo e calcia alto col destro complice anche una spinta da tergo.
33′ Braima cerca la botta col destro dalla media distanza, sfera che sfila di poco alta.
37′ Contropiede dei padroni di casa concluso da Renault, che calcia debole col destro da buona posizione – seppur defilata – chiamando alla risposta in tuffo Matosevic.
41′ Pedicillo converge da destra e calcia col sinistro poco dentro l’area, rasoterra bloccato in presa da Agazzi.
Secondo tempo
53′ La Triestina attacca con costanza ma il primo tiro della ripresa è di Morselli in contropiede, destro alzato in angolo da Matosevic
55′ Palla gol gigantesca per la Triestina, Ionita crossa tagliato da sinistra trovando Vertainen liberissimo sul primo palo, colpo di testa a botta sicura e palla che si spegne incredibilmente a fil di palo.
69′ Azione insistita dei giuliani, Tonetto crossa da sinistra dentro l’area con sfera che attraversa tutta l’area piccola senza trovare deviazioni vincenti.
73′ Destro secco di Gunduz respinto col corpo da Agazzi, sulla ribattuta l’Unione reclama un mani visionato poi al FVS, per l’arbitro però non ci sono gli estremi per il rigore.
93′ Ultimo tentativo di D’Urso, che dentro l’area cerca un tiro cross a giro sul secondo palo, Agazzi blocca anticipando Vertainen.
Alcione Milano 1-0 Triestina
Marcatori: 13′ Pitou
Alcione Milano (4-3-1-2): Agazzi; Bertolotti, Ciappellano, Pirola, Renault; Lopes (78′ Samele), Galli, Muroni; Pitou (87′ Miculi), Morselli (70′ Invernizzi), Zamparo.
A disposizione: Cecchini, Lanzi, Rebaudo, Samele, Marconi, Mocchi, Scuderi.
Allenatore: Giovanni Cusatis
Triestina (3-5-2): Matosevic; Moretti, Kosijer (46′ Moises), Anzolin; Pedicillo, Braima (65′ Gunduz), Jonsson (76′ Vicario), Ionita, Tonetto; Attys (46′ D’Urso), Vertainen.
A disposizione: Borriello, Palma, Voca, Bagnoli, Izzo.
Allenatore: Giuseppe Marino
Arbitro: Galiffi (Alghero)
Assistenti: Scribani (Agrigento) e Gennuso (Caltanissetta)
Quarto uomo: Poli (Verona)
Operatore FVS: Cardona (Catania)
Ammoniti: Galli, Renault (Al), Attys, Kosijer (Ts)
Recupero: 2′ e 5′
POST PARTITA IN SALA STAMPA
Al termine della gara Alcione Milano-Triestina, terminata con il successo di misura dei padroni di casa, è intervenuto in sala stampa nel postpartita l’allenatore alabardato Giuseppe Marino.
Marino
“Nel primo tempo ci è mancata un po’ di incisività negli ultimi metri, siamo arrivati diverse volte sul fondo faticando però nell’attacco della porta, nonostante questo abbiamo creato più di una situazione molto pericolosa per segnare. Nel secondo tempo abbiamo consolidato maggiormente il possesso palla, spinto di più e creato di più, il discorso è che bisogna essere più cattivi nell’attaccare la porta quando si ha la possibilità di farlo. Sicuramente quando avremo anche una condizione migliore saremo maggiormente in grado di farlo.
Abbiamo rinforzato un po’ di più il centrocampo, per permettere a Ionita di attaccare maggiormente nel ruolo a lui più congeniale che è quello di mezz’ala. C’è stato equilibrio, la squadra ha avuto l’atteggiamento giusto e mi è piaciuta, abbiamo concesso veramente poco ma purtroppo il calcio è fatto di episodi e loro hanno trovato un jolly. Nel complesso però ribadisco la prestazione c’è sicuramente stata ed è stato un segnale di crescita rispetto ad Arzignano.
Anche a livello fisico la differenza non si è vista, questo è importante perché significa che a livello di gestione di energie e di lavoro in settimana, stiamo facendo bene. Abbiamo iniziato da tre settimane e questa era la seconda gara ufficiale, il gap non si è visto quindi il merito è non solo del lavoro che stiamo facendo, ma soprattutto della predisposizione di tutti i ragazzi. Ci hanno messo il cuore come avevo chiesto e quando lo fai, riesci ad andare oltre a qualsiasi difficoltà o a qualsiasi eventuale differenza di condizione atletica.
E’ un gruppo formato da ragazzi che hanno bisogno di mettersi in mostra e di fiducia, siamo in una situazione particolare, nella quale dobbiamo utilizzare le risorse che abbiamo a disposizione. Io sto cercando un equilibrio giusto, oggi con Pedicillo abbiamo trovato un quinto importante anche se il suo ruolo più naturale è la mezz’ala, ma la prova di sacrificio c’è stata da parte di tutti e a me piace che sia così. Credo ci sia molto rammarico, perché quello che rimane alla fine è il risultato, ma per crescere ed essere critici bisogna guardare anche la prestazione ed oggi è stata buona, occorre migliorare la cattiveria perché le occasioni che costruiamo le dobbiamo sfruttare”.