DAL 26 AL 28 SETTEMBRE TORNA IL FESTIVAL DELLA RICERCA SCIENTIFICA
È stato presentato oggi a Milano il programma della XIV edizione di Trieste Next. David Quammen presenterà il suo nuovo libro “L’evoluzionista riluttante” e Brian Kobilka, premio Nobel per la chimica, sarà protagonista di un incontro speciale sul “linguaggio” delle cellule.
Tra i grandi nomi del festival anche Giorgio Vallortigara, Luigi Naldini, Giuseppe Remuzzi, Sergio Della Sala, Giuliana Mazzoni, Barbara Stenni, Adriana Cavarero, Miguel Benasayag, Stefania De Pascale. Anteprima con Federico Faggin
a vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie. Dal 26 al 28 settembre 2025 torna Trieste Next, il Festival della ricerca scientifica che trasformerà ancora una volta Piazza Unità in un grande palcoscenico della scienza: per tre giorni oltre 100 eventi e centinaia di scienziati e scienziate da tutto il mondo dialogheranno con il pubblico per riflettere, insieme, sulle sfide del nostro tempo e confrontarsi sulle frontiere dell’innovazione tecnologica.


I TOP SPEAKER DEL 2025
Il divulgatore scientifico David Quammen, autore del bestseller internazionale “Spillover”, che già nel 2012 aveva descritto l’origine e l’evoluzione delle pandemie, venerdì 26 settembre alle ore 21 presenterà il suo nuovo lavoro: “L’evoluzionista riluttante” (Raffaello Cortina Editore).
Sabato 27 settembre alle 21 incontro con il Nobel. Brian Kobilka, premio Nobel per la Chimica 2012 per i suoi studi rivoluzionari sui recettori accoppiati alle proteine G, illustrerà le sue ricerche che hanno aperto nuove frontiere nella comprensione di come le cellule comunicano tra loro, con implicazioni fondamentali per lo sviluppo di nuovi farmaci.
Moltissimi saranno i nomi di spicco che prenderanno parte ai “Dialoghi sulla Conoscenza”, una delle novità più significative del 2025: un ciclo interdisciplinare di incontri che vedrà confrontarsi alcuni dei massimi esperti sui temi cruciali del nostro tempo. Parteciperanno ai dialoghi il “padre della terapia genica” Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica e fondatore di Genenta Science; Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS; Giorgio Vallortigara, docente di Neuroscienze del Centre for Mind-Brain Sciences dell’Università di Trento; il neuroscienziato Sergio Della Sala dell’Università di Edimburgo; Giuliana Mazzoni, docente al dipartimento di Psicologia dinamica e chimica della Sapienza di Roma, Adriana Cavarero, filosofa, figura di spicco del pensiero femminista contemporaneo e il filosofo e psicanalista argentino Miguel Benasayag.
Segnaliamo ancora la partecipazione al Festival della paleoclimatologa Barbara Stenni, ordinaria all’Università Ca’ Foscari di Venezia; di Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa CUAMM; di Stefania De Pascale, professoressa di Orticoltura e Floricoltura all’Università Federico II di Napoli.


L’ANTEPRIMA CON FEDERICO FAGGIN
Il fisico e imprenditore Federico Faggin sarà protagonista della serata di anteprima di Trieste Next, giovedì 25 settembre alle ore 21. Con il suo libro “Oltre l’invisibile” (Mondadori), Faggin aprirà le riflessioni del festival esplorando il mistero più grande: la coscienza. L’inventore del microprocessore dialogherà con Marco Panara del Gruppo NEM su una visione in cui scienza e spiritualità si intrecciano per svelare il significato profondo dell’universo, anticipando i temi centrali dell’edizione 2025: dai misteri della fisica quantistica al rapporto tra intelligenza artificiale e natura umana.
L’APERTURA UFFICIALE: INNOVAZIONE E RICERCA
Il festival si aprirà ufficialmente venerdì 26 settembre alle ore 11 con l’incontro “La cultura dell’innovazione: lavoro, formazione e ricerca“, che precederà il taglio del nastro in Piazza Unità d’Italia. Un appuntamento strategico dedicato agli ecosistemi dell’innovazione e al trasferimento tecnologico, per riflettere su come trasformare la ricerca in impresa e creare valore dal sapere scientifico.
È in programma invece l’ultimo giorno del festival, domenica 28 settembre alle 10.30, al Teatro Miela, la cerimonia di assegnazione del Premio Trieste-Science Book of the Year, che premierà il miglior saggio di divulgazione scientifica tra cinque finalisti, con la partecipazione degli autori in gara.
I TEMI DELL’EDIZIONE 2025
L’edizione 2025 di Trieste Next esplorerà il rapporto tra scienza e società e il ruolo delle tecnologie nel ridefinire la nostra vita e propone talk, spettacoli, concerti, mostre, laboratori per affrontare temi chiave del dibattito scientifico e culturale attuale: dalla medicina di precisione alla sostenibilità ambientale, dalla robotica alle tecnologie quantistiche. Anche Trieste Next celebra, infatti, l’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica istituito dalle Nazioni Unite.
