I lavori di riqualificazione del parcheggio del Ferdinandeo sono stati illustrati oggi dall’Assessore alle Politiche del Territorio, Michele Babuder con il Responsabile degli Interventi sul Verde e Alberature del Servizio Ambiente, Verde e Igiene Urbana del Comune di Trieste, Francesco Panepinto e l’Ing. Adriano Raico nel corso di una conferenza stampa tenuta sul posto alla presenza del legale rappresentante della Ditta incaricata Venilio De Stefano Srl., Manlio Luigi De Stefano.

Gli interventi di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sul versante Nord Est del boschetto Farneto al fine di adeguare e migliorare i sistemi di raccolta delle acque piovane che si riversano nel Rio Farneto e Rio Grande, attraverso la realizzazione di una vasca da riutilizzare ai fini dell’irrigazione delle aree verdi con la contestuale riqualificazione del parcheggio prossimo all’incrocio tra Via di Chiadino e Via de Marchesetti, rientrano nel Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano del Ministero della Transizione Ecologica (oggi Mase).

Il Comune di Trieste ha ottenuto infatti un finanziamento di circa 780.000 euro dall’allora Ministero per la transizione ecologica, ora Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, per la realizzazione di interventi di adattamento ai cambiamenti climatici. L’Amministrazione comunale ha individuato il Parco Farneto quale ambito di intervento, con l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità di questa significativa porzione del territorio urbano.

In particolare, sono stati finanziati uno Studio del bacino idrografico del Torrente Farneto sino alla confluenza nel Torrente Chiave, attività inserita nella Tipologia III – Interventi soft egià ultimata nel febbraio 2023; la Realizzazione di una vasca di raccolta delle acque piovane, da riutilizzare ai fini delle irrigazioni delle aree verdi, con la riqualificazione del parcheggio prossimo all’incrocio tra Via di Chiadino e Via de Marchesetti, intervento inserito nella  Tipologia ID – Interventi green and blue, in corso di esecuzione e che sarà completato entro il 3 ottobre 2025 e la Realizzazione di pavimentazione drenante presso il parcheggio adiacente il Ferdinandeo e di una fascia verde centrale nell’ambito della Tipologia IA – Interventi green and blue – Tipologia IIA – Interventi Grey che sono stati oggetto dell’odierna conferenza stampa.

L’attività prevede la parziale sostituzione delle pavimentazioni dell’area di sosta che attualmente è composta da misto cava che si è compattato nel tempo al punto di rendere la pavimentazione praticamente impermeabile.

Si prevede nello specifico di articolare gli interventi nelle seguenti fasi di lavorazioni principali:

  • scarifica delle superfici sterrate, con rottura del crostone impermeabile e profilazione delle pendenze e tracciamento delle aree sulle quali si procederà alla messa in opera della pavimentazione drenante;
  • formazione di pavimentazione in conglomerato cementizio drenante, ecologico e fono assorbente, di colore grigio cemento, con elevata riflettanza solare (albedo) per ottenere una riduzione localizzata delle temperature con mitigazione del contributo di questi ambiti all’effetto isola di calore urbana;
  • realizzazione di una nuova fascia verde longitudinale di collegamento fra le aiuole laterali, destinata ad accogliere le acque piovane convogliate in questa direzione attraverso la creazione di adeguate pendenze.  A tale scopo sarà delimitata da cordoli con bocche di lupo che hanno anche l’obiettivo di evitare la sosta o il transito degli autoveicoli all’interno dell’aiuola. Si otterrà un duplice obiettivo, ovverosia la riduzione dei ristagni e un maggior apporto idrico alla vegetazione di progetto.

Relativamente alle sistemazioni a verde si metteranno a dimora, con sesti di 7,50 metri, esemplari a pronto effetto di alberi di tiglio (Tilia cordata), intervallati da esemplari arbustivi di biancospino (Crataegus monogyna).
La scelta delle specie in questione è avvenuta nel rispetto delle indicazioni dei Criteri Ambientali Minimi, risultando idonee al contesto bioclimatico e pedologico, a bassi costi manutentivi e ridotte esigenze colturali ed idriche. Trattandosi di specie autoctone non sono invasive e, inoltre, hanno un elevato valore ecologico in quanto possono fornire diverse nicchie ecologiche e luogo di alimentazione, nidificazione e alimentazione a una moltitudine di esseri viventi.

L’intervento ha come obiettivi progettuali quelli di:

  • ripristinare la permeabilità del suolo, favorendo i processi di infiltrazione dell’acqua e di ricarica delle falde oltreché a migliorare e indirizzare grazie a un’adeguata profilazione delle pendenze, il deflusso delle acque meteoriche, generatesi in caso di precipitazione intense, non già verso la pubblica via bensì verso gli spazi verdi alberati dei parcheggi e verso il bosco;
  • garantire una significativa riduzione delle esigenze manutentive dell’area, considerato che non si registrerà più la comparsa delle numerose buche che oggi, invece, si formano ripetutamente lungo le corsie di manovra;
  • creare una copertura vegetale che intercetti una frazione delle precipitazioni e contribuisca alla riduzione dell’energia cinetica della pioggia;
  • creare una fascia verde che contribuisca alla dispersione delle acque superficiali mediante la infiltrazione in profondità;
  • aumentare l’ombreggiamento con una riduzione dell’effetto isola di calore;
  • riqualificare da punto di vista paesaggistico e ornamentale il parcheggio.

