C’è chi lo ha collezionato per due decenni, come un oggetto di culto; chi lo ha personalizzato con i suoi appunti e chi, arrivando da fuori città, lo ha usato per muoversi agilmente fra un incontro e l’altro: il programma-guida di pordenonelegge è da sempre un inseparabile compagno di viaggio nelle cinque giornate del festival: «per questo – spiega il Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti – dopo gli anni della digitalizzazione legata alle esigenze del covid abbiamo ritenuto importante che il pubblico di pordenonelegge potesse ritrovare la “sua” guida, che aiuta a vivere attimo per attimo i temi e i protagonisti, l’immensa “bibliodiversità” del programma, ma anche la città e la varietà dei suoi luoghi, le tante sedi di incontro messe a disposizione nel cuore del centro storico». La “caccia” alla guida di pordenonelegge 2025 scatta giovedì 4 settembre, quando si sarà completata una distribuzione diffusa che permette di trovare il programma nei locali pubblici, in biblioteca, nei luoghi di aggregazione: per contare su un vademecum in 122 pagine di pordenonelegge numero 26, realizzato grazie alla collaborazione del Consorzio Ponte Rosso. Gli oltre 650 protagonisti del festival, con le autrici, gli autori e i correlatori dei 397 incontri – dalla A di Irene Abatangelo alla Z di Piero Zin – scorrono pagina dopo pagina, schiudendo il senso profondo della Festa del libro e della libertà: un mondo di libri come strumento per leggere e conoscere meglio il nostro tempo e le sue evoluzioni. Un filo rosso evidenziato dall’immagine 2025, che porta i colori europei e con il suo “amoleggere” richiama i valori di libertà che la lettura e la cultura implicano. Per chi invece preferisce restare sul piano digitale, la Guida è già scaricabile online nella home del sito pordenonelegge.it

I partners del festival, le 34 sedi di incontro e tutti i luoghi “strategici” di pordenonelegge sono annotati nella guida, dalla segreteria di Palazzo Badini alla sala stampa di Palazzo Klefisch, dalla Cyber Book Hall in Galleria Bertoia per familiarizzare con l’Intelligenza Artificiale allo spazio delle dirette RAI, insieme a una carrellata di informazioni utili che indicano le sedi delle mostre-mercato, l’infopoint, i luoghi dello shopping legato a pordenonelegge, i parcheggi, i bagni pubblici, le postazioni per un primo soccorso, il baby pit stop Unicef per le mamme, le alternative in caso di maltempo, la possibilità di essere accompagnati dal proprio animale e tante altre informazioni di quel vasto arcipelago di iniziative, opportunità e  messe in moto da un evento culturale “massivo” qual è pordenonelegge, Festa del libro e della libertà. Inclusa l’opportunità di restare “immersi” nei libri anche una volta usciti dagli incontri, con il suggestivo progetto di videomapping che, per il secondo anno, dall’imbrunire, evocherà nel centro storico cittadino le grandi biblioteche del mondo, proiettate sulle facciate del Teatro Verdi e degli edifici di Piazza della Motta. Imprescindibile integrazione del programma-guida di pordenonelegge, nei giorni del festival, resta il sito del festival alla url pordenonelegge.it dove saranno tempestivamente comunicate le variazioni di programma e tutti gli aggiornamenti utili.

La 26^ edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà, è come sempre promossa dalla Fondazione Pordenonelegge.it, presieduta da Michelangelo Agrusti, ed è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, per il coordinamento della direttrice della Fondazione Michela Zin.