Dalle applicazioni mediche alla sicurezza informatica, in che modo le innovazioni tecnologiche stanno delineando nuove opportunità? Quali le implicazioni etiche, economiche e sociali dei progressi scientifici?
Nel tracciare le direzioni future della ricerca e indagare le sue applicazioni, un focus sarà dedicato alla ricerca che si fa impresa: quali sono le leve del trasferimento tecnologico, cosa fare per portare i risultati della ricerca scientifica dal laboratorio al mercato e quali opportunità si aprono per aziende e startup che dialogano con il mondo accademico?
Grazie alla collaborazione con Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e Fondazione Telethon, un focus sarà dedicato alle terapie innovative per tumori e malattie rare.
Ricco Trieste Next per le scuole, il percorso dedicato a studenti e studentesse per avvicinarli alle discipline STEM attraverso il dialogo con giovani scienziati e scienziate. E venerdì 26 settembre, torna la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici.
Anche quest’anno, al ricco programma in lingua italiana, si affianca un palinsesto di incontri in lingua inglese per accogliere in città ricercatori e ricercatrici provenienti da tutta Europa e dare voce alla comunità scientifica internazionale che contraddistingue Trieste città della scienza.
La dimensione internazionale del festival è testimoniata dalla collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano, che ha scelto Trieste Next per discutere di come “Raccontare l’UE tra social media e intelligenza artificiale” (sabato 27 alle 11.30), con l’esperto di AI Matteo Flora, affrontando l’impatto delle nuove tecnologie sulla comunicazione istituzionale europea.
Si rinnova inoltre la collaborazione con EuroBioHighTech, l’evento science to business dedicato a ricerca e innovazione nei campi: biomedicale, biotecnologico e bioinformatico, con una decima edizione focalizzata su “Health Technology Assessment”. L’appuntamento anticipa, giovedì 25 settembre, l’avvio della XIV edizione di Trieste Next.
Tutti gli incontri sono accessibili gratuitamente, in presenza e in streaming.
Il programma aggiornato è online www.triestenext.it


L’ANNO INTERNAZIONALE DELLA SCIENZA QUANTISTICA
Trieste Next 2025 celebra l’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica, istituito dalle Nazioni Unite nel centenario della meccanica quantistica, con diversi appuntamenti dedicati alla computazione quantistica e alle sue implicazioni rivoluzionarie per ricerca e società.
DIALOGHI SULLA CONOSCENZA
Quest’anno Trieste Next propone un ciclo di incontri interdisciplinari: i Dialoghi sulla Conoscenza.
Venerdì 26 settembre (ore 15)“La scienza dell’oblio”: un dialogo tra Sergio Della Sala, docente di Neuroscienze cognitive Università di Edimburgo e autore del libro “Perché dimentichiamo” (Feltrinelli), e Giuliana Mazzoni, docente di Psicologia all’Università di Roma La Sapienza e professoressa emerita in Neuroscienze e Psicologia all’Università di Hull, consentirà al pubblico di comprendere come funziona la nostra memoria e i suoi inganni.
Venerdì 26 settembre (ore 18) “Uomo, animale, macchina: cervelli a confronto”: Giorgio Vallortigara, docente di Neuroscienze al Centre for Mind-Brain Sciences dell’Università di Trento, si interrogherà su intelligenza umana, animale e artificiale.
Sabato 27 settembre (ore 18) “I confini della cura” e le sfide delle terapie avanzate: Luigi Naldini, padre della terapia genica e direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica, discuterà con Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri.
Domenica 28 settembre (ore 12) “A proposito di vulnerabilità”: la filosofa Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica all’Università di Verona, dialogheranno sul concetto di vulnerabilità, affrontando temi legati al femminismo e all’attuale clima politico globale.
Sempre domenica (ore 15)”Chat GPT non pensa. E il cervello neppure?“: il filosofo e psicoanalista argentino Miguel Benesayag rifletterà sul rapporto tra intelligenza artificiale e condizione umana, esplorando come preservare la dimensione autenticamente umana in un mondo colonizzato dal digitale.
PREMIO TRIESTE NEXT SCIENCE BOOK OF THE YEAR
Sarà assegnato domenica 28 settembre il Premio Trieste Next Science Book of the Year a uno dei cinque libri finalisti: saggi che raccontano la metamorfosi del presente e ci proiettano nel futuro.
La cerimonia inizierà alle 10.30 e sul palco del Teatro Miela si avvicenderanno gli autori: Martina Ardizzi “L’algoritmo bipede” (Egea), Giuliano Benenti, Giulio Casati, Simone Montangero “Il computer impossibile” (Raffaello Cortina), Emilio Cozzi “Geopolitica dello Spazio” (il Saggiatore), Alfio Quarteroni “L’intelligenza creata” (Hoepli) e Alessandro Aresu “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” (Feltrinelli).
SALUTE: LE NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA
Dalle nuove frontiere dell’oncologia alla terapia genica. Anche quest’anno tanti incontri sono dedicati alla salute, con un ruolo importante della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, con cui si farà il punto sui nuovi traguardi della ricerca biomedica e sulle terapie oncologiche innovative, e della Fondazione Telethon, con cui si parlerà di geni e salute e dell’uso dei geni come farmaci.