    Per l’intervento di realizzazione di pavimentazione drenante presso il parcheggio adiacente il Ferdinandeo e la realizzazione di una fascia verde centrale, la spesa complessiva ammonta a 240.521,07 euro, di cui 157.754,24 quale importo, comprensivo degli oneri per la sicurezza, assegnato per i lavori.

    Il cantiere è stato consegnato alla ditta il 28 luglio 2025 e gli interventi sopra descritti prevedono un cronoprogramma con una durata di 60 giorni consecutivi.

    Relativamente alle altre attività finanziate dal Mase è stato già ultimato lo studio del bacino idrografico del Torrente Farneto fino alla confluenza nel Torrente Chiave, con l’obiettivo di conoscere il comportamento idraulico del torrente e del suo bacino, in occasione di eventi di pioggia significativi, per prevedere e gestire eventuali criticità che possono poi interessare il Torrente Chiave, nel tratto dai Portici di Chiozza fino allo sbocco al mare, con particolari riguardo ad eventuali difficoltà del sistema di convogliamento delle acque fognarie verso il depuratore di Servola.

    Sono inoltre in corso di ultimazione i lavori di realizzazione della vasca di raccolta delle acque piovane, da riutilizzare ai fini dell’irrigazione delle aree verdi, con la riqualificazione del parcheggio prossimo all’incrocio tra Via di Chiadino e Via de Marchesetti.

    Si tratta della realizzazione di un vespaio portante in elementi prefabbricati in plastica al di sotto del quale si otterrà un invaso interrato di 80.000 litri di acqua, che verranno successivamente utilizzati dalle ditte appaltatrici per l’irrigazione di soccorso degli alberi di nuovo impianto.

    Sarà inoltre rifatta l’intera pavimentazione con materiale drenante, con la conseguente riduzione delle temperature e dello scorrimento di acque meteoriche che, invece, percoleranno nel sistema di raccolta sopra descritto.

    Il cantiere è stato consegnato alla ditta appaltatrice il 28 marzo 2025 e prevedeva una durata iniziale di 150 giorni naturali consecutivi.

    I suddetti lavori, attualmente in corso di svolgimento, hanno avuto la necessità di una proroga dei termini contrattuali per consentire la stesura del conglomerato drenante in condizioni meteorologiche ottimali e il successivo perfezionamento dell’allestimento del piazzale e delle opere secondarie dell’intero sistema di captazione delle acque.

    L’intervento in quest’area sarà completato entro il 3 ottobre 2025 e si pone l’obiettivo di:
  1. ridurre lo scorrimento di acque piovane verso la Via de Marchesetti o verso la fognatura, riducendo sovraccarichi alla rete fognaria;
  • utilizzare questa preziosa fonte di acqua, senza disperderla in fognatura, per le irrigazioni di soccorso degli alberi di nuovo impianto, riducendo i prelievi di acqua potabile direttamente dall’acquedotto cittadino;
  • sostituire le pavimentazioni impermeabili con pavimentazioni permeabili che, non solo consentono di stoccare l’acqua che altrimenti andrebbe dispersa, ma contribuiscono anche ad abbassare le temperature su scala locale, nell’ottica di mitigazione delle isole di calore, in quanto realizzate con materiali a elevata riflettanza dei raggi solari. 

L’Assessore Michele Babuder ha evidenziato che: “Gli interventi sopra descritti, programmati dai diversi servizi afferenti all’Assessorato alle Politiche del Territorio, si inseriscono in una più ampia strategia di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sulla città, al fine di ridurre le isole di calore e contrastare gli eventi meteorologici eccezionali. Sono pertanto in corso di esecuzione o di progettazione tutta una serie di iniziative volte ad incrementare la copertura verde in alcuni ambiti cittadini per contenere l’incremento delle temperature su scala urbana e migliorare la permeabilità del suolo. L’obiettivo principale è la tutela della salute pubblica e del benessere dei cittadini”.

Tra i progetti già realizzati si ricordano il Giardino di Roiano, il viale del Centro Congressi e la bretella del Porto Vecchio-Porto Vivo, dove sono stati realizzati filari di alberi, aiuole con arbusti e pavimentazioni drenanti e la deimpermeabilizzazione del marciapiedi di Viale D’Annunzio, dove da una pavimentazione in asfalto fonte di grande emissione di calore si è passati a una pavimentazione drenante a basso assorbimento e rilascio di calore.

Tra le opere in corso di esecuzione si segnala la riqualificazione in tema di biodiversità e mitigazione delle isole di calore delle aiuole verdi sull’asse di via Curiel e via Forti per un costo presunto di 218.200 euro, di cui 196.200 concessi dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Il progetto include tre aree verdi di intervento di proprietà del Comune di Trieste, poste lungo l’asse nord sud di Borgo San Sergio costituito da via Curiel che si collega a nord con via Forti e a sud con via Rosani e la sottostante via Morpurgo, in questo tratto solo pedonale.

Le aree di intervento sono:

  • lo spartitraffico tra via Curiel e via Forti;
  • la scarpata tra via Curiel adiacente alla scuola dell’infanzia “La Capriola” connessa all’area verde di accesso al parco pubblico sottostante di via Don Pietro Cenati;
  • lo spartitraffico tra via Curiel e via Rosani, adiacente alla biblioteca e al comprensorio scolastico.