Al via anche i corsi tradizionali, nei settori più vari: solo a settembre saranno 100 le proposte tra lingue, attività motorie e laboratori artistici, oltre a interessanti nuove prospettive grazie alla convenzione con l’Università degli Studi di Udine
Oltre 600 corsi in calendario fino a maggio 2026, i primi 100 al via in questo mese (con interessanti aggiunte alla proposta dello scorso anno), e un’importante novità, una serie di Masterclass per approfondimenti intensivi e specialistici: l’Università delle LiberEtà di Udine (che ha sede in via Napoli, al civico 4) è pronta a ripartire con slancio dopo la breve pausa estiva. La programmazione del nuovo anno di studi inizierà nei prossimi giorni, con un ulteriore e significativo potenziamento del format didattico, appunto: le Masterclass saranno dedicate ad argomenti specifici, che verranno trattati nei dettagli da esperti del settore, fornendo ai partecipanti contenuti di alto livello, nozioni tecniche avanzate e competenze pratiche che non è possibile acquisire nei corsi di base o generici. Diciannove le proposte, affidate a 15 docenti. Si partirà, il 27 settembre, con “Io canto”, sotto la guida di Ioulia Voronko, e con “Tui Shou, la pratica a due del taijaiquan”, a cura di Mario Antoldi; per il 4 ottobre è in calendario “Dalle parole alle cose: il linguaggio come visione del mondo”, con Gianfranco Amato, mentre l’11 dello stesso mese ci si potrà calare nel “4 novembre 1918: fatti, antefatti e role play”, sotto la guida di Livio Ciancarella. Il 18 ottobre Stefano Stefanel parlerà de “La rivoluzione dell’intelligenza artificiale generativa”, mentre Sergio De Prophetis condurrà una riflessione sul tema “Quale dio per l’uomo tecnologico?”. Tris di occasioni il 25 ottobre, “Droni: volo, decollo, conduzione e rientro”, con Andrea Marmai, “Friuli Venezia Giulia: terra dei grandi vini bianchi”, con Francesco Della Giusta, e “Public Speaking operativo”: relatore sarà Carlo Parri. L’8 novembre focus sulla “Consapevolezza alimentare reale” (ne parlerà Alice Raugna) e su “Il Gayatri Mantra come strumento evolutivo” (a cura di Marina Forte); il giorno 15 Giuseppe Bartucci si soffermerà su “La fotografia digitale: dallo scatto alla stampa”, mentre il 22 novembre si toccheranno le tematiche dei “Campi elettromagnetici” (docente Andrea Marmai) e dello “Shiatsu nella percezione corporea” (Arianna Cioverchia”). Il 29 novembre Masterclass su “Comunicazione & relazione” (Ylenia Forte) e su “Il Nebbiolo, un vitigno tanti volti” (in cattedra Francesco Della Giusta), il 6 dicembre su “La digestione: come il corpo trasforma il cibo in energia” (Alice Raugna) e sulla “Lingua viva: approccio esperienziale allo studio delle lingue” (Giulia Tosolini).
Per questo nuovo settore le iscrizioni andranno effettuate entro le ore 12 del giovedì precedente allo svolgimento della
Masterclass: ci si può rivolgere alla segreteria o eseguirle online, inviando una mail all’indirizzo iscrizioni@libereta-
Nel calendario 2025/26 saranno più di 600, come accennato, i corsi “ordinari” (i primi 100 dei quali inizieranno appunto a settembre), che coprono i settori e gli ambiti di interesse più vari: tra le novità, il “Laboratorio di Poesia e Benessere”, “English: Small Talk” e “Chitarra e canzoni”; ci sono poi i corsi di lingua, dal livello principianti alla conversazione, le attività motorie, dallo yoga al total body, e i laboratori artistici per sviluppare la propria creatività. Tutte le info di dettaglio su www.libereta-fvg.it, sito web dell’Università delle LiberEtà, che ha anche stipulato una convenzione con l’Università degli Studi di Udine legata al progetto “PRO BEN – Health on campus: ricerca e modelli multidisciplinari integrati di promozione del benessere psicofisico nella popolazione universitaria”: gli studenti sono stati invitati a compilare un questionario relativo all’iniziativa e l’ateneo ha messo a disposizione dei bonus spendibili, a scelta, fra una serie di opzioni, tra le quali rientra appunto l’Università delle LiberEtà. I giovani che la sceglieranno otterranno il tesseramento dell’ente. «Questi ragazzi – commenta la presidente Pina Raso – favoriranno un rinnovamento generazionale nelle nostre classi: sarà un’occasione, per l’Università delle LiberEtà, di pensare a proposte adeguate, in uno spirto di costante mutamento».