Per esempio, sabato 27 alle 10 Mattia Garutti, oncologo del CRO Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, e Claudio Vernieri, oncologo e ricercatore AIRC dell’IFOM – Istituto Fondazione Oncologia Molecolare, discuteranno di dieta come scudo contro il cancro e di innovative ricerche sul digiuno terapeutico, nell’incontro “Alimentazione a tutto tondo: dalla prevenzione al supporto alla cura”.
Mentre Vincenzo Nigro, ordinario di Genetica Medica presso il Dipartimento di Medicina di Precisione dell’Università “Luigi Vanvitelli” di Napoli e ricercatore all’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM) di Pozzuoli, insieme a Marco Carrozzi, direttore della Struttura complessa di Neuropsichiatria infantile dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, venerdì 26 settembre alle 16,30 illustrerà Il programma Telethon “Malattie Senza Diagnosi” e l’importanza di studiare il genoma per sviluppare nuove terapie per malattie pediatriche rare gravi. E domenica 28 alle 10 Laura Cancedda (Istituto Italiano di Tecnologia), Diego Di Bernardo (TIGEM) e Stefano Diciotti (Università di Bologna) ci condurranno dentro i laboratori di ricerca per illustrarci come si intrecciano sempre più spesso approcci all’apparenza molto diversi: da un lato la sperimentazione tra cellule, provette e tecniche biologiche; dall’altro, l’analisi dei dati, i modelli computazionali e l’intelligenza artificiale. Esempio di come la scienza biomedica oggi sia, più che mai, un lavoro di squadra.
Sabato due incontri sono dedicati al mondo dei farmaci. Erika Cecchin (CRO) e Matteo Floris (Università di Sassari) spiegheranno come il patrimonio genetico individuale influenza la risposta ai farmaci e perché la farmacogenetica è un pilastro fondamentale della medicina personalizzata (ore 10). Mentre Majed Chergui (Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna), Stephanie Federico (Università di Trieste) e Paola Storici (Elettra Sincrotrone Trieste) spiegheranno perché la forma di una molecola può fare la differenza e far sì che alcuni farmaci funzionano perfettamente e altri, quasi identici, no (ore 11.30).
Con la Fondazione Italiana Fegato si esplora invece il patrimonio delle biobanche, “archivi” di campioni biologici che, analizzati con il supporto dell’intelligenza artificiale, sono strumenti potenti per migliorare la diagnosi e la gestione delle malattie epatiche. Se ne discute venerdì 26 settembre alle 15 nel corso dell’incontro “Il fegato: la nostra banca interna”. Alla stessa ora venerdì si parla con la SISSA di invecchiamento attivo e del ruolo delle neuroscienze per affrontare al meglio questa sfida e attenuare gli effetti del declino cognitivo.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Quale ruolo gioca il nostro Paese nell’innovazione tecnologica? Della competitività dell’Italia nella produzione di tecnologie ad alto tasso di innovazione si discuterà sabato 27 alle 11.30 con l’imprenditore Ottavio Crivaro, Anna Gregorio (Università di Trieste e PICOSATS) Vanni Lughi (Università di Trieste, presidente Collegio Fonda) e Alessandro Silva (SISSA). Un incontro incentrato sull’importanza di dare linfa alle attività di ricerca fondamentale, ricerca applicata e di creazione d’impresa.
In occasione di Trieste Next si discute anche delle grandi infrastrutture di ricerca, quali luoghi in cui si incontrano Paesi diversi e si mettono in rete competenze diverse. Dell’impatto sul territorio che le ospita e del ruolo che giocano in termini di sviluppo economico, trasferimento tecnologico e occupazione parleranno Alessandro Fabris (Elettra Sincrotrone Trieste), Lilli Freda (EPOS-European Plate Observing System), Andrew Harrison (CERIC-Central European Research Infrastructure Consortium), Caterina Petrillo (Area Science Park) e Maurizio Vretenar (Cern), domenica 28 settembre alle 10.
Mentre sabato 27 settembre alle 10 Vitaliy Feyer (Peter Grünberg Institute Forschungszentrum Jülich Germania), Barbara Ressel (Università di Nova Gorica) e Elisabetta Travaglia (CNR-IOM Trieste) guideranno studenti e studentesse universitarie e dottorandi alla scoperta delle infrastrutture di ricerca distribuite, offrendo una panoramica concreta su vantaggi, modalità e benefici della condivisione di risorse tra istituzioni diverse.
Le tecnologie più all’avanguardia, ma da una prospettiva del Sud globale, saranno al centro della tavola rotonda proposta da TWAS venerdì 26 settembre alle 18: “Science and Technology: paradigm shifts and global impact”. Un incontro per riflettere sull’importanza di considerare i bisogni dei Paesi in via di sviluppo, per garantire che possano beneficiare delle innovazioni scientifiche e tecnologiche.
Diversi gli appuntamenti dedicati all’Intelligenza Artificiale, quale leva della trasformazione digitale e acceleratore dell’attività di ricerca. Per esempio, dall’analisi delle proteine alla diagnostica, dallo studio di nuovi farmaci alle terapie personalizzate, l’IA sta avendo un impatto determinante nel campo delle scienze della vita. In che modo? Con quali risultati? E quali sono le applicazioni più promettenti? Risponderanno a queste domande Alberto Cazzaniga (Area Science Park), Francesco Iorio (Human Technopole) e Alona Sosinsky (Cancer Genomics England) nel corso dell’incontro “AI: the present and future of Life Sciences” sabato alle 16.30.
Ma cosa sappiamo davvero di dati e algoritmi? Questa la domanda a cui risponderanno invece Nicola Bruno (Open The Box) e Lorena Volpini (CyberEthics) sabato 27 alle 15.
E infine, in una società iperconnessa, siamo allo stesso tempo produttori e fruitori di dati che diventano informazioni e mezzi attraverso cui gli esseri umani (e anche le macchine) conoscono ed esplorano il mondo che ci circonda. Quali le opportunità e quali i rischi di tutto ciò? Se ne discute venerdì 26 settembre alle 18 durante l’incontro “La (nostra) vita digitale in un mondo reale”, con Stefano Cozzini (Area Science Park), Ludovica Paseri (Università di Torino) e Roberto Siagri (imprenditore Deep tech).
SCIENZA, IMPRESE E AI
Come si trasforma il rapporto tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e mondo del lavoro? Trieste Next 2025 offre una panoramica completa attraverso casi concreti, riflessioni teoriche e soluzioni innovative.
I protagonisti dell’ecosistema innovativo raccontano le loro esperienze: Noemi Penna illustra il suo libro sul percorso di innovazione dell’MBC torinese in “Il viaggio della ricerca (nella città) di Torino” (sabato 27 alle 11.30).
SMACT presenta un Chatbot sviluppato per assistere il service aziendale nella risoluzione rapida di problematiche sui macchinari (venerdì 26 alle 14.30).
Il festival valorizza le partnership strategiche con realtà che innovano nei loro settori. AcegasApsAmga propone un approfondimento sulle innovazioni nei servizi pubblici locali e la sostenibilità urbana venerdì 26 alle 16.30. EstEnergy offre un focus sulle nuove frontiere dell’energia sostenibile e le tecnologie per la transizione energetica sabato 27 alle 10.
Due presentazioni librarie esplorano le trasformazioni del lavoro nell’era digitale: Giovanni Costa, docente emerito di Organizzazione aziendale all’Università di Padova, presenta “Provate voi a lavorare. Come cambia il lavoro nell’era dell’IA” (sabato 27 alle 15), mentre Cristiano Boscato, amministratore delegato di Dinova, riflette su “Era, Ora. Intelligenza Aumentata, lavoro vivo” (venerdì 26 alle 18.30).
Generali, main partner di Trieste Next, presenta “AgorAI” (venerdì 26 alle 18), incontro dedicato al nuovo centro di ricerca e formazione sulla Data Science e l’Intelligenza Artificiale realizzato in partnership con enti pubblici e istituzioni di ricerca.
Il ciclo di seminari su imprese e AI propone incontri con Elisa Mora di Azzurro Digitale su “LLM in azienda” (venerdì 26 alle 15.30), Massimo Toniato su come “l’Intelligenza artificiale generativa sta cambiando il modo di fare video” (venerdì 26 alle 16.30) e Michele Pastrello di Data Partners sulle potenzialità degli “Agenti AI” (venerdì 26 alle 17.30).
AMBIENTE, ENERGIA E CLIMA
Trieste Next darà voce alla ricerca scientifica che evidenzia l’urgenza di affrontare le emergenze ambientali e promuovere un futuro sostenibile.
Venerdì 26 settembre alle ore 16.30 Erika Coppola (Ictp), Francesco Cumani (Arpa Fvg), Maria Eugenia Molina Jack (OGS) e Antonio Novellino (Deda Group) illustreranno i risultati degli ultimi report sui cambiamenti climatici e l’inquinamento da plastiche in mare nell’incontro “Crisi ambientale: i dati scientifica reclamano un cambio di rotta”.
Sabato 27 settembre alle 16.30 si parlerà dell’impatto ambientale delle nostre scelte a tavola. L’Università di Trieste in collaborazione con Slow Food Trieste propone “In piatto ambientale. La tua cena è salutare per te e per il pianeta?”, occasione per osservare la tavola con occhi diversi e comprendere che la salute del pianeta è anche la nostra.
Alle 18 inveceè la volta dell’incontro “Dove il ghiaccio incontra la vita” con Nicola Bonaiti, Renato R. Colucci (Cnr e Università di Trieste), Barbara Stenni (Università Ca’ Foscari) e Jacopo Gabrieli (Cnr) che dialogheranno sul rapporto tra scienza e alpinismo, esplorando gli ecosistemi glaciali e illustrando la loro vulnerabilità.
Venerdì 26 settembre alle 16.30 si parlerà di “Energia dal futuro. La sfida della fusione nucleare” con Stefano Batticci, (Westinghouse Mangiarotti), Gianfranco Federici (Eurofusion), e Gian Mario Polli (Tokamak DTT S.c.a.r.l).
Tema al centro anche dell’incontro di sabato 27 settembre alle ore 10: il talk “Il futuro dell’energia” esplorerà miti, realtà e prospettive del nostro fabbisogno energetico con un focus sul nucleare e la partecipazione di Eleonora Agus Poletti (Politecnico di Torino), Francesco Longo (Università di Trieste) e Pierluigi Totaro (Comitato Nucleare e Ragione).
ANNO INTERNAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA QUANTISTICA
Saranno molti gli appuntamenti per celebrare l’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica.
“Pensare il futuro quantistico: la strategia italiana” (sabato 27 settembre, ore 15): la tavola rotonda approfondirà l’importanza della computazione quantistica e delle tecnologie quantistiche, offrendo una prospettiva sul futuro e illustrando la strategia italiana. Interverranno Francesco Saverio Cataliotti (CNR), Rosario Fazio (ICTP) ed Elisabetta Paladino (Università di Catania).
“Verso la computazione quantistica. Un nuovo paradigma di calcolo” (sabato 27 settembre, ore 16.30): l’incontro consentirà al pubblico di comprendere perché la computazione quantistica sia una delle innovazioni più promettenti del nostro tempo, e perché pensare quantisticamente potrà rivoluzionare la sicurezza informatica, la ricerca scientifica e non solo. Interverranno Angelo Bassi (Università di Trieste), Concezio Bozzi (INFN Ferrara) ed Elisa Ercolessi (Università di Bologna).
“La meccanica quantistica tra scienza e immaginario” (sabato 27 settembre, ore 18): Vincenzo Barone (Università del Piemonte Orientale) ed Elena Joli (science editor) spiegheranno l’impatto della meccanica quantistica, che non solo ha trasformato la fisica, ma ha anche profondamente modificato il nostro ambiente socio culturale, influenzando letteratura, teatro e filosofia.
E ancora, si discuterà di Supercalcolo per la ricerca sabato 27 settembre alle 10, con particolare attenzione allo sviluppo dell’infrastruttura nazionale di supercalcolo in cloud, finanziata dal PNRR, e alle potenzialità dell’adozione di tecnologie di frontiera come il calcolo quantistico. Parteciperanno Silvia Calegari (INFN CNAF Bologna), Massimo Carboni (GARR), Alessia D’Orazio (ICSC) ed Elisa Zuccolo (OGS).
SPAZIO E OLTRE
Dall’evoluzione del nostro Universo alle migrazioni di piante, animali e persone, il programma di Trieste Next, consultabile sul sito www.triestenext.it, è ricco di appuntamenti che intercettano la curiosità di persone di tutte le età.
Per gli appassionati di astronomia ed esplorazione spaziale, da non perdere gli incontri “Oltre il Sistema Solare: abitabilità e tecnologie per pianeti extraterrestri” (sabato 27 settembre ore 21), “Shaping the future of space robotics: from orbital debris to exploring distant worlds” (sabato ore 18) e “L’alba dell’Universo: alla scoperta della nascita della materia” (domenica 28 ore 15). Dialoghi sulle sfide tecniche e concettuali per indagare l’infinitamente piccolo, comprendere l’infinitamente grande e conoscere le missioni spaziali, attuali e future.
Sabato 27 spazio anche all’arte e al ruolo della scienza nel contrastare il traffico internazionale di beni culturali; alle sfide della statistica e alle migrazioni.
“La sfida dell’informazione statistica tra nuove esigenze e progresso tecnologico” è l’incontro in cui rappresentanti della ricerca, dell’università e dei media si confrontano sul ruolo della diffusione dei dati statistici nel rappresentare in modo esaustivo e non distorto l’andamento dei fenomeni demografici, sociali ed economici della nostra società (ore 15).
“Falsi d’arte e crimine” è l’incontro dedicato alle tecniche analitiche avanzate per la prevenzione e il contrasto di questo fenomeno (ore 18). Mentre “Migrano tutti: piante, animali, persone e lingue” è il titolo dell’incontro (ore 16.30) con Guido Barbujani e Claudio Tuniz (ICTP). Occasione per ripercorrere e riflettere sui cambiamenti apportati a piante, animali, e anche a noi stessi, dal Neolitico fino a oggi.
PROGRAMMA TRIESTE NEXT INTERNATIONAL
Trieste Next propone una sezione internazionale, quest’anno ancora più ricca, con una trentina di appuntamenti in lingua inglese. Grazie alla partecipazione di relatori e relatrici provenienti da ogni parte del mondo, il festival offrirà un’immersione nelle più recenti scoperte nei settori chiave delle Scienze della vita, dell’Intelligenza artificiale e della robotica.
Next in English – Focus on Life Sciences propone incontri sulle nuove frontiere della terapia genica in vivo per le malattie genetiche con Michela Milani (SR-TIGET); si discuterà dell’integrazione dell’intelligenza artificiale e dei modelli computazionali in ambito medico per rafforzare la prevenzione e la diagnosi precoce del diabete nel panel “Diabetes prevention: merging clinics and computation” con esperti da Italia, Austria, Lettonia e altri Paesi europei; e si farà il punto sugli ultimi sviluppi nella microscopia avanzata e le sue applicazioni cliniche con il progetto “All-Micro”, una collaborazione transfrontaliera tra le Università di Trieste e Nova Gorica.
Next in English – Focus on AI and Robotics coinvolgerà il pubblico in dibattiti di estrema attualità: dall’impatto e dall’affidabilità dell’Intelligenza artificiale generativa con “Inside the algorithm” (Gabriele Sarti, University of Groningen, e Teresa Scantamburlo, Università di Trieste); al futuro delle protesi e alla loro integrazione con il corpo umano con “Osseointegration and amputation” del Centro Protesi INAIL, fino alla valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA) considerando gli aspetti clinici, economici, sociali ed etici dell’adozione di nuove tecnologie mediche.
IL SALOTTO DELL’INDICE
Altra novità dell’edizione 2025 di Trieste Next è il Salotto dell’Indice organizzato dalla celebre rivista di approfondimento culturale “L’Indice dei Libri del Mese”. Un salotto culturale ospitato alla Libreria Ubik Trieste per riflettere sul nostro presente. Ogni incontro è dedicato a un tema e i libri fungeranno da bussola per orientarsi verso il futuro.
Venerdì 26 settembre alle ore 16.30 Giorgio Vallortigara, autore di “A spasso con il cane Luna” (Adelphi), dialogherà con Armando Gennazzani, docente di Farmacologia all’Università di Torino. Focus sul cervello.
Alle 17.30 Sergia Adamo, docente di Letterature comparate e Teoria della Letteratura all’Università di Trieste, dialoga con Camilla Valletti, caporedattrice “L’Indice dei Libri del Mese”. Focus sui confini.
Alle 18.30 Claudia Sfetez, ostetrica, formatrice e autrice dI “Che figata” (Scienza Express), esplorerà le dimensioni biologiche, psicologiche e culturali del piacere.
Sabato 27 settembre alle 16.30 si discute di natura con Giorgio Volpi, docente di Chimica Università di Torino e autore di “La natura lo fa meglio e prima” (Aboca).
Alle 17.30 è la volta dello Spazio con Stefania De Pascale, professoressa di Orticoltura e Floricoltura all’Università Federico II di Napoli e autrice di “Piantare Patate su Marte” (Aboca).
Alle 18.15 focus sul tema razza: il Salotto dell’Indice ospita Guido Barbujani, docente di Genetica all’Università di Ferrara e autore del libro “L’alba della storia” (Laterza).
TRIESTE NEXT PER LE SCUOLE
Come sempre, venerdì mattina, Piazza Unità sarà pronta ad accogliere le scuole, con un ricco programma di talk, giochi, mostre e workshop proposto dalla rete “Trieste Città della Conoscenza” e coordinato dall’Immaginario Scientifico. Tra i temi al centro degli incontri, il cambiamento climatico, le malattie genetiche rare, l’impatto nascosto del fumo, l’intelligenza artificiale, la sfida di ricreare il cervello umano in laboratorio, il ruolo degli ITS Academy per una formazione tecnica e specialistica e l’importanza del trasferimento tecnologico per trasformare le buone idee in impresa.
Inoltre esperimenti, quiz e scene teatrali consentiranno di entrare dietro le quinte del mondo della ricerca scientifica, conoscerne la metodologia e il suo impatto sulla nostra vita quotidiana.
Le attività didattiche per le scuole si svolgono nei gazebo del Villaggio della conoscenza.
MUSICA E TEATRO
Conferenze, dibattiti, esperimenti, ma anche musica e spettacoli nel programma di Trieste Next.
Sabato 27 settembre alle 21 il Teatro Miela ospita l’evento spettacolo “Al confine tra pelle e cuore” con Domenico Prattichizzo, docente di Robotica e Interazione uomo-macchina all’Università di Siena, e Serena Zacchigna, responsabile del laboratorio di Biologia Cardiovascolare all’ICGEB e docente di Biologia molecolare all’Università di Trieste, che collaborano per sviluppare una nuova terapia antitumorale attraverso robot indossabili capaci di mimare il battito cardiaco. Il cuore, infatti, raramente sviluppa tumori. Sul palco ripercorrono le tappe della loro avventura scientifica illustrando come usare questa evidenza per inventare una nuova terapia per i tumori.
Domenica 28 alle 18 invece è la volta del concerto dell’Orchestra Jazz Tartini formata dagli studenti e dalle studentesse del Conservatorio di Trieste che presenteranno un particolare programma dedicato all’opera del celebre musicista, compositore, arrangiatore e trombonista Bob Brookmeyer.
La musica sarà anche al centro dell’incontro tra Luciano Fadiga, docente di Fisiologia Università di Ferrara, e la pianista Fedra Florit, direttrice artistica dell’Associazione Chamber Music Trieste, domenica 28 settembre alle 15: Neuroscienze e musica.
IL VILLAGGIO DELLA CONOSCENZA E I LUOGHI DEL FESTIVAL
Anche quest’anno Trieste Next animerà il centro cittadino. In Piazza Unità d’Italia verrà allestito il Villaggio della conoscenza dove sarà possibile incontrare e dialogare con i ricercatori e le ricercatrici degli istituti triestini, partecipare a giochi e laboratori interattivi, e due aree conferenze ospiteranno da venerdì 26 a domenica 28 settembre i talk e i dibattiti.
Gli altri luoghi della manifestazione sono: il Teatro Verdi; il Teatro Miela; la Camera di Commercio; Sala Biasutti, Sala Predonzani e il Salone di Rappresentanza della Regione FVG; Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich; l’Urban Center; la Libreria Ubik Trieste; le aree talk in Piazza Unità d’Italia; il Museo LETS-Letteratura Trieste.
DIRETTA STREAMING DI TRIESTE NEXT
Anche quest’anno la maggior parte degli incontri di Trieste Next si potranno seguire in presenza e in diretta streaming sul canale digitale dedicato: YouTube.
Gli eventi indicati in questo comunicato non esauriscono l’intero programma della XIV edizione di Trieste Next.
Il programma completo e aggiornato è disponibile sul sito www.triestenext.it
DICHIARAZIONI
“Divulgazione scientifica al servizio della cittadinanza, promozione della lettura e della conoscenza interpretate come strumento di crescita individuale e collettiva. Sono questi i tratti caratteristici di Trieste Next – afferma Maurizio De Blasio, assessore alle Politiche dell’educazione e della famiglia del Comune di Trieste -, che con l’edizione 2025 si conferma evento integrato nel tessuto sociale e culturale della città di Trieste, e del suo territorio, e iniziativa di respiro internazionale che intendiamo consolidare e far crescere nell’interesse della scienza e della collettività”.
“L’Università di Trieste, con i suoi molteplici ambiti disciplinari, sposa perfettamente il tema dell’edizione 2025 di Trieste Next – dichiara Donata Vianelli, rettrice UniTS e presidente del Comitato scientifico della manifestazione –. Anche quest’anno offriamo ai visitatori un programma ricco e vario, il supporto di duecento volontari che rendono possibile l’evento e, grazie al contributo della Regione, la presenza di due nomi di richiamo come Brian Kobilka e David Quammen. Per la prima volta, inoltre, nell’ideazione degli incontri sono stati coinvolti studenti e personale dell’ateneo. Oltre che ai talk e agli eventi, aspettiamo gli appassionati anche nelle tensostrutture allestite in Piazza Unità d’Italia per toccare con mano novità, curiosità e tendenze della ricerca scientifica”.
“Trieste Next 2025 esplora La vita dentro, intreccio tra scienze e tecnologie che tocca ogni dimensione della nostra esistenza – dichiara Alessandra Pizzi, amministratore delegato Post Eventi (società del Gruppo Nem) –. Il festival diventa spazio di dialogo dove ricercatori, filosofi e imprese si confrontano sulle sfide dell’innovazione, dalla salute alla sostenibilità, dall’intelligenza artificiale alla coscienza, tracciando insieme nuove prospettive di conoscenza e futuro”.
“Trieste Next giunge alla quattordicesima edizione con un programma che guarda a La vita dentro offrendo un’occasione unica di dialogo tra scienza e tecnologia, tra ricerca, cultura e impresa, per comprendere come l’innovazione stia ridefinendo la nostra vita – commenta Antonio Maconi, direttore di Trieste Next –. Quello di Trieste Next – anche quest’anno frutto di uno sforzo corale che vede riuniti tutti gli enti di Trieste Città della Conoscenza, istituzioni e centri di ricerca di rilievo nazionale e internazionale, imprese e protagonisti dell’innovazione – è un invito rivolto a tutti: scienziati, ricercatori, imprenditori, manager, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e cittadini. La scienza e la cultura sono il punto di partenza, la base certa su cui costruire risposte concrete alle sfide del presente e del futuro”.
“Trieste Next rappresenta anche quest’anno un’occasione preziosa per condividere con la cittadinanza e in particolare con i giovani il valore della ricerca scientifica e dell’innovazione – dichiara Andrea Romanino, direttore della SISSA –. La SISSA partecipa con entusiasmo, portando il contributo delle proprie competenze di frontiera e della propria tradizione di dialogo con la società. È una manifestazione che rafforza il ruolo di Trieste come capitale della scienza e ci ricorda quanto sia importante rendere la conoscenza accessibile e stimolante per tutti”.
“Portare all’attenzione del grande pubblico temi di attualità scientifica e spunti di riflessione collettiva è la sfida di ogni edizione di Trieste Next, che attraverso incontri e dialoghi racconta di scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche che sono parte, spesso accettate inconsapevolmente, della vita quotidiana” commenta la presidente di Area Science Park Caterina Petrillo. “In questa edizione i nostri ricercatori assieme a esperti di rilevanza internazionale si interrogano su cosa significhi vivere in un mondo totalmente digitalizzato e in che modo l’AI stia cambiando l’intera impostazione nelle scienze della vita, dalla diagnostica alla progettazione e design di nuovi farmaci”.
Per Nicola Casagli, presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, “il dialogo tra scienza e tecnologia, al centro di questa edizione di Trieste Next, rappresenta un tema rilevante anche per l’OGS, impegnato in prima linea nell’affrontare le sfide della ricerca nelle Scienze della Terra, del mare e delle aree polari grazie all’innovazione. L’Ente sostiene attivamente anche quest’anno il Festival, che continua a crescere e a consolidarsi come occasione di incontro tra cittadinanza e comunità scientifica del territorio”.
“Trieste Next è un appuntamento consolidato che incarna la vocazione strategica del Friuli Venezia Giulia alla ricerca scientifica e tecnologica a supporto di una capacità produttiva ad altissimo valore aggiunto – dichiara Massimiliano Fedriga, Governatore del Friuli Venezia Giulia -. Sui nostri asset di sviluppo privilegiati – biohightech, agricoltura rigenerativa e alimentazione, mobilità a trasporti, finanza e mercati finanziari – Regione e imprese agiscono in sinergia, come accade nell’ecosistema Agorai. Il Festival triestino rappresenta perciò una vetrina molto attesa e un’occasione di incontri e di divulgazione che alimenta un humus già molto fertile e capace di generare di continuo stimoli, idee e startup”.
“In un contesto informativo in rapida evoluzione, cambia anche il modo di raccontare l’Europa – evidenzia Maurizio Molinari, capo dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano -. L’Ufficio del Parlamento europeo a Milano torna a Trieste Next con un panel dedicato all’impatto dell’Intelligenza Artificiale e dei social media sulla comunicazione dell’UE. Il Parlamento europeo è in prima linea per combattere la disinformazione con leggi all’avanguardia e una nuova commissione speciale sullo scudo europeo per la democrazia. Capire i nuovi trend informativi, con i loro rischi e opportunità, è più che mai essenziale”.
“La vita dentro è un invito a esplorare in profondità le trasformazioni che scienza e tecnologia possono generare nella nostra vita di cittadini e di lavoratori – afferma Carlo Andriolo, Amministratore Delegato di AcegasApsAmga –. In un contesto come quello di Trieste Next, che promuove il dialogo tra discipline e visioni diverse, portiamo il contributo di chi si impegna ogni giorno per rendere più evolute e intelligenti le infrastrutture che sostengono la vita delle comunità. Attraverso l’applicazione dell’intelligenza artificiale e di tecnologie innovative sulle nostre reti e negli impianti operiamo per migliorare l’efficienza, la resilienza e la sostenibilità dei servizi essenziali. È un lavoro che unisce progettazione, ricerca e intervento sul campo verso un’evoluzione continua delle infrastrutture e insieme delle competenze. Sostenere Trieste Next per il quinto anno consecutivo significa per noi credere nel valore del confronto tra ambiti scientifici, tecnologici e sociali. Anche da prospettive operative diverse, condividiamo con il festival la volontà di interrogare il presente proteso allo sviluppo assicurandoci sempre che sia accompagnato da una visione etica e un’attenzione al bene comune”.
“Siamo content partner del Festival dal 2018 con grande convinzione – sottolinea Daniele Finocchiaro, consigliere delegato Fondazione AIRC -. Anche quest’anno in cui celebriamo il nostro sessantesimo anniversario abbiamo voluto essere qui con le testimonianze dei nostri ricercatori e con nuovi laboratori didattici ed esperienze per promuovere l’informazione scientifica e la cultura della salute. Crediamo che la conoscenza, insieme alla ricerca, sia uno strumento indispensabile per aumentare la qualità di vita delle persone e per contrastare le fake news sui temi della scienza”.
“Siamo molto felici di partecipare anche quest’anno a Trieste Next, un festival che mette al centro del dibattito pubblico il ruolo della scienza e delle tecnologie nel plasmare il nostro presente e le prospettive del futuro – sottolinea Ilaria Villa, direttrice generale di Fondazione Telethon -. Per Fondazione Telethon si tratta di un’occasione preziosa per raccontare le nuove frontiere della ricerca sulle malattie genetiche rare e delle terapie avanzate: un ambito in cui l’innovazione biomedica non solo apre prospettive straordinarie di cura, ma pone anche interrogativi cruciali di sostenibilità ed equità. Occasioni come questa sono fondamentali per noi per stimolare un dialogo aperto e consapevole con studenti, cittadini e istituzioni, nella convinzione che la scienza debba diventare patrimonio collettivo e generare nuove opportunità di futuro per tutti”.
TRIESTE NEXT FESTIVAL DELLA RICERCA SCIENTIFICA
È promosso da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Gruppo NEM Nord-Est Multimedia/Il NordEst/Il Piccolo, Area Science Park, OGS-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, SISSA-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati.
Copromotore è la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Curato da Post Eventi, il festival è un progetto di Trieste Città della Conoscenza e si avvale della collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano.
Main partner della manifestazione è Generali.
Partner sono AcegasApsAmga, Estenergy, Insiel, Smact Competence Center.
Content partner sono EuroBioHighTech, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon e Centro Protesi Inail.